esplodessero le cariche. Quello nella sede della delegazione irachena presso le Nazioni Unite era stato il primo sanguinoso attentato messo in atto dal Giusto. C’erano le immagini delle telecamere di sicurezza piazzate nei paraggi del Palazzo di Vetro. C’erano i filmati delle webcam disposte lungo lo stretto di Hormuz e la faccia di Jordan Cruner che commentava il gigantesco rogo alle sue spalle come un disastro senza precedenti. C’erano i servizi della K.C. News, gia sul posto, quando il Predator telecomandato aveva aperto il fuoco sulle donne islamiche in corteo davanti alla Casa Bianca. C’erano i fotogrammi del terribile schianto delle tribune all’autodromo del Bahrein.
«Questo Jordan Cruner pare essere onnipresente.»
Oswald inseri nuovamente il primo dei dischi nel lettore. Procedette all’avanzamento fotogramma per fotogramma e apri di lato la finestra che indicava il diagramma del sonoro.
Determino con esattezza il momento in cui la bomba stava esplodendo al dodicesimo piano del Palazzo di Vetro. Verifico nel fotogramma successivo: tutti gli sguardi dei presenti erano rivolti verso l’alto, in direzione del luogo da cui proveniva il violento scoppio. Torno indietro di alcuni secondi: gli spettatori stavano guardando in direzione del relitto dell’elicottero. Tutti tranne uno, che era gia rivolto nella direzione in cui pochi attimi piu tardi sarebbe avvenuta la nuova esplosione.
Breil memorizzo gli abiti che portava il misterioso personaggio, dato che il suo volto non risultava a fuoco.
Oswald passo quindi al filmato delle telecamere di sicurezza lungo la Quarantatreesima: in alcune sequenze si scorgeva quello stesso individuo che avanzava con un passo incerto, appena claudicante. Gia, ma chi avrebbe potuto farci caso? A poca distanza da li era appena scoppiato il finimondo e un secondo disastro era in procinto di scoppiare.
Oswald inquadro il volto dell’uomo. Agi sullo zoom fintanto che i contorni rimasero nitidi. Confronto l’immagine con le altre che aveva salvato in precedenza. Ormai non aveva piu dubbi: adesso sapeva con certezza chi si celava dietro al terrorista assassino che si faceva chiamare il Giusto in nome di Dio.
‹COME STAI, OSWALD?› digito Sara dal suo laboratorio romano.
‹ADESSO CHE TI SENTO MOLTO MEGLIO, SARA.›
‹GALANTE COME SEMPRE. INTENDEVO LA TUA SALUTE. SONO STATA MOLTO IN PENA PER TE. QUANDO LA SMETTERAI DI FARCI STARE SULLE SPINE, OSWALD?›
‹C’E UN SOLO MODO PER FARLO, PICCOLA MIA, E MI AUGURO CHE CIO AVVENGA IL PIU TARDI POSSIBILE. COMUNQUE VA BENE, TUTTO BENE. TRA POCO SARO IN GRADO DI RIPRENDERE LA MIA VITA NORMALE.›
‹PER INTENDERCI, LA TUA VITA «NORMALE» SIGNIFICA USCIRE DA UN TOMBINO CON UNA BIMBA IN SPALLA MENTRE UN INTERO ISOLATO TI STA CROLLANDO SULLA SCHIENA?›
‹QUASI, CON UNA SOLA PRECISAZIONE: NON MI E CROLLATO SULLA SCHIENA, MI SONO SOLO RITROVATO UNA SCHEGGIA DI FERRO IN UN FIANCO.›
‹VEDO CHE IL BUONUMORE NON TI MANCA, MA PASSIAMO AD ALTRO. VOLEVO CHIEDERTI UN CHIARIMENTO: C’E UN SOLO ANELLO DEI RE, NON E VERO?›
‹SI, CERTO, SARA, E TU E IO LO CONOSCIAMO BENE. SI TRATTA DI QUELLO CHE TI CADDE DALLE MANI QUANDO, FUORI DAL PALAZZO DELLE NAZIONI UNITE, UN PAZZO A BORDO DI UN ELICOTTERO CI STAVA SPARANDO ADDOSSO.›
‹RICORDO OGNI MINIMO PARTICOLARE, OSWALD. MA SE NON MI SBAGLIO QUELL’ANELLO MI GIUNSE IN OMAGGIO DALL’ESTREMO ORIENTE.›
‹GIA, PARE CHE NICOLAE CEAUSESCU NE AVESSE FATTO DONO ALL’ULTIMA DELEGAZIONE UFFICIALE CHE FECE VISITA AL SUO PAESE: SI TRATTAVA DELLA DELEGAZIONE CINESE. GUARDA CASO ERA PROPRIO LA CINA IL PAESE NEL QUALE IL DITTATORE RUMENO AVREBBE VOLUTO RIFUGIARSI, UNA VOLTA CADUTO IL SUO REGIME. PROBABILMENTE LO AVREBBE ANCHE FATTO, SE NON FOSSE INCAPPATO IN QUALCHE ERRORE.›
‹CHE GENERE DI ERRORI, OSWALD?›
‹NON APPENA CI VEDREMO TI RACCONTERO ALCUNE COSE SUGLI INCREDIBILI ULTIMI MOMENTI DI LIBERTA DEL
‹NON TI NEGO CHE L’INCIDENTE E LA TUA CONVALESCENZA HANNO DIROTTATO I MIEI INTERESSI SU ALCUNI CAPOLAVORI DELLA PITTURA CHE GIACEVANO DA MESI ACCATASTATI NEL MIO STUDIO. COMUNQUE, PRIMA DI CONTATTARTI, HO PORTATO A TERMINE I MIEI COMPITI: SNAGOV NON DISTA VENTINOVE CHILOMETRI DA BUCAREST, MA UNA QUARANTINA. HO QUINDI PENSATO CHE QUELLA FOSSE LA CHIAVE DI UNA ELS E HO APPLICATO I NUMERI 2 E 9 SULLO SCRITTO DI TUO PADRE: A PARTIRE DALLA SECONDA LETTERA DEL TESTO, NE HO TRASCRITTA UNA OGNI NOVE. LA FRASE CHE VIENE FUORI E LA SEGUENTE: LA SESTA STAZIONE.›
‹MI FARESTI UNA CORTESIA, SARA? HO ANCORA QUALCHE LAVORETTO DA SBRIGARE QUI IN AMERICA, POI CREDO CHE DOVRO RECARMI IN MEDIO ORIENTE. TI POTRESTI TENERE LIBERA VERSO LA FINE DI GENNAIO? TI PROMETTO ESPERIENZE UNICHE IN TERRA DI ROMANIA.›
‹CONOSCENDOTI, BREIL, SO CHE I TUOI «LAVORETTI» CORRISPONDONO A CATACLISMI DI PORTATA PLANETARIA›, digito Sara. Il suo pensiero non si discostava troppo dalla realta.
L’ariete d’acciaio nelle mani degli agenti delle squadre speciali abbatte la porta al secondo colpo. Quindi gli uomini, con casco, giubbotto antiproiettile e pettorina con la scritta bianca FBI fecero irruzione nella casa di Jordan Cruner.
Dell’anchorman non c’era traccia.
Malgrado non si fosse ancora del tutto ripreso, Oswald aveva comunque voluto essere presente.
Lui e Cassandra erano entrati immediatamente dopo che gli uomini delle squadre speciali avevano dato il via libera.
Cassandra indico l’ordine maniacale che regnava all’interno della casa: «All’accademia ci insegnano che l’ordine ossessivo e uno dei primi segni rivelatori di un serial killer. Tutto come da manuale».
«Gia, tutto come da manuale, ma cio non ha impedito a migliaia di innocenti di lasciarci la pelle. E sono convinto che la mente del Giusto-Cruner stia cercando di far saltare in aria altri seguaci del Profeta.»
«Abbiamo passato al setaccio la vita del presentatore televisivo: in realta non si chiama Cruner, ma Kreutznaer. Di origine ebraica, era rimasto gravemente ferito nel corso dell’attentato all’ambasciata americana a Beirut nell’aprile del 1983, dove Cruner si trovava per far visita alla madre, impiegata presso l’ambasciata. Nell’attentato la donna rimase uccisa insieme ad altre sessantadue vittime, di cui diciassette statunitensi. All’epoca Jordan aveva ventidue anni, era un SEAL della marina e si trovava in Medio Oriente per una delle tante missioni speciali a cui vengono assegnati gli incursori dei corpi scelti. I commilitoni lo chiamavano ‘Mani di fata’, perche possedeva mani femminee e una capacita unica di assemblare esplosivi, bombe a tempo, mine e altro. Nell’attentato lo stesso Jordan fu gravemente ferito e gli venne amputata la gamba destra dopo venti giorni di sofferenze. I medici in un primo tempo disperarono di salvarlo. Jordan Kreutznaer invece riusci a sopravvivere, ma la grave menomazione lo obbligo ad abbandonare la vita militare e da allora in lui comincio a maturare l’odio che lo ha portato a trasformarsi nel Giusto in nome di Dio.»
«Gia, benche abbia lavorato per pochi anni nei corpi speciali, la sua abilita era indiscussa. Con la pratica che ha maturato, per lui deve essere stato piuttosto semplice minare lo scafo di una nave o le fondamenta di un palazzo. La sua esperienza di guerra tecnologica gli ha consentito altresi di intercettare linee telefoniche e di addentrarsi nelle frequenze utilizzate dal Pentagono per teleguidare i Predator. Dal camion regia della K.C. News nel quale si rifugiava, Cruner aveva potuto catturare segnali provenienti da qualsiasi satellite e rimandarli dopo averli distorti a suo piacimento. Cosi ha fatto con il Predator nel corso dell’ultimo attentato che ha portato a termine con successo. Per quanto mi riguarda, una sola domanda e ancora senza risposta: chi gli poteva fornire quantita cosi cospicue di esplosivo?»
«Ti dice niente il nome di Tom Farrader, apparentemente morto suicida alla base di Camp Lejeune?»
«Mi sembra di ricordare qualche cosa. Vai avanti», disse Oswald.
«Tom Farrader era il responsabile delle scorte di munizioni e di esplosivi di una delle maggiori basi militari del mondo. Abbiamo disposto la riapertura del caso, ma crediamo che Farrader e Cruner si conoscessero e che molte volte il primo abbia ceduto al secondo delle partite clandestine di esplosivo. I denari per sponsorizzare la sua attivita parallela non gli mancavano certo: osserva il lusso che regna in questa casa. Kreutznaer-Cruner e uno dei