tutti, va a letto quando il gallo canta…

C’e ancora una cosa strana: verrebbe da pensare che sapesse gia prima quale sarebbe stata la risposta. Aveva avuto bisogno solo di un quarto d’ora per prendere la decisione di cercare Abalkin e di preparare per me la cartella con le sue carte. Si potrebbe pensare che avesse questa cartella gia sotto mano…

E la cosa piu strana di tutte: certo Abalkin e l’ultimo che ha visto almeno il cadavere di Tristan, ma se Sua Eccellenza vuole Abalkin solo come testimone dell’affare Tristan, allora a che pro la lugubre parabola del Nomade e dello sbarbatello?

Ovviamente, avevo delle ipotesi. Una ventina di ipotesi diverse. E fra di esse si stagliava, come un fulgido brillante, questa: Guron-Abalkin, reclutato dai servizi segreti imperiali, uccide Tristan-Loffenfeld e si nasconde sulla Terra, allo scopo di introdursi nel Consiglio Mondiale…

Rilessi di nuovo il radiogramma e lo misi da parte. Bene. Lista n. 1. Abalkin Lev Vjaceslavovic. Numero di codice tal dei tali. Codice genetico tal dei tali. Nato il 6 ottobre dell’anno 38. Istruzione obbligatoria: scuola- internato 241, Syktyvkar. Insegnante: Fedoseev Sergej Pavlovic. Istruzione superiore: scuola per Progressori n. 3 (Europa). Istruttore: Gorn Ernst-Julij. Attitudini professionali: zoopsicologia, teatro, etnolinguistica. Indicazioni professionali: zoopsicologia, xenologia teorica. Lavoro: dal febbraio 58 al settembre 58 addestramento pratico sul pianeta Saraks, tentativo di contatto con i Testoni, una razza di cinoidi, in un ambiente naturale…

Qui mi fermai. Ecco! Me lo ricordo! Giusto, e stato nel 58. Arrivo tutto un gruppo: Komov, Rawlingson, Marta… e quel giovane apprendista un po’ scontroso. Sua Eccellenza (allora, il Nomade) mi ordino di lasciar perdere tutto e di guidarli attraverso il Serpente Azzurro alla Fortezza, spacciandoli per una spedizione del Dipartimento della scienza… Quel ragazzo aveva la faccia molto pallida e dei lunghi capelli neri lisci come quelli di un indiano d’America. Giusto! Lo chiamavano tutti (tranne Komov, naturalmente) Singhiozzo, non perche fosse un piagnucolone, ovviamente, ma perche aveva una voce tonante, singultante proprio come quella di un tachorg… Piccolo il mondo! Va bene, guardiamo che ne e stato poi di lui.

Marzo 60-luglio 65: pianeta Saraks, responsabile dell’operazione “L’uomo e i Testoni”. Luglio 62-giugno 63: pianeta Pandora, responsabile dell’operazione “Il Testone nel Cosmo”. Luglio 63-settembre 63: pianeta Speranza, partecipazione insieme al Testone Scekn[10] all’operazione “Mondo morto”. Settembre 63-agosto 64: pianeta Pandora, corsi di perfezionamento. Agosto 64-novembre 66: pianeta Higanda, prima esperienza di lavoro autonomo — contabile in un allevamento di cani da caccia, custode dei cani del maresciallo Nagon-Gig, capocaccia del duca di Alajsk (vedi foglio n. 66)…

Andai a guardare il foglio n. 66. Si trattava di un pezzo di carta strappato da chissa dove e che ancora conservava pieghe di sgualcitura. C’era scritto, in caratteri chiari: «Rudi! Non ti preoccupare. Dio ha voluto che su Higanda due nostri gemelli si incontrassero. Ti assicuro, e un puro caso, senza conseguenze. Se non ci credi, da un’occhiata a 07 e a 11. Misure sono gia state prese». La firma era incomprensibile. La parola “puro” era sottolineata tre volte. Sul verso c’era un testo stampato in caratteri arabi.

Mi accorsi che stavo grattandomi la nuca, e tornai al foglio n. 1. Novembre 66-settembre 67: pianeta Pandora, corsi di perfezionamento. Settembre 67-dicembre 70: pianeta Saraks, infiltrato nella repubblica di Honti, combattente clandestino dell’Unione. Inizio del rapporto con i servizi segreti dell’Impero Insulare (prima fase dell’operazione «Stato Maggiore»). Dicembre 70: pianeta Saraks, Impero Insulare. Prigioniero in campo di concentramento (fino al marzo 71 senza contatti), traduttore del comando del campo di concentramento, soldato dei reparti organizzativi, soldato anziano della Guardia Costiera, traduttore dello Stato Maggiore della Guardia Costiera, traduttore-decifratore dell’ammiraglio della seconda flotta sottomarina del gruppo «Z», decifratore dello Stato Maggiore del gruppo di flotte «Z». Medico osservatore: dal 38 al 53, Lekanova Jadwiga Micaiovna; dal 53 al 60, Crasescu Romuald; dal 60 Loffenfeld Kurt.

Tutto. Sul foglio n. 1 non c’era nient’altro. Pero, sul verso era tracciato a grandi linee, in marrone sfumato (sembrava acquarello), qualcosa di simile a una lettera «Z» stilizzata.[11]

A noi, dunque, Lev Abalkin, detto Singhiozzo. Ora so gia qualcosa di te, ora posso cominciare a cercarti. So chi e il tuo insegnante. So chi e il tuo istruttore. So chi sono i tuoi medici personali. Quello che non so e: a che cosa e a chi serve questo foglio n. 1? Perche se qualcuno avesse bisogno di sapere chi e Lev Abalkin potrebbe chiamare l’informatore (chiamai il GSI), comporre il nome o il numero di codice (composi il numero di codice) e dopo… uno- due-tre… quattro secondi avrebbe ogni possibile informazione che un uomo ha diritto di avere su un estraneo.

Prego: Abalkin Lev, numero di codice, codice genetico, nato il, da (a proposito, come mai nel foglio n. 1 non sono indicati i genitori?): Abalkina Stella Vladimirovna e Ziurupa Vjaceslav Borisovic, scuola-internato a Syktyvkar, insegnante, scuola per Progressori, istruttore… Tutto coincide. Allora. Progressore, lavora dal 60: pianeta Saraks. Non e molto. Solo i dati ufficiali. Evidentemente, in seguito ha deciso di non incomodarsi a comunicare nuove informazioni al servizio GSI… E cos’e questo? «Indirizzo sulla Terra: non registrato».

Composi una nuova richiesta: «Sotto quali indirizzi e registrato sulla Terra il numero di codice tal dei tali?». Dopo due secondi venne la risposta: «L’ultimo indirizzo di Abalkin sulla Terra e la scuola per Progressori n. 3 (Europa)». Anche questo e un particolare curioso. Delle due l’una: o Abalkin negli ultimi diciotto anni non e mai venuto sulla Terra, oppure e un individuo estremamente poco socievole, non si registra mai e non desidera dare nessuna informazione su di se. Sia l’una che l’altra cosa sono possibili, tuttavia appaiono abbastanza insolite…

Come e noto, nel GSI ci sono solo le informazioni che ognuno desidera dare su di se. E che cosa c’e nel foglio n. 1? Decisamente non vedo niente in quel foglio che Abalkin si sarebbe dovuto dar pena di nascondere. Tutto li e esposto in modo assai piu particolareggiato, ma sono particolari per cui a nessuno sarebbe venuto in mente di rivolgersi al GSI. Rivolgiti al COMCON-1, e loro ti raccontano tutto. E quello che non sanno al COMCON, si puo appurare facilmente facendo su Pandora un giretto fra i Progressori, che si trovano la per il ricondizionamento, oppure che oziano semplicemente sulla Spiaggia dei Brillanti, ai piedi delle dune sabbiose piu grandi che ci siano nel Cosmo abitato…

Va bene, basta con questo foglio n. 1. Anche se, fra parentesi, devo dire che non sono riuscito a capire a che servisse, e cosi particolareggiato poi… E se e tanto particolareggiato, perche non c’e nemmeno una parola sui genitori?

Stop. Probabilmente, non mi riguarda. Ma perche, tornando sulla Terra, non si e registrato al COMCON? Si puo spiegare: collasso nervoso. Ripulsa per il suo lavoro. Un Progressore sull’orlo del collasso nervoso torna al suo pianeta natale, da dove mancava da perlomeno otto anni. Dove puo andare? Secondo me, in queste condizioni non si va dalla mamma. Abalkin non sembra un moccioso o, piu esattamente, non dovrebbe esserlo. L’insegnante? O l’istruttore? Questo e possibile. Anzi e probabile. Piangere un po’ sulla spalla. Lo so per esperienza. E piu probabile l’insegnante che l’istruttore. L’istruttore e in un certo senso un collega, e lui prova ripulsa per il suo lavoro… Stop. Stop, ho detto! Che mi sta succedendo? Guardai l’orologio. Su due documenti avevo passato trentaquattro minuti. Inoltre non li avevo nemmeno studiati, ne avevo soltanto preso visione.

Mi costrinsi a concentrarmi e capii all’improvviso che era una brutta faccenda. Mi accorsi che non mi interessava affatto pensare al modo di trovare Abalkin. Mi interessava molto di piu capire perche fosse tanto necessario trovarlo. Ovviamente, ero furioso con Sua Eccellenza, sebbene la logica mi suggerisse che il capo indubbiamente mi avrebbe fornito tutte le spiegazioni indispensabili se solo avessero potuto aiutarmi nelle mie ricerche. E se non mi aveva spiegato perche bisognava cercare e trovare Abalkin, significava che il perche non aveva nessun rapporto con il come.

A questo punto capii ancora una cosa. Cioe, non capii, ma sentii. Anzi, piu precisamente sospettai. Questa enorme cartella, tutta questa massa di carte, questa scrittura ingiallita non mi dara niente altro che, forse, ancora un paio di nomi e una gran quantita di nuove domande, che di nuovo non hanno niente a che fare col problema come.

1 ° giugno dell’anno 78. In breve sul contenuto della cartella

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