bagnare questa landa desolata. Il suolo e d’un color rosso brillante, e noi attribuiamo le striature gialle che vi compaiono a volte al calore del ventre di Hrungir, anche se i nostri geologi sostengono una teoria molto diversa. Nelle Terre Basse Bruciate vivono delle piccole piante che non so di cosa si nutrano, e moltissimi animali, tutti strani, deformi; spiacevoli. Piu a Sud, al limite delle Terre Basse Bruciate, c’e una profonda valle che corre da Est ad Ovest, per diversi giorni di viaggio, e nella sua parte piu lontana si stende il piccolo distretto conosciuto come le Terre Basse Bagnate. I venti diretti a Nord, e provenienti dal Golfo di Sumar, portano attraverso il Passo Stroin vapori carichi d’umidita che, scontrandosi coi venti caldissimi che vengono dalle Terre Basse Bruciate, si sciolgono in pioggia. Percio vicino al Passo c’e una zona ricoperta di vegetazione lussureggiante. Non accade mai che questi venti carichi di pioggia superino le Terre Basse Bagnate per portare un po’ d’acqua nelle zone della sabbia rossa. Le Terre Basse Gelate, come ho gia detto, sono rimaste inesplorate, mentre nelle Terre Basse Bruciate si avventurano soltanto i cacciatori o quelli che devono recarsi da una parte all’altra del continente. Nelle Terre Basse Bagnate, invece, vivono migliaia di agricoltori che coltivano frutta esotiche da vendere alle citta. Si dice che la pioggia continua, insistente, finisca con l’infradiciare anche le loro anime: essi non hanno una forma stabile di governo e non rispettano in pieno la nostra regola del rinnegamento dell’io. Se soltanto riuscissi a superare il cordone che i miei nemici hanno steso a Sud di qui, potrei andare tra loro, per conoscerli direttamente.

Due immense catene di montagne fiancheggiano le Terre Basse: a Est gli Huishtor e ad Ovest i Threishtor. Le montagne nascono dalla costa settentrionale di Velada Borthan, quasi dalle rive del Mar Polare del Nord e proseguono verso Sud, incurvandosi dolcemente verso l’interno. Le due catene si congiungerebbero non lontano dal Golfo di Sumar, se non fossero separate dal Passo Stroin. Sono cosi alte da intercettare i venti, di conseguenza il versante che da sull’interno e arido e sterile, mentre quello volto all’oceano e fertile e ricco.

Gli uomini, a Velada Borthan, si sono stabiliti nelle due strisce di costa, per lo piu molto esili, che si trovano tra l’oceano e le montagne. Qui, a stento riusciamo a coltivare tutto cio di cui abbiamo bisogno per vivere. La nostra vita e una continua lotta contro la fame. Ci si domanda perche i nostri avi, quando scesero sul nostro pianeta molte generazioni addietro, abbiano scelto per stabilirvisi proprio Velada Borthan. Sarebbe stato molto piu facile coltivare la terra nel vicino continente di Sumara Borthan, e perfino la paludosa Dabis ci avrebbe offerto maggiori possibilita. Ci spiegano allora che i nostri antenati erano gente rude, austera, che amava le difficolta e che malvolentieri avrebbero visto i figli crescere in una terra troppo prodiga. Le coste di Velada Borthan non sono inabitabili, ma nemmeno troppo confortevoli: rispondevano perfettamente ai loro desideri. Credo che sia andata proprio cosi, dato che la maggior parte dell’eredita lasciataci da quegli antichi antenati consiste nell’idea che il benessere e peccato e che gli agi sono una perversita. Il mio fratello di legame Noim, invece, la pensava diversamente ed un giorno osservo che, secondo lui, i primi coloni avevano scelto Velada Borthan semplicemente perche li era scesa la loro astronave e loro erano troppo stanchi del lungo viaggio tra le stelle per vagare ancora sul pianeta in cerca di un posto migliore per vivere. Io non ci credo: comunque e un’idea arguta che rispecchia perfettamente il gusto per l’ironia del mio fratello di legame.

I primi arrivati si stabilirono dapprima sulla costa occidentale, in un posto che si chiama Threish, cioe il Posto del Comandamento. Si moltiplicarono rapidamente, ma erano ostinati e litigiosi, e ben presto si arrivo alla scissione del gruppo. Molti andarono a vivere per conto loro e fu cosi che nacquero le nove province dell’Ovest. Ancor oggi, vi sono delle feroci lotte di confine, tra di loro.

Ben presto le limitate risorse dell’Ovest si esaurirono, e lunghe carovane di emigranti cominciarono a dirigersi verso la costa orientale. Allora non c’erano aerei (non che adesso ce ne siano molti, comunque). Nessuno di noi e molto portato per la meccanica e manchiamo di risorse naturali che possano servire da combustibile. Cosi essi dovettero raggiungere l’Est coi loro carri da terra, o con quello che avevano allora al posto dei carri da terra. Scoprirono i tre Passi Threishtor ed i piu coraggiosi di loro si avventurarono nelle Terre Basse Bruciate. Abbiamo dei bellissimi poemi epici su queste traversate. Se penetrare nelle Terre Basse attraverso i Threishtor era difficile, uscire dall’altra parte era quasi impossibile, perche negli Huishtor c’e un solo passaggio, il Passo di Salla, e trovarlo non era davvero semplice. Lo trovarono, l’attraversarono e fondarono la colonia di Salla, la mia terra. I disaccordi non mancarono neppure qui e parecchi si spostarono verso Nord, dove fondarono Glin. Piu tardi altri ancora si diressero a Sud per stabilirsi nella sacra Manneran. Per un migliaio d’anni le province dell’Est rimasero tre, fino a quando, in seguito ad una nuova disputa, da una parte del territorio di Salla e da una parte di quello di Glin si formo il piccolo ma prosperoso regno marittimo di Krell.

Vi furono anche quelli che non vollero rimanere a Velada Borthan e salparono da Manneran verso Sumara Borthan, dove fondarono delle colonie.

In questa mia lezione di geografia non e necessario che parli anche di loro; quando avro cominciato a spiegare i mutamenti che sono sopravvenuti nella mia vita avro parecchie cose da dire a proposito di Sumara Borthan e dei suoi abitanti.

7

La capanna dove sto nascosto e squallida. Le Pareti di tronchi sono state messe su a caso e ormai non si reggono piu: vi sono fessure dovunque e non c’e un angolo giusto. Il vento del deserto entra incontrastato attraverso le brecce che si aprono dovunque. Le pagine, i vestiti, tutto e ricoperto di uno strato di polvere rossa, gli abiti ne sono intrisi, perfino i miei capelli sono diventati rossi. Gli animali della pianura entrano qui senza paura: in questo momento ce ne sono due che si muovono sul pavimento di terra battuta, una cosa grigia con molte zampe, grande quanto il mio pollice, ed un serpente con due code che striscia lentamente per la stanza. Da ore si girano intorno, come se fossero mortali nemici, ma non hanno ancora deciso quale dei due debba mangiare l’altro. Amari compagni di un periodo tristissimo.

Ad ogni modo, non voglio parlare male di questo posto: qualcuno si e dato da fare per costruirlo, in modo che potesse offrire, in questa terra inospitale, un riparo ai cacciatori. Qualcuno l’ha messa su, certo piu con amore che con perizia, l’ha lasciata qui per me ed io ne ho bisogno. Forse non e una dimora adatta al figlio di un Eptarca, ma io ne ho avuto piu che abbastanza di palazzi e non ho piu bisogno di muri di pietra o di soffitti istoriati. Sono lontano dai venditori di pesce, dai confessori, dai mercanti di vino e da tutti quelli che fanno risuonare la citta coi loro richiami. Cosi un uomo puo pensare, puo guardarsi nell’anima, puo scoprire le cose che lo hanno formato, portarle alla luce, esaminarle e conoscersi. Nel nostro mondo e vietato mostrare agli altri i propri pensieri; ma perche nessuno prima di me si e reso conto che questo fatto ci impedisce, senza che ce ne accorgiamo, di conoscere noi stessi? Per quasi tutta la vita ho innalzato tra me e gli altri quelle barriere che credevo opportune e, fino a quando queste non sono crollate, non ho capito che contemporaneamente avevo isolato anche me stesso da me stesso. Ma qui, nelle Terre Basse Bruciate, ho avuto tutto il tempo per pensare ed ho capito. Non avrei scelto questo posto di mia volonta, ma non sono infelice, qui.

Credo che non mi troveranno ancora per qualche tempo.

Ormai e troppo scuro per scrivere. Mi mettero sulla soglia a contemplare la notte che scivola lentamente attraverso le Terre Basse Bruciate verso gli Huishtor. Forse nel crepuscolo ci sara un uccello-spada che vola verso il nido, dopo una vuota caccia. Le stelle scintilleranno. Una volta ero con Schweiz sulla cima di una montagna di Sumara Borthan e lui voleva mostrarmi il Sole della Terra, puntava il dito contro le stelle e insisteva a dire che riusciva a vederlo, e mi esortava a seguire con gli occhi la direzione indicata dal suo braccio teso; ma credo che si stesse prendendo gioco di me. Non credo che da questo settore della galassia quel sole sia visibile. Schweiz scherzava spesso con me, quando viaggiavamo insieme, e lo fara ancora se e vivo e se ci incontreremo di nuovo.

8

Stanotte ho sognato la mia sorella di legame Halum Helalam.

Con lei non scherzero mai piu: verra a me soltanto attraverso i nebulosi passaggi del sogno. Mentre (dormivo mi e apparsa piu splendente delle stelle che illuminano questo deserto, ma il risveglio mi ha portato tristezza, vergogna ed il ricordo della sua irreparabile perdita. L’Halum del mio sogno indossava solamente un leggerissimo velo luminoso, che lasciava intravvedere i suoi piccoli seni dalla punta rosata, le esili cosce, il ventre piatto, il ventre

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