frequentavi la scuola, no?

— Tesi sulla saldatura nel vuoto, sicuro. Tre settimane in orbita intorno alla Terra. — Mi sedetti e per la millesima volta allungai la mano per prendere il mio portaerba. E quello continuava a non esserci. L’Impianto Ambiente non voleva aver niente a che fare con la nicotina e il catrame.

— L’addestramento e gia stato uno strazio — mugugno Jeff. Ma questa merda…

— At-tenti! — Ci alzammo in piedi, straccamente, a gruppetti di due e di tre. La porta si apri ed entro un maggiore. Mi irrigidii un tantino. Era l’ufficiale di rango piu elevato che avessi mai visto. Aveva una fila di nastrini cuciti alla tuta, compreso un nastrino purpureo indicante che era stato ferito in combattimento, nel vecchio esercito americano. Doveva essere stato in quella faccenda dell’Indocina, che comunque era sbollita prima che io nascessi. Ma non sembrava poi tanto vecchio.

— Seduti, seduti. — Fece un cenno con la mano. Poi si pianto i pugni sui fianchi e squadro la compagnia, con un sorrisetto sulle labbra. — Benvenuti su Caronte. Avete scelto una bellissima giornata per atterrare, fuori la temperatura e estiva, otto virgola quindici gradi assoluti. Si prevedono scarsi cambiamenti per i prossimi due secoli o giu di li. — Alcuni di noi risero a mezza bocca. — E meglio che vi godiate il clima tropicale qui a Base Miami: godetevelo finche potete. Qui siamo al centro dell’emisfero illuminato dal sole, e quasi tutto l’addestramento si svolgera sull’emisfero buio. Da quelle parti, la temperatura e freschina: due virgola zero otto gradi assoluti.

'Sara bene che consideriate tutto l’addestramento compiuto sulla Terra e sulla Luna come un esercizio elementare, ideato per darvi una discreta possibilita di sopravvivere su Caronte. Qui dovrete ripassare tutto il vostro repertorio: utensili, armi, manovre. E vi accorgerete che, a queste temperature, gli utensili non funzionano come dovrebbero, e le armi non vogliono saperne di sparare. E la gente si muove con mooolta prudenza.'

Studio la tabella che aveva in mano. — Per ora, siete quarantanove donne e quarantotto uomini. Due morti sulla Terra, uno congedato per motivi psichiatrici. Dopo aver letto lo schema del vostro programma d’addestramento, francamente sono sorpreso che ce l’abbiate fatta in tanti.

'Ma tanto vale vi dica subito che non saro scontento se anche solo cinquanta di voi, la meta, supereranno questa fase finale. E l’unico modo per non superarla e morire. Qui. L’unico modo in cui qualcuno ritorna sulla Terra, me compreso, e dopo un turno di combattimento.

'Completerete il vostro addestramento entro un mese. Da qui andrete alla collapsar Stargate, a mezzo anno-luce di distanza. Resterete nella colonia di Stargate 1, il piu grosso pianeta portale, fino all’arrivo dei rincalzi. C’e da sperare che l’attesa non duri piu di un mese: un altro gruppo deve arrivare qui non appena ve ne sarete andati.

'Quando lascerete Stargate, vi trasferirete vicino a qualche collapsar d’importanza strategica, vi creerete una base militare, e se sarete attaccati combatterete il nemico. Altrimenti, terrete la base fino a nuovo ordine.

'Nelle ultime due settimane qui, il vostro addestramento consistera nel costruire esattamente una base dello stesso tipo di questa, nell’emisfero buio. La sarete completamente isolati da Base Miami: niente comunicazioni, niente evacuazioni mediche, niente rifornimenti. Prima che le due settimane siano trascorse, il vostro sistema difensivo verra messo alla prova da un attacco ad opera di sonde teleguidate. Saranno armate.'

Avevano speso tutto quel danaro per noi solo per ammazzarci in addestramento?

— Tutti i membri del personale permanente, qui su Caronte, sono combattenti veterani. Quindi, tutti noi abbiamo dai quaranta ai cinquant’anni. Ma sono convinto che possiamo farcela a starvi dietro. Due di noi staranno sempre con voi e vi accompagneranno almeno fino a Stargate. Si tratta del capitano Sherman Stott, vostro comandante di compagnia, e del sergente Octavio Cortez, vostro primo sergente. Signori?

Due uomini seduti in prima fila si alzarono con gesti sciolti e si girarono verso di noi. Il capitano Stott era un po’ piu piccolo del maggiore, ma pareva uscito dallo stesso stampo: faccia dura e liscia come la porcellana, un mezzo sorriso cinico, un centimetro esatto di barba che incorniciava il mento largo; e dimostrava trent’anni al massimo. Al fianco portava una grossa pistola, del tipo a polvere da sparo.

Il sergente Cortez era un’altra storia: un racconto dell’orrore. Aveva la testa rapata e di forma assurda, appiattita da una parte, dove era stato evidentemente asportato un pezzo di calotta cranica. La faccia era molto scura, segnata da rughe e cicatrici. Gli mancava meta dell’orecchio sinistro, e i suoi occhi erano espressivi quanto i pulsanti di una macchina. Aveva una combinazione di baffi e di barba, sistemata in modo da sembrare che un magro bruco bianco gli stesse attorcigliato attorno alla bocca. Su chiunque altro, il suo sorriso da ragazzino sarebbe apparso simpatico, ma mi parve l’essere piu brutto e dall’aria piu carogna che avessi mai visto. Comunque, se non gli guardavi la testa e prendevi in considerazione solo il metro e ottantatre inferiore della sua persona, poteva passare per la pubblicita 'dopo la cura' di un centro per culturisti. Ne Stott ne Cortez portavano nastrini. Cortez aveva un piccolo laser tascabile, appeso di traverso a un sostegno magnetico sotto l’ascella sinistra. Il laser aveva un’impugnatura di legno allisciata e logorata dall’uso.

— Ora, prima di affidarvi alle cure premurose di questi due signori, permettetemi di avvertirvi ancora:

'Due mesi fa su questo pianeta non c’era anima viva, soltanto l’equipaggiamento abbandonato qui dalla spedizione del 1991. Una squadra di quarantacinque uomini ha vissuto e lottato qui per un mese, per costruire questa base. Ventiquattro, piu della meta, sono morti durante i lavori. Questo e il pianeta piu pericoloso sul quale gli uomini abbiano mai tentato di vivere, ma i posti dove andrete voi saranno eguali a questo, o anche peggio. I vostri quadri cercheranno di tenervi in vita per il prossimo mese. Ascoltateli… e seguite il loro esempio: tutti loro sono sopravvissuti, qui, piu a lungo di quanto dovrete fare voi. Capitano?' Il capitano torno ad alzarsi, mentre il maggiore usciva.

— At-tenti! - Le ultime due sillabe furono come un’esplosione, e tutti noi balzammo in piedi.

— Ora vi diro una cosa, una volta sola, quindi farete bene ad ascoltare attentamente — ringhio lui. — Qui noi siamo in combattimento, e in combattimento c’e una sola punizione per la disobbedienza e l’insubordinazione. — Si strappo dal fianco la pistola e la strinse per la canna, come una clava. — Questa e una pistola automatica modello 1911 dell’esercito, calibro 45, ed e un’arma primitiva ma molto efficiente. Il sergente e io siamo autorizzati a usare le armi per uccidere, al fine di imporre la disciplina. Non costringeteci a farlo, perche lo faremo. Lo faremo. - Rimise a posto la pistola. La chiusura automatica della fondina fece udire uno scatto secco, in un silenzio di morte. — Tra me e il sergente Cortez, abbiamo ucciso piu persone di quante ce ne siano in questa stanza. Abbiamo combattuto entrambi nel Vietnam dalla parte degli americani ed entrambi siamo entrati nella Guardia Internazionale delle Nazioni Unite piu di dieci anni fa. Ho rinunciato a un avanzamento al grado di maggiore per avere il privilegio di comandare questa compagnia, e il primo sergente Cortez ha rinunciato al grado di vicesergente maggiore, perche siamo entrambi combattenti, e questa e la prima situazione di combattimento dopo il 1987.

'Tenete bene in mente quanto vi ho detto mentre il primo sergente vi insegna piu dettagliatamente quali saranno i vostri doveri sotto questo comando. Se ne occupi lei, sergente.' Giro sui tacchi e usci a grandi passi. L’espressione della sua faccia non era cambiata di un millimetro, durante l’intera arringa.

Il primo sergente si mosse come una pesante macchina con una gran quantita di cuscinetti a sfere. Quando la porta si richiuse con un sibilo, giro ponderosamente su se stesso per fronteggiarci e disse: — Riposo, seduti — con tono sorprendentemente gentile. Sedette su un tavolo, che scricchiolo, ma lo resse.

— Ora, il capitano parla in modo da spaventarvi e io ho una faccia che fa spavento, ma tutti e due lo facciamo per il vostro bene. Voi lavorerete a stretto contatto con me, quindi farete bene ad abituarvi a questa cosa che ho qui penzolante davanti al mio cervello. Probabilmente non vedrete molto il capitano, se non alle manovre.

Si tocco la parte piatta della testa. — E a proposito di cervello, il mio ce l’ho ancora quasi tutto, nonostante gli sforzi in contrario dei cinesi. Tutti noi vecchi veterani arruolati nella FENU siamo dovuti passare attraverso gli stessi criteri di selezione che sono serviti per arruolare voi in base alla Legge di Coscrizione Elitaria. Quindi sospetto che tutti voi siate svegli e duri… ma tenete presente che il capitano e io siamo svegli e duri ed esperti.

Sfoglio l’elenco, senza guardarlo veramente. — Ora, come ha detto il capitano, durante le manovre c’e un solo provvedimento disciplinare. Pena capitale. Ma normalmente noi non dobbiamo

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