Charles guardava il ragazzo. Justin era immobile, calmo. Distolse gli occhi da quelli di Charles per guardarsi dentro. C'era qualcosa di allarmante in quel suo broncio da bambino vero, da bambino arrabbiato.
Martin sovrastava Kipling. «E morto?»
«No» disse Mallory. «E svenuto quando ha sentito il primo sparo.»
Riker e Mallory si scambiavano parole senza parlare. 'Pensi ancora che l'abbia sottovalutato?', chiedeva lei con una lieve alzata del mento. 'Hai vinto, Mallory', rispondeva lui sollevando un pollice.
Martin stava tirando fuori le manette.
«Naa» disse Riker, alzando una mano per fermare Martin. «Non credo che le manette funzionino meglio dei nodi di Mallory. Portiamo fuori Kipling cosi com'e.»
Martin ghigno. «Si, buona idea.» Punto un dito verso gli schizzi di sangue sul tappeto. «Allora, il colpo chi l'ha beccato?»
La risposta stava strisciando sul tappeto, trascinandosi verso Mallory sulle zampe anteriori e gemendo. Giunto ai suoi piedi, il gatto si fermo, insanguinandole le scarpe da ginnastica bianche.
«Cosa e successo al gatto?»
«Non sono stata io» disse Mallory.
«Mallory, sono certa che questa le piacera.»
Betty Hyde infilo la cassetta nel videoregistratore. Le immagini mostravano il giudice sugli scalini del Coventry Arms, scortato da due agenti di polizia in uniforme. Una giovane reporter gli piantava un microfono sulla faccia e gli chiedeva se fosse vero che il procuratore distrettuale contava di far riesumare il corpo di sua madre.
Il giudice avanzo verso la donna. Le fece volare via il microfono con un pugno, ne assesto un altro al cameraman. La telecamera cadde sul marciapiede, tra i piedi degli agenti. L'audio restitui il grido di una donna che diceva: «Mi stai facendo male, figlio di…».
«Due poliziotti. Lei come lo spiega?» Chiese la Hyde.
«Non ne sono sicura» menti Mallory. «Ho sentito delle voci secondo le quali un investigatore dell'ufficio del medico legale ha coinvolto un detective in un racket di estorsione. Forse i poliziotti volevano fare un paio di domandine al giudice in proposito. Ma se glielo chiedono, badi che io non le ho detto niente.»
«Naturalmente no. Grazie per avermi servito il giudice su un vassoio d'argento» disse Betty Hyde. «Non vorrei passare per un'ingorda, ma ha scoperto qualcos'altro di interessante?»
«No» menti di nuovo Mallory.
«Be', io si. Aveva ragione, Mallory. Eric Franz non e cieco.»
Mallory spiano la piega di una t-shirt prima di riporla nella sacca di tela. «E stato lui a dirglielo?»
«No, ha continuato a negarlo per parecchie ore. Ha passato la maggior parte del tempo a ubriacarsi e a ricordare Annie. E questa la cosa strana… la amava veramente. Ma l'incidente sarebbe stato un omicidio se lui avesse avuto la vista, e lui…»
«Se non gliel'ha confessato Franz, da dove viene l'informazione?»
«Le ho gia detto che ho spie ovunque.»
Mallory mise un paio di blue jeans nella sacca e chiuse con calma la cerniera. «Arthur, giusto? Era di servizio la notte dell'incidente. E stato lui a dirle che Franz ha ucciso la moglie?»
«No. Arthur non sa che Eric ci vede. Ha solo dichiarato che se Eric non fosse stato cieco avrebbe potuto salvare la vita della moglie. Ma la versione dell'incidente di Eric non coincide con quella del portiere. Eric ha mentito.»
«Quanto ha pagato Arthur?»
«Cinquanta dollari.»
«Io gliene ho dati solo venti.» Mallory apri la tasca a battente della borsa e frugo finche non trovo la cartellina che cercava. «Arthur le ha raccontato di aver comunicato il numero di targa alla polizia, che ha preso il tizio entro un'ora dalla tragedia, giusto?»
«Giusto, ma…»
Mallory le porse un foglio. «Questo e il verbale dell'incidente. Ha riferito un numero di targa, ma era quello sbagliato. La polizia non ha preso il colpevole fino alle sette del mattino successivo. Era parcheggiato fuori dal suo garage abituale, dormendo per smaltire la sbornia in attesa che aprisse la carrozzeria per riparare l'ammaccatura dal paraurti. C'era ancora del sangue sulla macchina. E stato il parcheggiatore a denunciarlo.»
«Ma Arthur ha descritto…»
«Le ha riferito della piccola Jaguar argentata? Era una Ford grigia. Non proprio una Jaguar, ma era pagato bene, ci teneva ad abbellire un po' il racconto».
«Ha visto i Franz litigare.»
«Dalla distanza a cui si trovava? Non credo.» Estrasse un altro foglio dalla cartellina. «Questo era nel computer dell'ottico. Arthur senza occhiali ci vede bene solo in un raggio di quattro metri. Quello di cui stiamo parlando e il caso di un cieco che contraddice un altro cieco. Ma se anche la vista di Arthur fosse stata di dieci decimi, non cambierebbe niente. Qualunque poliziotto potrebbe confermarle che i testimoni oculari sono la prova meno affidabile che ci sia. Se il caso dipende da un testimone, in un'aula di tribunale sei spacciato. E i testimoni prezzolati sono i peggiori.»
«Me l'ha fatta, vero? Ha fatto in modo che mi concentrassi su Eric Franz per distogliermi da Kipling, vero?»
«Lei ha la testa del giudice, e una storia esclusiva sull'omicidio di Amanda. Non ha niente su Eric Franz. Due su tre non e male.»
«Gliene devo una, Mallory.»
«Puo ben dirlo. Se avesse pubblicato quelle fesserie su Franz adesso si ritroverebbe disoccupata e nel bel mezzo di un processo.»
Fuori, sul marciapiede, Eric Franz si fermo un momento per parlarle. Abbasso gli occhiali scuri e la fisso come una persona che ci vede. Aveva la faccia tormentata di uno che non ha dormito.
«Dobbiamo parlare. Immagino che i messaggi nel computer provenissero da lei.»
Mallory scosse il capo. «Se pensa che stessi programmando di ricattarla, si sbaglia. Non ho niente da dirle. Non credo che ci incontreremo ancora.» Gli mostro il distintivo. «Sono solo un poliziotto e lei non ha infranto alcuna legge.» Niente che lei potesse provare. Quel che era certo era che Franz era un po' pazzo. Charles avrebbe potuto spiegarlo meglio, si intendeva di senso di colpa.
Aveva evitato di dire a Betty Hyde che quella notte il portiere portava gli occhiali. Come Cora, Arthur aveva assistito a un omicidio senza rendersene conto.
Ma non si era trattato di un assassinio a sangue freddo. Era stato un omicidio passionale, come se Franz avesse scoperto la moglie a letto con un altro e le avesse sparato. Eric Franz aveva visto arrivare novecento chili di metallo in corsa, e Annie era morta per non essere stata avvertita in tempo.
Mallory osservo il finto cieco allontanarsi con il cane. Si sarebbe chiesta in eterno cosa si provasse a vivere in quella simulazione di buio, senza poterla abbandonare neanche per un'ora di liberta. Aveva pensato di pilotarlo verso un crollo nervoso, ma poi si era chiesta: a che scopo? Quale nuovo inferno avrebbe potuto aggiungere a quello che l'uomo quotidianamente si infliggeva? Franz stava gia scontando la propria pena.
Al suo posto Markowitz lo avrebbe lasciato andare. Non aveva idea di come facesse a saperlo, ma era cosi.
Epilogo
Vigilia di Capodanno
Jack Coffey aveva visto il nastro che documentava l'attacco del giudice Emery Heart ai danni di una reporter. E non era certo il solo. Tutti lo avevano visto.
Da cinque giorni, infatti, quelle immagini venivano trasmesse a ciclo continuo nei notiziari di tutte le emittenti. In quel momento, la versione in carne e ossa del giudice stava collaborando amabilmente con gli Affari Interni e il