senza il desiderio di ritornare ancora una volta in quel momento infinito.
Quando mi svegliai era buio, sebbene potessi vedere come fosse giorno. Ero solo, nella tomba di famiglia, nella bara aperta da cui si era alzata mia sorella.
Andai al castello, scoprendo che non avevo bisogno di viaggiare a piedi ma che potevo gettare la mia essenza nell’aria e muovermi come il vento.
V. e Zsuzsa erano partiti. Senza dubbio quel vigliacco sapeva che ora sono forte come lui e che lo distruggero con gioia. Della mia cara Mary, non riesco a trovare alcuna traccia.
Ora vado in cerca di un mortale che mi liberera con il palo e con il coltello e mettera fine al Patto. Se solo potessi morire innocente, senza assaggiare il sangue umano, senza prendere una vita…
Ma la fame! La fame…! Non appena mi sono rialzato, ho pensato che sarei impazzito. Sono andato nella foresta e ho cercato un lupo, poi ho succhiato al suo collo come un neonato.
Non aveva un buon sapore, ma mi ha calmato un po’, permettendomi di scrivere la fine — e lo strano nuovo inizio — della mia vita. Ma non e sufficiente! Non e sufficiente…
Ho ucciso un uomo. Sono andato in cerca della mia distruzione ma la fame ha avuto il sopravvento ed ho bevuto… bevuto e l’ho trovato il nettare piu divino.
Sono corrotto. Ho assaggiato il sangue e lo faro ancora, con gusto. Ora non oso piu cercare la mia fine, poiche la mia anima macchiata renderebbe valido il Patto e comprerebbe a V. una continua immortalita.
V. sapra di questo e cerchera di distruggermi.
E mio figlio! Perseguitera mio figlio…
Io posso essere uno
E non avro pace finche non trovero la mia cara Mary e mio figlio e li proteggero dagli inganni di V. Mio figlio, che io prego non sappia mai cosa ne fu di suo padre.
Vai veloce, piccolo Stefan. Possa il tuo cuore restare puro e possa tu trovare conforto nell’amore di estranei e in un nome che non ti appartiene…
RINGRAZIAMENTI
Sono enormemente debitrice:
Al mio editore e alter ego, Jeanne Cavelos, per la sua santa pazienza, il suo costante incoraggiamento e la sua incrollabile fede che questo manoscritto, da lungo tempo promesso, si sarebbe un giorno materializzato sulla sua scrivania;
al mio agente, Russ Galeen, per la esemplare professionalita e il suo suggerimento di provare la mia mano con il fantastico storico;
a mia cugina, Laeta Kalogridis, la cui laboriosa cura del manoscritto ha dato a questo libro una forma piu incisiva;
alla mia cara amica, Kathleen O’Malley, i cui commenti hanno avuto una profonda influenza sul modo in cui la storia e stata raccontata;
a Toby e Ilona Scott, che spontaneamente hanno offerto la loro esperienza su tutto cio che e rumeno;
piu di tutti, ai due uomini il cui costante amore rende ogni sforzo meritevole di essere fatto: mio padre, Irwin, e il mio caro marito, George.