Matt passava a trovare sua madre tre o quattro volte alla settimana, ma visitava la tomba di Ginny quasi ogni giorno, lasciando spesso una foglia o un rametto del biancospino, qualche volta un fiore. A volte si soffermava per pochi minuti, altre volte si sedeva accanto alla pietra tombale per un’ora, leggendo o semplicemente fissando la valle. Ogni visita pareva rafforzare il legame che provava per l’unica donna, a parte la madre, che aveva amato veramente. Solo la signorina Mae Borden sapeva quanto spesso si recava al cimitero Saints and Angels.
«Matthew», gli aveva detto parecchie volte con queste o altre parole, «a noi tutti manca, le vogliamo bene, ma vogliamo bene anche a te. E ora che tu raccolga i pezzi e riprenda a vivere. Nel tuo cuore c’e posto per Ginny e per un’altra donna. Sono certa che lei non avrebbe voluto che tu trascorressi la vita cosi.»
Matt rispondeva con una scrollata di spalle o un borbottio e cambiava discorso. Non aveva senso mettersi a discutere.su qualcosa che non sarebbe mai accaduta.
Il magro predicatore che effettuava la cerimonia per Darryl Teague aveva ben poco da dire. A suo onore va detto che neppure tento di mentire. Disse che Darryl era stato un bambino giocoso e spensierato che si era allontanato da Dio e che, al momento della morte, era diventato un giovane arrabbiato e inquieto. Lesse alcuni passi della Bibbia e rivolse adeguate parole di consolazione ai genitori e alla sorella del defunto.
«Le vie del Signore sono misteriose», pronunciava mentre quattro uomini afferravano le grosse corde e si preparavano a calare la semplice bara in legno di pino nelle fauci spalancate nel terreno. «Le vie del Signore sono misteriose.»
Nell’ospedale girava voce che Matt fosse stata l’ultima persona a entrare nella camera di Teague prima che il suo cuore si fermasse per sempre. Nessuno, tuttavia, trovava una spiegazione sul perche lui, un giorno, gli avesse salvato la vita, solo per togliergliela pochi giorni dopo, per cui tutta la citta accetto il verdetto di morte per cause naturali.
L’autopsia di Hal Sawyer non contribui a risolvere il mistero. Come Matt sospettava, lo sterno fratturato di Teague era stato la causa del vaso spezzato che aveva provocato quel tamponamento che gli era stato quasi fatale. Sotto quella frattura, il muscolo cardiaco era contuso e di certo era stato quel genere di lesione a provocare l’instabilita elettrica e i ritmi irregolari del cuore. Hal attribui la morte dell’uomo a una fatale aritmia causata da contusione cardiaca provocata da trauma del torace. Le protuberanze sul volto e la testa di Teague non erano altro che neurofibromi. Il cervello appariva normale, per cui Hal non pote dare un’immediata spiegazione del coma di Teague. Per una o due settimane non sarebbe stato possibile avere i risultati completi dell’esame tossicologico, ma un’indagine preliminare non aveva rivelato la presenza di alcun farmaco inibitore della attivita funzionale, come aveva sospettato Matt.
Una raffica di vento sferzo il camposanto, facendo mulinare la polvere attorno al piccolo gruppo di afflitti che stavano cantando un inno che Matt ricordava vagamente dai tempi della gioventu. Si rese conto che stava pensando a suo padre. La BC C non era stata riconosciuta colpevole del crollo nella miniera che aveva ucciso Matthew Rutledge padre, ma Matt, che al tempo aveva solo quindici anni, aveva sentito parlare di fondi per la sicurezza spariti, di scorciatoie prese e addirittura di uomini tacitati.
«Termineremo questa funzione con il ventitreesimo salmo. I portatori potranno calare la bara mentre noi recitiamo: ‘Il Signore e il mio pastore, nulla mi manca…’»
Nessuno, tranne Matt, aveva anche solo alluso al fatto che lo strano cancro di Ginny fosse collegato alla miniera.
«Lei stesso ha ammesso che ogni anno vi sono parecchie centinaia di questi tipi di tumori al polmone in tutto il paese», gli aveva detto il presidente della BC C, Armand Stevenson. «E per ognuno di questi casi, sono certo che nelle vicinanze vi fosse una fabbrica o un laboratorio, o addirittura una miniera. Lo so che lei e frustrato, dottor Rutledge. Sua moglie e appena deceduta. So che e arrabbiato e che desidera incolpare noi. Ebbene, la societa BC C non e colpevole. Glielo ripeto, non si puo incolpare la societa per la morte di sua moglie come non la si era potuta incolpare per quella di suo padre.»
«… Mi ristora l’anima…»
Matt guardo la bara mentre veniva calata lentamente sul fondo.
«… Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte…»
Matt scaccio quei pensieri e si uni agli altri nelle ultime frasi dell’inno. Al termine della funzione, accetto i sentiti ringraziamenti della famiglia di Teague per avere cercato di salvargli la vita, quindi fece una lunga e lenta camminata fino alle colline e ritorno. Ginny avrebbe voluto che lui continuasse a esigere risposte. Ora era assieme a Darryl Teague e a Teddy Rideout. Le loro condizioni erano diverse, ma forse lo erano anche le tossine responsabili.
Non preoccuparti, Ginny, penso. Prima o poi, in un modo o nell’altro li inchioderemo.
Nessun modo comunque comprendeva la ricompensa di 2500 dollari che Matt aveva fatto stampare sui trecento volantini color cremisi. Mae ne aveva affisso la meta in giro per Belinda e lui l’altra meta nei paesi vicini, ma nel giro di ventiquattro ore, quasi tutti erano scomparsi. Non era arrivata alcuna risposta. Cosi finiva la Coalizione delle Miniere Salubri. Un’altra battaglia persa, penso, ma non la guerra. Non la maledetta guerra. Volto la Harley e si diresse all’ambulatorio. C’erano dei pazienti in attesa.
A dire il vero lo aspettava anche un messaggio di Armand Stevenson che convocava lui e gli altri responsabili della sicurezza negli uffici della societa. Mae gli sorrise mentre gli porgeva il messaggio.
«Si!» esclamo, stringendo i pugni.
«Sapevo che la cosa ti avrebbe interessato, per cui ho rimandato gli appuntamenti di domani pomeriggio», lo avverti. «Devi essere la all’una.»
«Non e presuntuoso da parte tua supporre che la cosa mi sarebbe interessata?» scherzo Matt.
«Vero, vero.»
Matt le schiocco un bacio sulla guancia e si accomodo nello studio in attesa del primo paziente della giornata. Neppure un minuto dopo lo chiamo suo zio.
«Ehi, Hal, siamo ufficialmente usciti dal punto morto. Domani andro alla miniera per incontrarmi con Stevenson.»
«Lo so. E per questo che chiamo.»
«Che intendi dire?»
«Mi sono appena imbattuto nel tuo amico Robert Crook. Mi ha detto che Stevenson ti ha invitato la. Ci sara anche Crook, come capo del comitato consultivo medico per la salute e la sicurezza.»
«Hai idea di cio che vogliono?»
«No, ma ti ho chiamato per esortarti a mantenere la calma qualsiasi cosa succeda.»
«Significa che pensi che non dovrei dire loro esplicitamente che hanno ucciso mio padre e che con ogni probabilita sono anche responsabili della morte di mia moglie e che ora stanno avvelenando i minatori?»
«Qualcosa di simile. Matt, quella gente ti considera una testa calda. Cerca di non dare loro alcun motivo per spararti contro.»
«Non preoccuparti. Mi comportero come il signor Rogers: ‘Oh, e una splendida giornata nei dintorni, una splendida giornata per un vicino’… Vedi, mi sto esercitando.»
«Sul serio, Matt, in questa comunita quella gente ha tutte le carte in mano. Oramai dovresti averlo capito. Voglio solo che tu mantenga la calma, che loro ti vedano come una persona responsabile.»
«Faro del mio meglio, Hal, te lo prometto. Senti, grazie per aver telefonato. Abbraccia Heidi da parte mia. E non preoccuparti. Il mio secondo nome e Responsabile.»
Alle dodici e trenta del giorno seguente, Matt infilo due cartelle zeppe di appunti sulla BC C in una sacca da ginnastica, la lego alla Harley e si diresse fuori citta verso ovest. Hal desiderava solo il meglio per lui, ma era troppo apprensivo. Questo incontro era, forse, la sua prima reale occasione. Non avrebbe rovinato tutto.
Oltre alla medicina e alle moto, la cosa che Matt conosceva meglio al mondo era il carbone. Aveva appreso nozioni sul carbone sulle ginocchia del padre e in seguito su Internet e nelle biblioteche. Sapeva che la Belinda