Lobotomizzarvi?

— No — disse Rydra. — Per riparare un computer non si strappano i suoi cavi di collegamento. Si corregge il linguaggio, si introducono gli elementi mancanti e si compensano le ambiguita.

— Noi abbiamo introdotto i principali elementi mancanti nel cimitero di Tarik — disse il Macellaio. — E ormai siamo a buon punto anche con il resto.

Il generale si alzo lentamente. — Non puo funzionare. — Scrollo il capo. — T’mwarba, dov’e quel nastro?

— Qui nella mia tasca, dove e sempre stato — disse il dottor T’mwarba, tirando fuori la bobina.

— Ora lo porto subito ai crittografi, poi ricominceremo da capo. — Si diresse verso la porta. — Oh, e chiaro che dovro chiudervi dentro. — Usci, e le tre persone rimaste si fissarono l’un l’altra.

5

— … si, naturalmente avrei dovuto immaginare che un individuo capace di scardinare le difese della nostra cella di sicurezza e sabotare i nostri sforzi bellici in un intero braccio della galassia poteva anche fuggire dal mio ufficio chiuso a chiave!… Io non sto facendo lo spiritoso, ma pensavo… lo so che a te non interessa quello che penso io, ma loro… No, non sapevo che volessero rubarci un’astronave. Si, io… Ma no, non potevo neppure immaginarlo… Si, era una delle nostre navi da guerra piu grandi. Ma loro hanno lasciato un… No, non hanno intenzione di dichiararci guerra… Non ho nessun modo per saperlo, ma mi hanno lasciato un biglietto che dice… Si, sul mio tavolo, mi hanno lasciato un biglietto… Certo che te lo leggero! E quello che sto cercando di fare da almeno…

Rydra entro nella spaziosa cabina della nave da battaglia Chronos. Ratt le stava a cavalcioni sulle spalle.

Mentre lei lo scaricava a terra, il Macellaio si volto dal quadro comandi. — Come se la cavano di sotto?

— Nessuna confusione con i nuovi controlli? — chiese Rydra.

Ratt si stiracchio un orecchio. — Non lo so, capitano. Siamo pochi per controllare una nave cosi grande.

— Dobbiamo solo tornare alla Fessura e dare questa nave a Jebel e agli altri di Tarik. Ottone dice che puo portarci fin la, se voi ragazzi gli date una mano.

— Stiamo tentando. Ma arrivano un sacco di ordini da tutte le parti della nave. Io dovrei essere gia con gli altri.

— Ci andrai fra un minuto — disse Rydra. — Cosa ne diresti se ti facessi quipucamayocuna onorario?

— Cosa?

— E quel tizio che legge tutti i messaggi non appena arrivano, li interpreta e li distribuisce. I tuoi antenati erano indiani d’America, non e vero?

— Gia. Seminoie.

Rydra scrollo le spalle. — Quipucamayocuna e Maya. C’e poca differenza. Loro davano i messaggi facendo dei nodi su una corda, noi useremo schede perforate. Ora vai, e mantienici sulla rotta. Ratt si tocco la fronte e parti via.

— Cosa pensi che abbia fatto il generale della tua nota? — le chiese il Macellaio.

— Non ha una grande importanza. La fara circolare fra gli ufficiali dello Stato Maggiore: loro staranno a pensarci sopra e la possibilita verra impressa semanticamente nelle loro menti. Noi possediamo Babel-17 corretto… forse dovrei chiamarlo Babel-18… e si tratta del migliore strumento che ci poteva capitare per quello che intendiamo fare.

— Piu il mio esercito di assistenti — aggiunse il Macellaio. — Credo che in sei mesi dovremmo farcela. Sei stata fortunata che quegli attacchi di debolezza non fossero causati dall’accelerazione metabolica di Babel-17. Mi sembrava strano. Saresti crollata prima di poter uscire da Babel-17, se fosse stato cosi.

— Era la configurazione schizoide che cercava di forzarsi la strada verso il predominio. Bene, non appena avremo finito con Jebel, dovremo pensare al messaggio da lasciare sul tavolo del Comandante Invasore Meihlow a Nueva-Nueva York. “Questa guerra finira entro sei mesi” — cito lei. — La migliore frase in prosa che io abbia mai scritto. Ma dovremo lavorare per arrivarci.

— Abbiamo gli strumenti che nessuno ha mai avuto — disse il Macellaio, spostandosi per lasciarle un po’ di posto al suo fianco. — Non dovrebbe essere tanto difficile. E cosa faremo, nel nostro tempo libero?

— Penso che scrivero un poema. O forse un romanzo. Ho molte cose da dire.

— Ma io sono ancora un criminale. Cancellare le azioni malvagie con quelle buone e sempre stato un problema che ha messo nei guai parecchia gente. Specialmente quando il bene e cosi lontano. Io sono ancora responsabile di molti omicidi.

— L’intero meccanismo di colpa come deterrente alle azioni giuste e solo un errore linguistico. Se hai problemi di coscienza, torna indietro, fatti processare e assolvere, e ritorna poi al tuo lavoro. Lascia che sia io, il tuo lavoro, per un po’ di tempo.

— Certo. Ma chi lo dice che mi assolveranno al processo?

Rydra comincio a ridere. Gli prese le mani e se le strinse al viso, continuando a ridere. — Ma saro io la tua difesa! E anche senza Babel-17, dovresti ormai sapere che con le parole nessuno puo tenermi testa.

FINE
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