ignoranza e voglio ammettere che le vostre intenzioni fossero in parte buone. Ma avete deciso di giocare agli dei, e anche degli dei ignoranti e pieni di buone intenzioni devono soffrire le conseguenze delle loro creazioni. E questo sara il vostro destino.

“In quanto a te, Thorn, il tuo caso e, naturalmente, molto diverso. Tu hai risposto al nostro richiamo spedito alla cieca, hai rubato un talismano, e finalmente sei riuscito a chiamarci per impedire una catastrofe. Ti siamo grati. Ma non possiamo offrirti alcuna ricompensa. Trasportarti dal tuo ambiente al nostro sarebbe un gesto privo di significato, che tu stesso rimpiangeresti in seguito. Non possiamo permetterti di conservare alcun potere del talismano, perche a lungo andare tu non ne faresti un uso migliore degli altri. Saremmo lieti di far continuare il tuo soddisfacente stato di personalita triplice… presenta molti lati interessanti… ma neanche questo e possibile, visto che hai tre destini da completare in tre mondi diversi. Comunque e possibile una soluzione di compromesso, che ti permetta di conservare alcune cose che desideri.”

Da nascondigli scelti frettolosamente e da trincee seminascoste intorno alla Croce d’Opale, un piccolo esercito improvvisato si sollevo. Alcuni individui vestiti di abiti di volo scesero dal cielo e in silenzio si unirono a esso. Le uniche uniformi visibili tra loro erano quelle di alcuni membri del Settore Extraterrestre. Tra i civili c’erano molti Recalcitranti infiltratisi nel Mondo I, convinti all’ultimo istante della necessita di collaborazione con gli abitanti di quel mondo.

L’aria aveva ancora un sentore acre. Fumo bianco e vapori venivano da una dozzina di zone nelle quali terra e vegetazione erano state bruciate dalle armi subtroniche. E c’erano coloro che erano stati colpiti, e i loro corpi erano carbonizzati o addirittura disintegrati.

La superficie tra loro e la Croce d’Opale portava ancora le fresche tracce di pesanti veicoli. C’erano macchie di vegetazione frantumata. In un punto un gruppo di piccoli edifici era stato raso al suolo. E sembrava che l’aria, sopra di loro, tremasse ancora per il passaggio di possenti apparecchi da guerra.

Ma della grande armata meccanizzata che li aveva circondati da ogni parte, non rimaneva neppure un soldato in uniforme nera.

Essi continuarono a guardare.

Nella Sala del Cielo della Croce d’Opale, i membri del Consiglio Mondiale si guardarono intorno, e videro un vuoto simile a quello esterno. Solo i resti del corpo di Clawly restavano a provare in maniera concreta quanto era accaduto. L’uomo era stato spaccato in due, ma il volto era intatto. E quel volto non mostrava piu il sorriso di trionfo che era apparso un istante prima della morte. Al suo posto, c’era un’espressione di sorpresa piena di orrore.

Il duplicato di Clawly era svanito con le altre figure in uniforme nera.

Il primo a riprendersi sia pure parzialmente dalla sorpresa fu Shielding. Si rivolse a Conjerly e a Tempelmar.

Ma le espressioni di quei volti non erano piu espressioni di conquistatori, seppure sconfitti e in trappola. Su quei volti c’era uno stupore immenso e nebbioso, e una familiarita da troppo tempo dimenticata, che fece concludere a Shielding che le menti straniere erano scomparse e che i vecchi Conjerly e Tempelmar erano tornati indietro.

Firemoor comincio a ridere istericamente.

Shielding sedette.

Nel Mondo II, la dove si era trovata la testa di ponte transtemporale, la dove fino a pochi istanti prima si era innalzata la Croce d’Opale, ora era aperto un grande pozzo nero e fumante, pieno di un indescrivibile ammasso di relitti di macchine e di uomini: e uomini e macchine continuavano a cadere in quel pozzo fumante dal pigliastelle scomparso… e sembrava di assistere a una scena d’inferno. Da una parte sorgeva la costruzione metallica incredibilmente contorta del trasferitore temporale. Si udivano rumori laceranti. Soffiavano venti di tempesta.

Sopra a tutto questo Clawly volo come un nero avvoltoio che fuggiva dal calore di un vulcano in eruzione. Neppure la titanica confusione che lo circondava, ne la scossa della divisione temporale, ne l’orrore per il suo futuro, poterono cancellare il sorriso ironico che brillava sul suo volto al pensiero che l’altro Clawly, tentando di ucciderlo, aveva provocato lo scambio delle loro menti e praticamente la sua stessa morte.

Ormai era confinato per sempre nel Mondo II, nel corpo di Clawly II. Ma i ricordi di Clawly II, che si erano trovati nelle camere piu oscure della sua mente, erano aperti davanti a lui, perche la mente di Clawly II non esisteva piu e non poteva piu tenerli nascosti, e cosi in un colpo solo aveva assunto la personalita e i ricordi e le nozioni di un abitante del Mondo II. Sapeva dove si trovava. Sapeva che cosa doveva fare. Non aveva tempo per i rimpianti.

Pochi minuti di volo lo portarono alla Croce d’Opale e non ci volle molto tempo prima di essere ammesso nella Sala dei Servitori.

Gli undici vecchi sconvolti sollevarono su di lui occhi pieni di desiderio di vendetta, occhi che fino a pochi istanti prima avevano letto rapporti di fallimenti e disastri.

Le labbra del loro presidente si strinsero, quando egli lo accuso:

— Clawly, ti avevo gia avvertito del fatto che la tua mancanza di prudenza avrebbe segnato la tua fine. Ti riteniamo in gran parte responsabile di questa calamita. E possibile che il modo imperdonabile in cui hai trattato il prigioniero Thorn sia stato cio che ha permesso al nemico di sapere qualcosa dell’invasione. Abbiamo deciso di eliminarti. — Fece una pausa, poi aggiunse, con voce un po’ esitante. — Prima che la sentenza sia eseguita, comunque, hai qualcosa da dire in difesa delle tue azioni?

Clawly fu sul punto di ridere.

Conosceva questa scena… dalla leggenda.

Gli dei dell’Alba incolpavano Loke del loro fallimento, cercavano di spaventarlo… sperando che lui riuscisse a escogitare il modo di salvarli dal loro destino. I Servitori stavano bluffando. Non stavano neppure cercando una via d’uscita.

Cercavano solo aiuto.

Comprese che quello era il suo mondo.

Il mondo insidioso e pericoloso che lui aveva sempre sognato. Il mondo per il quale era stato formato il suo carattere. Il mondo in cui avrebbe potuto interpretare il ruolo di traditore, come segreto alleato dei Recalcitranti nella roccaforte dei Servitori, e impedire e annientare future invasioni del Mondo I. Il mondo in cui le sue dita avrebbero potuto manovrare le corde del destino.

Fiducioso, con un sorriso ironico sulle labbra, si fece avanti per ri spondere ai Servitori.

Per pochi istanti Thorn indugio nell’oscurita extracosmica, prima che la sua personalita e consapevolezza triplice si scindessero nuovamente. Sapeva che i Veri Possessori del Motore della Probabilita gli avevano concesso questo perche lui potesse trovare la migliore soluzione del problema. E aveva trovato la soluzione.

D’ora in poi, i tre Thorn si sarebbero scambiati i corpi a intervalli, distribuendo cosi fortune e disgrazie delle loro vite.

Era la piu strana delle esistenze da affrontare… per ognuno, una settimana delle liberta e dei piaceri del Mondo I, una settimana della tirannia e dell’odio del Mondo II, una settimana della dura vita e dei pericoli del Mondo III.

Sarebbero sorte delle difficolta. Ora, essendo uno, i tre Thorn acconsentivano. Separatamente, avrebbero potuto ribellarsi e cercare di ottenere la massima porzione di buona sorte. Ma ciascuno di loro avrebbe portato in se il ricordo di quell’istante e di quella decisione.

La piu strana delle esistenze, penso nuovamente, mentre la sua mente cominciava a dissolversi, cominciava a scindersi in tre parti.

Ma era davvero piu strana di qualsiasi altra vita?

Una settimana in paradiso…

Una settimana all’inferno…

Una settimana in un gelido mondo di spettri…

E in sette differenti mondi dalle civilta incredibilmente diverse, sette uomini vestiti degli abiti antiquati e goffi del Tardo Medio Evo dell’Alba della Civilta cominciarono a guardarsi intorno, pieni d’orrore e di delusione, e a vedere le conseguenze delle loro creazioni.

FINE
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