tu ed io siamo esseri umani che si giudicano in base a modelli umani.»

Genarr sorrise felice, e il suo viso non propriamente bello ma simpatico si illumino. «Sono contento che sia cosi, perche trovo che la tua mente sia bellissima, e forse tu trovi che la mia sia altrettanto bella.»

«Oh, Siever, l’ho sempre trovata bellissima. Sempre.»

Il sorriso di Genarr si spense un po’. «Ma ci sono altri tipi di bellezza, lo so.»

«Per me, no, non piu. Hai tutti i tipi di bellezza… Siever, abbiamo perso la mattinata, ma c’e ancora il pomeriggio…»

«In tal caso, che altro posso desiderare, Eugenia? Se abbiamo perso la mattinata, poco male… l’importante e avere il pomeriggio tutto per noi.»

Le loro mani si toccarono.

Epilogo

Di nuovo, Janus Pitt sedeva in solitudine.

La nana rossa non era piu uno strumento di morte. Era soltanto una nana rossa destinata a essere spinta da parte da un’umanita ancor piu arrogante, sempre piu potente.

Ma la nemesis esisteva ancora, anche se non era piu una stella.

Per miliardi di anni, la vita sulla Terra era rimasta isolata, compiendo il proprio esperimento separato, con alti e bassi, fiorendo ed estinguendosi in parte. Forse c’erano altri mondi su cui esisteva la vita, ognuno isolato per miliardi di anni.

Tutti esperimenti… tutti, o quasi tutti, insuccessi a lungo andare. Uno, due successi, forse, a giustificare tutto il resto.

Questo, pero, solo se l’Universo fosse stato abbastanza grande da isolare tutti gli esperimenti. Se fosse rimasto isolato come lo erano stati la Terra e il Sistema Solare, forse Rotor, la loro Arca, sarebbe stato un esperimento riuscito.

Ma adesso…

Pitt serro i pugni, furioso… e disperato. Perche sapeva che l’umanita sarebbe passata di stella in stella con la stessa facilita con cui era passata da un continente all’altro, e ancor prima da una regione all’altra. Fine dell’isolamento, fine degli esperimenti autonomi. Il suo grande esperimento era stato scoperto, e rovinato.

La stessa anarchia, la stessa degenerazione, lo stesso modo di pensare avventato e miope, le stesse disparita culturali e sociali, avrebbero continuato a prevalere… a livello galattico!

Cosa ci sarebbe stato adesso? Imperi galattici? Tutti i peccati e le follie di un mondo estesi a milioni di mondi? Tutte le avversita le difficolta orribilmente ingrandite?

Chi sarebbe riuscito a capire una galassia, dal momento che nessuno era mai riuscito a capire nemmeno un mondo? Chi avrebbe imparato a interpretare le tendenze e a prevedere il futuro in una galassia brulicante di umanita?

La Nemesis era proprio arrivata.

FINE
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