Katharine Kerr
L’incantesimo dei druidi
RICONOSCIMENTI
Un migliaio di ringraziamenti a tutti gli amici e i parenti, troppo numerosi per essere elencati, che hanno dovuto sopportare le mie crisi di distrazione, il mio inarrestabile bisogno di scrivere e la mia vera e propria ossessione per questo mondo immaginario. Soprattutto, pero, ringrazio mio marito, Howard Kerr, che in fin dei conti e costretto a vivere con me quando lavoro.
NOTE SULLA PRONUNCIA DELLA LINGUA PARLATA A DEVERRY
La lingua parlata a Deverry e pre-celtica, quindi anche se strettamente collegata al gallese, al bretone e al cornovagliese, non e identica a nessuna di queste lingue esistenti, e non deve essere scambiata per tale.
Gli scrivani di Deverry distinguono le
A come in
O come in
W come l’
Y come la
E come in
I come in
U come in
Le vocali sono generalmente lunghe nelle sillabe accentate, brevi in quelle non accentate. La Y costituisce l’eccezione fondamentale a questa regola, perche quando compare come ultima lettera di una parola e sempre lunga, indipendentemente dal fatto che la sillaba sia accentata o meno.
I
AE come in
AI come in
AU come il suono
EO come una combinazione dei suoni
EW come in gallese, una combinazione dei suoni
IE come in
UI come il suono
E da notare che OI non costituisce mai un dittongo ma genera invece due suoni distinti, come in
Le
C e sempre un suono duro, come in
G e sempre un suono duro, come in
DD si pronuncia come il
R e un suono molto marcato.
RH e una R muta, pronunciata piu o meno come se fosse scritta
DW, GW e TW formano un suono unico, come in
Y non e mai una consonante.
I e considerata una consonante se posta davanti a vocale all’inizio di una parola, e questo vale anche per la desinenza plurale
Le
L’
Nel complesso, ho trascritto i nomi e i vocaboli elfici e bardekiani sulla base del sistema di ortografia sopra esposto, che e abbastanza adeguato, almeno per quanto concerne la lingua del Bardek. Quanto alla lingua elfica, in un’opera di questo tipo l’uso dell’intero apparato con il quale gli studiosi cercano di rappresentare le sottigliezze e le sfumature delle diverse lingue avrebbe soltanto creato confusione e sarebbe risultato pesante. Per esempio, l’orecchio umano non e in genere in grado di cogliere le differenze esistenti fra suoni come A, A ed , quindi perche si dovrebbe cercare di creare una distinzione sulla carta stampata? Il lettore deve pero ricordare che le parole elfiche hanno un’accentatura del tutto diversa da quella in uso a Deverry e nel Bardek. Dal momento che quella elfica e una lingua agglutinante, le svariate componenti di un nome possono essere accentate sulla base del loro significato piuttosto che del loro posto nella sequenza delle sillabe. Per esempio Canbaramelim, che e un nome composto dai morfemi corrispondenti ad aspro + nome del luogo + fiume, si pronuncia CAHN-BAHR-ah-MEH- lim.
PROLOGO
INVERNO 1062
Ogni luce proietta un’ombra, e cosi fa anche il dweomer. Alcuni uomini scelgono di porsi nella luce e altri nell’ombra, quindi siate sempre consapevoli che la posizione da voi occupata e una questione di scelta, e non lasciate che l’ombra strisci su di voi cogliendovi alla sprovvista…
S’incontrarono nelle profondita delle Terre Interiori, in un luogo dove si potevano recare soltanto coloro che avevano conquistato il cuore del dweomer. Il corpo fisico di ciascuno dei presenti giaceva addormentato in stato di trance in una diversa citta del regno di Deverry, in modo che la mente fosse libera di assumere una nuova forma e