sua immagine rimase nella memoria di Demetrios e lo irrito; non sarebbe stato facile riconoscerlo, ad un secondo incontro, poiche aveva lineamenti neutri, blandi e freddi.
— Nel 1993, a tredici anni, leggevo il giornale di Chicago, smilzo e censurato, per scoprire quello che si poteva capire tra le righe, con le cupe interpretazioni di mio padre. Noi, cioe io e i miei genitori, che mi trattavano da adulto, apprendevamo dalla radio e dalla televisione quello che ci chiedevano di pensare, in modo da poter fingere di pensarlo in presenza degli estranei. Noi sapevamo…
— Senti, — disse Potterfield, — tu non stai mica raccontando una storia, stai solo blaterando sui tempi andati… e a chi interessa?
— Ah, Potterfield! C’erano una volta due sposini che si chiamavano Adamo ed Eva, e avevano due bambini, uno che si chiamava Caino e…
— Oh,
— Noi sapevamo che sarebbe scoppiata la guerra, e nel 1993 scoppio. Il 24 giugno 1993; secondo la vecchia religione che gia allora andava lentamente disgregando, era il giorno di san Giovanni Battista, anche se non posso dire che qualcuno lo notasse. Adesso noi la chiamiamo Guerra dei Venti Minuti, anche se ricordo di aver visto il bagliore d’una bomba all’orizzonte, la seconda notte. E impossibile dire quale delle principali divisioni del mondo avesse deciso di suicidarsi. Noi…
— Ma no, — disse Potterfield. — Furono i russi.
— E quello che continuava a ripeterci automaticamente la tivu fino a che non venne a mancare la corrente. Io ricordo una trasmissione dell’America Meridionale, captata dalla radio della nostra auto, che accusava noi. La batteria della radio si scarico presto e allora ci fu il grande silenzio. Secondo me furono gli Stati Uniti a scatenare l’ultima follia, ma che importanza ha, ormai? Altre nazioni erano quasi altrettanto marce, l’intera societa era un Watergate…
— Diavolo! — Potterfield balzo in piedi e afferro le stanghe della sua carriola. — Non voglio starmene piu qui a sentire certe cattiverie. — Se ne ando sferragliando, e si soffermo all’angolo per tendere la mano contro Demetrios, facendo le corna con le dita per scongiurare il malocchio.
Rivolgendosi soprattutto al ragazzo dai capelli scuri; Demetrios osservo: — Ecco che se ne va, forse, l’ultimo patriota americano. — Una delle quattro lavandaie si alzo per andarsene, ma la sua compagna la trattenne, dubbiosa.
Garth lascio avvicinare di un paio di passi il suo vecchio ronzino. — Il vecchio Potterfield non ha mai capito niente.
— Si, — disse Demetrios. — E questo che lo rende diverso da voi e da me. — La donna alla finestra era impassibile. — Le bombe erano dirette alle grandi citta e alle aree di lancio. Una cancello Chicago, duecentocinquanta miglia da Hesterville. Erano bombe che, nel gergo folle di quel tempo, venivano chiamate «pulite». Questo voleva dire semplicemente che uccidevano piu gente con l’esplosione e con il fuoco di quanta ne ammazzassero avvelenando l’atmosfera; quelli che le lanciavano lo giudicavano piu conveniente, perche si illudevano di restare vivi, mentre difendevano la liberta o quel diavolo che pensavano di difendere. Immagino che in tutta la storia la gente abbia sempre immaginato che, se dai all’orrore un nome grazioso, non e piu orrore.
«Adesso ho deciso. Vi diro come ho acquisito il nome di Demetrios, e solo questa storia. Lasciate perdere le automobili, gli aerei, le bombe e tutto il resto. Questo l’avete gia sentito: lasciatelo pure arrugginire. E abbiate pazienza con me. Per raccontare la storia del mio nome devo parlare ancora un poco della fine del Tempo Antico.
«Ci furono le brevi epidemie, malattie che infuriavano per pochi giorni e passavano come tempeste di fuoco, lasciando i loro morti. Erano diverse dalle morti per radiazioni.»
— La Peste Rossa? — chiese il ragazzo dai capelli scuri.
— No, quella venne sedici anni dopo, solo… fammi pensare: si, trentun anni fa. No, le brevi epidemie… potevano venire dai laboratori bellici, probabilmente dai nostri che erano stati sventrati. Quei metodi di guerra, si credeva, erano stati abbandonati molto tempo prima, ma questo lieto annuncio era stato dato da un governo che mentiva virtualmente su tutte le altre sue attivita. E piu tardi, ma prima che io nascessi, piu tardi si seppe che al Pentagono interessava soltanto realizzare gas e malattie che non rappresentassero un pericolo per chi se ne serviva… vedete, mezzi
— Il Pentagono?
— Oh… era un palazzone d’incubo nella citta di Washington, e ospitava la macchina bellica… chiamata, naturalmente, Dipartimento della Difesa. Si, credo che probabilmente le brevi epidemie furono create dall’uomo, ma sia chiaro, non c’erano ne il tempo ne i mezzi per studiarle mentre ci annientavano. Certamente la mentalita dei militari non e capace di rinunciare a giocattoli del genere.
«E noi lasciammo che quella mentalita l’avesse vinta, per colpa nostra. Avevamo sovrappopolato la Terra, riproducendoci fino a creare uno stato di carestia cronica, esaurendo senza freni le risorse naturali, senza pensare alle esigenze del futuro, e accumulando la putredine. La nostra razza cresceva come un tumore. L’intervento chirurgico che pose fine a quella crescita eccessiva fu compiuto, non dalla ragione, come sarebbe stato possibile, ma dalla carestia, dalle pestilenze e da una guerra idiota »
Indignata, con gli occhi sbarrati, la lavandaia che voleva andarsene afferro la cesta e trascino via l’amica. Se c’era qualcosa in cui la gente di Nuber credeva, in quegli anni, era che la Repubblica del Re era impegnata nell’imminente restaurazione degli Stati Uniti d’America e dell’Eta dell’Oro. Ma le altre due ragazze rimasero, e Garth, e una donna stanca dall’espressione amichevole con la sporta della spesa, e una giovane coppia che si teneva per mano e che non ascoltava molto, e il ragazzo dai capelli scuri con il canelupo. Il cane si stiro e sbadiglio scoprendo i denti terribili, ridendo con una grande lingua rosea.
— E quell’intervento chirurgico fu poi aiutato, — disse Demetrios, — dalla sterilita e dalle deformita innate causate dalle radiazioni… dell’industria atomica e non solo delle bombe… che potrebbero continuare a perseguitarci per altri mille anni, o per cinquemila, se riusciremo a durare tanto tempo.
— Io ho messo al mondo un «mu», due anni fa, — disse la donna alla finestra. — Era senza ano. E vissuto un giorno. Da allora non ho piu concepito. E non ho cercato di evitarlo. Mio marito dice che e la punizione di Dio.
— Una donna che per me era come una moglie, tanto tempo fa, — disse Demetrios, — Elizabeth di Hartford, concepi un mu con il cranio gonfio e sottile come un guscio d’uovo. Il cranio si spezzo durante il parto che costo la vita anche a lei. Ora, cosa immagini di aver fatto per essere punita in questo modo, Madam?
— Non lo sappiamo. Mio marito dice che tutto si spieghera con la venuta del Messia, e potrebbe venire come chiunque, vedi. Come quell’Abraham. Come te, proprio te.
— No, no. Io sono soltanto un narratore arrugginito, nient’altro.
— E allora continua la storia del tuo nome, cara anima.
CAPITOLO 2
UNA MUSICA D’UCCELLINI SOPRAVVISSUTI
… Poiche, come quest’oceano spaventoso circonda la terra verdeggiante, cosi nell’anima dell’uomo c’e una Tahiti insulare, piena di pace e di gioia, ma cinta da tutti gli orrori della vita semiconosciuta.
— Il mio nome e Demetrios.
«Mio padre e mia madre morirono a qualche ora l’uno dall’altra, in coma, dopo poche ore di crampi parossistici e di febbre alta… non so come si chiamasse quella malattia. Come accadeva sempre, stranamente, con le brevi epidemie, io non ne fui colpito, sebbene la morte dominasse intorno a me e non rimanesse quasi nessuno per cercare di seppellire i cadaveri. Forse io e pochi altri avemmo una forma lieve della stessa infezione, qualunque cosa fosse. Ma sono solo ipotesi, perche la scienza, cosi come la conoscevano gli uomini, non esisteva piu. La civilta fini con un sussulto per le strade e il silenzio.