«Hanno una dozzina di zampe con cui si arrampicano sul calcare asciutto. La proboscide e lunga una decina di centimetri ed usa l'aria compressa per sparare un sottilissimo dardo, un'ipodermica organica, se preferisci, che e attaccata all'interno della narice per mezzo di un filamento tendinoso. Il dardo contiene una tossina particolarmente potente a base di ementina che attacca il fibrinogeno. Se non viene presa in tempo, muori dissanguato dalla ferita causata dal dardo, perche l'ementina impedisce la coagulazione del sangue. A quel punto, i piccoli bastardi scendono dal loro sicuro trespolo e succhiano quello che resta. Ma se non inciampiamo per caso in qualcuno, non abbiamo nulla da temere.

«E per questo che sono contenta che questa parte delle caverne sia viva: gli arcieri vivono solo sulle stalagmiti morte. Quindi cerca di stare vicino a quelle che ancora crescono. Quelle creature non amano l'acqua che gocciola dai soffitti.

— E io che stavo pensando a quanto fosse calmo e tranquillo qui sotto.

— Non lasciarti ingannare dall'oscurita. Stiamo camminando in una giungla senza alberi. A modo suo, questo ecosistema sotterraneo e vivo e ricco come quello di Alaspin. E solo che noi siamo piu grandi della maggior parte dei suoi abitanti. E se hanno anche solo una minima capacita fotoricettiva, sfuggono la luce.

«Ma una grossa creatura c'e. Non e mai stata osservata, ma ne abbiamo misurato le impronte. Otto zampe e delle impronte larghe un metro. Si tiene nelle caverne piu grandi e l'abbiamo chiamata piedone.

«E poi ci sono gli animali che vivono nei laghi e nei corsi d'acqua sotterranei. Ma e inutile parlarne perche spero di non dover fare del nuoto. — All'improvviso, il suo tubo si indeboli. Clarity lo scosse con forza, agitando il contenuto come se fosse un cocktail luminoso e venne ricompensata da un aumento dell'intensita luminosa. Flinx percepi il suo sollievo.

— Quindi questi tubi non sono solo le nostre guide, ma anche le nostre difese. Se si esaurissero, non so cosa potrebbe accadere, ma e certo che ci troveremmo ad incontrare una quantita molto maggiore di fauna locale rispetto a quanta ne abbiamo incontrata finora.

— Non c'e ragione che si esauriscano. — Flinx cerco di rassicurarla. — Da quello che mi hai detto, non vedo perche non debbano durare per settimane o mesi.

— No, nessuna ragione.

— E anche se venissimo attaccati da qualcosa, Pip e Scrap cercherebbero di fermarli.

— Lo so, ma i serpenti volanti hanno bisogno di luce proprio come noi. A meno che non posseggano qualche meccanismo di localizzazione tramite eco.

— Non che io sappia. Ma di norma sono animali notturni. Vedono benissimo anche con la luce molto bassa.

— Qui sotto non ci servirebbe a nulla. Quando questi tubi si esauriranno, non ci sara luce. Niente luna o stelle. E il nero piu nero che si possa immaginare, molto peggio del vuoto dello spazio.

— A parte i bioluminescenti — le ricordo lui. — Potremmo catturare un paio di fotomorfi selvatici e mettergli il guinzaglio, cosi avremmo la strada illuminata.

Quel tentativo di umorismo falli miseramente. Clarity stava pensando a come avrebbe reagito quando le luci si fossero esaurite. Non ha importanza, si disse con fermezza. A quel punto avrebbero gia trovato una via d'uscita. Le sarebbe piaciuto sapere come stava andando la battaglia contro i fanatici dell'ecologia; forse si erano asserragliati nella Coldstripe o si erano gia impadroniti dell'intero porto; o forse la sicurezza li stava snidando, costringendoli a tornare da dove erano venuti, mentre lui e Clarity vagavano senza scopo nelle profondita sconosciute di Longtunnel. Quel pensiero era molto piu duro degli altri da sopportare. Essere all'oscuro di quello che stava accadendo era frustrante quanto non sapere dov'erano.

Lei si fermo di colpo, quasi inciampando, e lo guardo. — C'e qualcosa laggiu. — La testa di Scrap comparve da dietro la sua treccia: il piccolo minidrago aveva l'aspetto di un ornamento piuttosto che di una creatura vivente. Aveva un atteggiamento vigile, con le ali spiegate a meta. Non c'erano dubbi, penso Flinx, Clarity gli piaceva proprio.

— L'ho sentito anch'io.

Stacco il lancia-aghi che aveva preso all'uomo che aveva cercato di ucciderli e controllo la carica. Sarebbe stata piu che sufficiente. Il lancia-aghi non era un'arma di suo gradimento, bisognava stare molto attenti nel maneggiarla. A volte faceva cilecca e il rinculo era violento e inaspettato. Ma era contento di avere almeno un'arma da fuoco.

— Potremmo tornare indietro un po' — suggeri lei.

— Tornare indietro dove? Stiamo fermi qui un minuto, forse se ne andra.

Il rumore si sposto in un'altra parte della caverna, e adesso sembrava parallelo a loro. Lo ascoltarono per un po', poi ripresero il cammino. Le formazioni di calcare giocavano strani scherzi di eco quando il suono rimbalzava sulle pareti. Qualcosa che si muoveva molto lontano poteva sembrare vicinissimo, mentre una creatura silenziosa poteva usare le rocce e il suono dell'acqua per mascherare il suo avvicinamento.

Il rumore, una specie di miagolio rauco, si trovava ora piu vicino, davanti a loro. — Lo riconosci? — sussurro Flinx alla sua compagna. Lei scosse il capo. — Be', non me ne staro qui ad aspettare che la luce si esaurisca. — Fece un passo avanti deciso, passo accanto ad un lastrone di marmo e si trovo faccia a faccia con una bocca.

Era una bocca rotonda, impressionante. Sembrava che le mascelle rotonde fossero comuni su Longtunnel. Questa possedeva tre file concentriche di denti rivolti all'interno, molto fitti. Mentre la guardava paralizzato, le labbra gommose si mossero e un odore di materia in decomposizione gli assali le narici. La bocca si chiudeva come una palpebra. Se per caso ci fosse stata dentro la testa di qualcuno, penso Flinx, questa sarebbe stata tranciata di netto, come per un colpo di bisturi.

La bocca era la faccia e la faccia era la bocca. Gli occhi vestigiali erano nascosti dietro la lunga pelliccia bianchissima e setosa, su cui le labbra scure spiccavano vivide. In cima al cranio massiccio un unico orecchio a forma di ventaglio si piegava in continuazione. Flinx si chiese se si era evoluta cosi, o se due orecchie erano cresciute unite assumendo quella forma.

Ma non ci stette a pensare piu di tanto, mentre si gettava di lato. Quella bocca a forma di pupilla si apri con velocita sorprendente, scattando verso di lui, mentre la bestia tendeva leggermente il collo. I denti sbatterono quando la mandibola a forma di proboscide si richiuse con un risucchio.

Muovendosi su quattro pesanti zampe, il mostro si getto in direzione di Clarity e lei grido. Flinx individuo le narici poste appena sopra la bocca. Mascelle, naso e orecchi erano allineati in una sola fila, tutti in un'unica posizione che consentiva la massima capacita predatoria.

Poi non vide piu Clarity perche il tubo della ragazza si spense. Freneticamente, cerco di mettere in salvo il suo e di prendere la mira con la pistola.

Pip e Scrap si erano lanciati in azione, ma i serpenti volanti erano confusi dalla vista di una creatura senza occhi. Mentre si chiedevano sconcertati da che parte attaccare, in mancanza del loro bersaglio naturale, il mostro stava cercando di decidere quale delle due prede colpire per prima. Clarity, da parte sua, gemeva e cercava di mettere una grossa stalattite tra se e quell'incredibile bocca.

Resa folle dal panico che percepiva nella mente del padrone, Pip lascio partire un fiotto di veleno verso il muso della creatura. La spessa pelliccia assorbi gran parte del liquido, ma qualche goccia colpi la membrana dell'orecchio. Anche se non sensibile come un occhio, era certo delicata.

Invece di ruggire o grugnire, la bianca mostruosita emise un gemito acuto colmo di panico, si sollevo sulle zampe posteriori e con la bocca estensibile scatto in direzione del minidrago. Era estremamente rapido per un animale tanto massiccio, ma decisamente lento per un drago volante. Pip si limito a indietreggiare e cerco un altro spiraglio.

A quel punto Flinx aveva armato la pistola ad aghi. Non c'era tempo di prendere la mira, la cosa importante era distrarre la bestia da Clarity. La pistola emise un sibilo e il sottile raggio colpi il bersaglio appena dietro la testa. La bestia emise un altro dei suoi strani gemiti e si giro verso di lui. Mentre lo faceva, Flinx sparo di nuovo, mirando alla bocca aperta.

La creatura gemette e tremo, la bocca rotonda si apri e si chiuse parecchie volte. Mentre avanzava, Flinx sparo un terzo colpo, senza curarsi se cosi facendo scaricava in fretta l'arma. Quando si trovo a qualche metro di distanza, la bestia cadde sulle ginocchia e continuo ad avanzare a quel modo, nonostante avesse ricevuto tre colpi che avrebbero ucciso gran parte delle creature della sua taglia.

Flinx si fermo per ricalibrare l'arma e questa volta, quando sparo, prese accuratamente la mira. Il colpo raggiunse il mostro nella spina dorsale. La bestia sobbalzo, vibrando, poi si immobilizzo. La bocca si apri per meta e resto cosi. Non c'erano occhi che potessero chiudersi.

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