dei pigliastelle, ultimo sviluppo degli antichi “grattacieli”, mono-edifici che erano un’intera citta, solitali e immersi in una luce soffusa, torreggianti e lontani come montagne, che si innalzavano verso le stelle, sorgendo dalla campagna dolcemente ondulata. Le citta verticali, composte di un solo edificio, in cui abitava la sua gente, erano il centro di ogni attivita comune, erano gemme orgogliose che spuntavano qua e la dalla superficie della Terra… Malva Zeta che spuntava dietro la collina piu vicina, e sembrava sorgere su di essa, sebbene si trovasse a decine di chilometri di distanza; al di la di essa sorgevano i Gemelli Grigi, collegati da un ponte aereo dalla struttura incredibilmente leggera; verso sinistra si allungava il dito perlaceo della Croce d’Opale; infine, ancora piu lontano, a sinistra, ma torreggiante e visibile al di sopra della linea dell’orizzonte, si trovava la grande
Le dita di Thorn sistemarono l’ultima allacciatura dell’abito, e l’uomo rimase fermo, immobile. Clawly si limito a domandare: — Ebbene? — ma in quella sola parola c’era un sentimento di commiato da quella bellezza, da quella pace, da quella sicurezza… quelle parole significavano, ne piu ne meno, che era giunto il momento di andare.
Abbassarono gli elmetti trasparenti. Per quello che provavano, la loro destinazione poteva essere Marte… una gemma ambrata sospesa nel cielo, che veniva ancora esplorata con estrema prudenza dalla Prima Spedizione Interplanetaria. Ma la loro vera destinazione era la Croce d’Opale.
2
Ricacciando nelle profondita della mente il senso di stanchezza che era salito ad afferrarlo, Clawly si alzo in piedi, per rivolgersi al Consiglio Mondiale. Fu meno facile sconfiggere la sensazione che aveva provocato l’ondata di stanchezza: l’illusione di essere un ciarlatano che cercava di convincere individui equilibrati e normali della verita di leggende che riguardavano il mondo del soprannaturale. Il suo sorriso era una delle sue piu evidenti caratteristiche: amichevole, ma lievemente diabolico, sarcastico verso se stesso come verso gli altri. Dopo un attimo, il sorriso svani dalle sue labbra.
Disse: — Ebbene, signori, avete ascoltato gli esperti. E ormai avete immaginato perche, fatta eccezione per Thorn, e stato chiesto loro di deporre separatamente. Inoltre, piu o meno… — sorrise nuovamente — ormai avete immaginato la sconvolgente natura del pericolo che, secondo Thorn e me, minaccia il mondo. Sapete cosa vogliamo… i mezzi per continuare le nostre ricerche su scala piu vasta e con maggiore rapidita, e cioe un sistema d’investigazioni discrete ed esaurienti operate su tutti i cittadini del nostro mondo. E cosi, non rimane altro che attendere il vostro verdetto. Ci sono alcuni particolari, comunque, che vorrei mettere in luce.
La Sala del Cielo della Croce d’Opale era immersa nel silenzio.
Si trattava di un locale immenso, e questa immensita non era diminuita dal fatto che il soffitto era in quel momento opacizzato. Il soffitto era una grande volta che iniziava dalla Carta Planetaria, che occupava la parete rivolta a meridione, e terminava nella Carta Spaziale che si trovava sulla parete rivolta a settentrione. Eppure i pochi uomini che vi erano radunati, e che occupavano poltrone disposte a ferro di cavallo al centro della sala, non sembravano affatto dirigenti politici nell’esercizio delle loro funzioni, ma semplici cittadini che avevano deciso di radunarsi, per motivi di praticita, in una sala da ballo. E la Sala del Cielo veniva concessa a qualsiasi altro gruppo di cittadini, oltre al Consiglio Mondiale. In effetti, nel corso della stessa serata, solo qualche ora prima, altre persone avevano danzato in quella sala, come testimoniavano i guanti e le sciarpe e le pantofole dimenticati qua e la, e i bicchieri lasciati a meta che si trovavano ovunque, con mille altre tracce dell’ondata di allegria che aveva invaso la sala.
Eppure sul volto di quelle poche persone che ora si trovavano radunate nella sala era possibile leggere una saggezza, una capacita di comprensione e una rapidita di decisione e di azione delle quali sarebbe stato difficile trovare l’uguale, in tempi piu remoti, e in assemblee piu o meno simili. E questo era un bene, penso Clawly, perche voleva convincerli di una cosa che non poteva essere compresa da semplici amministratori… anzi, sarebbe stato molto difficile che, in epoche precedenti, lui e Clawly ottenessero un’udienza.
Osservo senza farsi scorgere i volti che lo circondavano, e fu sollevato nel notare che soltanto Conjerly e forse Tempelmar mostravano di accogliere con scetticismo la cosa. Firemoor, al contrario, dimostrava una fiducia completa e ansiosa, ma questo era prevedibile nel caso del capo del Settore Extraterrestre, che era facilmente influenzabile… ed era amico e ammiratore di Clawly. Firemoor era il solo a mostrare quell’espressione evidente di convinzione. Il presidente Shielding, la cui opinione contava piu di tutte, appariva scettico, e nella sua espressione si poteva leggere anche un po’ di disapprovazione; ma, fortunatamente, era l’espressione abituale di quell’uomo robusto e deciso.
Gli altri, dalle evidenti espressioni di attesa, erano assorti e vigili. Con l’imprevista eccezione di Thorn, il quale sembrava completamente assente, perduto in chissa quale fantasticheria, nella quale era piombato subito dopo aver letto il proprio rapporto.
Un pubblico ancora incerto, decise Clawly. Avrebbe avuto un peso notevole cio che lui stava per dire ora, e il modo in cui l’avrebbe detto.
Tocco una scatoletta. Istantaneamente, alcune decine di migliaia di minuscoli puntini di luce verde apparvero sulla Carta Planetaria.
Clawly disse:
— E la frequenza degli incubi di una notte assolutamente normale di cento anni fa, ottenuta da ricerche fatte su un campione a caso. Ogni puntino… un cattivo sogno. Tanto cattivo da fare destare colui che ha sognato, in preda allo spavento.
Tocco nuovamente la scatoletta. Il disegno luminoso muto lievemente… a quanto pareva, si erano formati nuovi raggruppamenti… ma il numero totale dei puntini sembro immutato.
— Lo stesso, cinquant’anni fa — disse. — Ora… quarant’anni fa. — E nuovamente non ci fu che una lieve alterazione nei raggruppamenti.
— E ora… trenta. — Questa volta, il numero complessivo dei puntini sembro aumentare, seppure di poco.
Clawly fece una pausa. Disse:
— Vorrei ricordarvi, signori, che Thorn ha dimostrato in via definitiva che il risultato non puo essere stato influenzato dal suo metodo di ricerca. Ha dimostrato la cosa al di la di qualsiasi obiezione, perche lui stesso ha formulato queste obiezioni, e le ha superate… Scelta dei soggetti, metodo d’indagine, eccetera.
Tocco nuovamente la scatoletta.
— Venticinque.
Questa volta, non ci furono discussioni. Il numero dei puntini era aumentato.
— Venti.
— Quindici.
— Dieci.
— Cinque.
Ogni volta, il numero complessivo dei puntini verdi aumentava, fino a che da tutte le zone continentali non emano un’uniforme luce verde. Soltanto gli oceani mostravano zone verdi disseminate nei punti piu impensati, la dove si trovavano imbarcazioni e sottomarini, e raggruppamenti di puntini verdi molto piu evidenti la dove sorgevano dei pigliastelle costruiti sul fondo e che spuntavano dalle onde.
— E ora, signori, il presente.
La luce maligna si diffuse ancor di piu, sembro uscire dalla carta planetaria e sfiorare i volti dei membri del Consiglio. Il bagliore verde mise in evidenza il pallore di Clawly, e le pieghe della fatica che segnavano il suo volto. Continuo:
— Ecco, signori. Una notte di riposo nell’utopia. — Una breve pausa, e poi: — Naturalmente diventa ovvio il fatto che, se gli incubi sono cosi comuni, voi tutti e le persone che conoscete dovete averli subiti. Ciascuno di voi conosce la risposta a questo interrogativo. In quanto a me… le mie esperienze notturne forniscono ulteriore conferma, sia pure limitata, al lavoro di ricerca di Thorn.
Spense l’apparecchio. I volti dei membri del Consiglio, assolutamente inespressivi, si rivolsero nella sua