anche se per pochi secondi.

Ma non accadde nulla. Nessuno dei suoi fratelli sacerdoti si precipito verso di lui, o si comporto come se stesse succedendo qualcosa fuori dall’ordinario. E la sua rabbia implacabile continuo a parlare per lui.

— Cittadini di Megateopoli, quello che sto per chiedervi di fare vi costera molto. Vi costera molto piu del lavoro in miniera, anche se non vi chiedero di alzare neppure un dito. Voglio che voi ascoltiate le mie parole e che poi le soppesiate per vedere se sono vere, che giudichiate il valore di quanto dico e che agiate di conseguenza. Voi forse non capite neppure il significato di quello che vi sto dicendo, ma dovete sforzarvi di farlo. Soppesare le mie parole per vedere se dico la verita? Significa semplicemente confrontarle con quanto accade nella vostra vita quotidiana, non con quello che vi e stato detto. Giudicare? Significa decidere se volete qualcosa oppure no dopo aver appreso di che cosa si tratta. Io lo so che i preti vi hanno detto che questo e sbagliato, ma voi dimenticatevi dei preti! Dimenticate che io indosso questa veste rossa. E ascoltate, ascoltate!

Adesso era chiaro che la Gerarchia sarebbe intervenuta. Non gli avrebbero permesso di pronunciare una sola parola di piu! Senza volerlo sollevo gli occhi sulla statua del Grande Dio. Ma l’idolo, imperturbabile, non prestava alcuna attenzione a quanto accadeva nella Piazza, non piu di quanta un essere umano avrebbe potuto prestarne a uno sciame di formiche attorno a un grumo di zucchero.

— Voi tutti conoscete la storia dell’Eta dell’Oro — stava gia dicendo Jarles, con la voce vibrante di segreti da svelare. — La sentite ripetere tutte le volte che vi recate alla Cattedrale. In origine, il Grande Dio aveva donato a tutti gli uomini poteri divini, affinche potessero vivere come in paradiso, senza faticare ne soffrire. Ma con il passare del tempo, nel loro cuore ingrato germoglio il seme dello scontento. Nella loro insoddisfazione, gli uomini pretendevano sempre di piu; peccavano in tutti i modi possibili e immaginabili e vivevano nel vizio e nella lussuria. Cio nonostante, nella sua misericordia, il Grande Dio tratteneva la sua ira, sperando che si pentissero e ritornassero sulla retta via. Ma un giorno, spinti dal loro orgoglio malvagio, gli uomini cercarono di prendere d’assalto il cielo stesso, con tutte le sue stelle. Allora, come i sacerdoti non si stancano mai di ripetervi, il Grande Dio si levo nella sua saggezza e nella sua ira, e separo coloro che avevano peccato dai pochi che ancora obbedivano alle sue sante leggi e riuni questi ultimi nella Gerarchia, concedendo loro poteri soprannaturali ancora piu grandi. Gli altri, i peccatori, il Grande Dio li umilio, li getto nella polvere e diede alla Gerarchia potere su di loro, cosicche coloro che di propria spontanea volonta non avevano vissuto secondo virtu fossero costretti a farlo con la forza! Poi decreto che la sua Gerarchia scegliesse ogni anno fra gli uomini quelli che per la loro natura giusta e retta fossero degni di accedere al sacerdozio, e condannasse gli altri a una vita di beata ignoranza e di duro lavoro, sotto la guida gentile ma inflessibile, dei preti, che sono la Gerarchia.

Fece una pausa e studio minuziosamente i volti che lo fissavano.

— Tutto questo voi lo sapete gia a memoria, ma nessuno di voi immagina neppure lontanamente quale sia la verita che si cela dietro questa storia!

Se la rabbia non lo avesse spronato a continuare, forse Jarles avrebbe smesso di parlare e se ne sarebbe ritornato nel Santuario e nelle sue cripte, tanto stupida era la reazione dei cittadini, che dimostravano di non capire proprio niente, o peggio, di fraintendere ogni parola. Dapprima si erano mostrati soltanto scioccati e confusi, benche attenti come sempre; poi, quando lui li aveva invitati a riflettere e a giudicare, un’ombra di apprensione aveva offuscato il loro sguardo, come se paventassero che quella tiritera non fosse nient’altro che il preambolo all’assegnazione di qualche nuovo lavoro, piu duro, nel senso letterale della parola, di quello nelle miniere. La storia dell’Eta dell’Oro li aveva un po’ acquietati, perche la conoscevano bene, ma quell’ultima frase li aveva gettati di nuovo in uno stato di ansioso e ottuso sconcerto.

Ma che cos’altro poteva aspettarsi? Tutt’al piu poteva sperare di riuscire a piantare i serpi della dialettica nella testa di uno solo di quei cittadini!

— Un tempo esisteva l’Eta dell’Oro, questo e vero, anche se, per quanto ne so io, gli uomini lavoravano e soffrivano anche allora. Ma almeno godevano tutti di un po’ di liberta e stavano per conquistare altri diritti. Ma la strada verso la liberta e irta di pericoli, tanti pericoli, e a un certo punto gli scienziati si spaventarono e… ma voi non sapete nemmeno che cosa sia uno scienziato, vero? Cosi come non sapete che cosa sia un medico, un avvocato, un giudice, un insegnante, uno studioso, uno statista, un dirigente o un artista. Perche i sacerdoti sono tutte queste cose, perche la Gerarchia ha riunito tutte le professioni, tutte le classi privilegiate in una sola. Voi non sapete esattamente nemmeno che cos’e un sacerdote! Perche dovete sapere che a quei tempi esistevano diverse religioni, intendo dire nell’Eta dell’Oro e nelle epoche che l’hanno preceduta; l’uomo ha adorato un dio fin da quando ha cominciato la sua lotta per innalzarsi e per diventare, con l’aiuto delle mani e del cervello, signore di questo pianeta. Ma in quelle religioni i sacerdoti si occupavano solo di cose spirituali e morali, per lo meno nelle epoche della storia in cui erano buoni e saggi. Tutto il resto lo lasciavano nelle mani di uomini che esercitavano altre professioni. E non usavano la forza.

“Ma di questo vi parlero dopo. Adesso voglio spiegarvi chi erano gli scienziati e come fini l’Eta dell’Oro. Uno scienziato e un pensatore, cioe una persona che studia il modo in cui accadono le cose. Lo scienziato osserva le cose: poi, se sa che una certa cosa puo accadere e che gli uomini la desiderano, a volte e capace, pensando e lavorando duramente, di far si che quella determinata cosa accada. Non c’e magia in tutto questo, capite? E gli scienziati non hanno poteri soprannaturali. Loro si limitano a osservare, a pensare e a lavorare.”

A poco a poco Jarles aveva smesso di domandarsi come mai nessuno lo zittisse. Pensava soltanto a scegliere le parole giuste e al modo migliore per ficcarle in testa a quegli uomini e a quelle donne che lo fissavano a bocca aperta. Avrebbe fatto qualunque cosa pur di vedere i loro occhi illuminarsi!

— A un certo punto, gli scienziati dell’Eta dell’Oro cominciarono a temere che l’umanita sarebbe scivolata di nuovo nella barbarie e nell’ignoranza. La loro posizione di membri di una classe privilegiata era minacciata. Cosi, decisero che per un certo periodo di tempo sarebbe stato loro dovere reggere le sorti del mondo. Ma non erano abbastanza forti per compiere un’azione diretta. Non erano capaci di lottare. Di conseguenza pensarono di imporre una nuova religione, simile a quelle antiche, ma fondata sulla scienza. Nelle religioni antiche, benedizioni e maledizioni agivano attraverso la mente degli uomini, mentre nella religione voluta dagli scienziati agivano direttamente, con la forza!

“Ne volete una prova? Non potete non volerla. Eccola!”

Si porto rapidamente la mano al collare della pesante veste scarlatta e con uno strattone l’apri fino all’orlo. Apparve un lungo spacco bordato di metallo. Quindi, Jarles fece un passo avanti e usci dall’involucro rosso; aveva indosso soltanto un paio di calzoncini vermigli. Molti cittadini rabbrividirono e indietreggiarono in preda allo sconcerto. Vedere un sacerdote svestito era una cosa empia e, benche fosse chiaro che aveva fatto tutto da scilo e di sua spontanea volonta, era possibile che la colpa venisse fatta ricadere su di loro.

— Vi e stato insegnato che i ministri del culto sono inviolabili, grazie a un effluvio divino emanato dalla loro santa carne e controllato dalla loro forza di volonta. Guardate!

Con un rapido gesto della mano colpi la veste vuota, che immediatamente si gonfio, assumendo una vaga sembianza di fungo. Poi la spinse lontano da se, mandandola a volteggiare in aria e giu dalla panca. I cittadini, spaventati, presero a spintonarsi e ad aggrapparsi gli uni agli altri per paura di venire toccati dall’abito.

Ma dopo aver fluttuato per un po’, la tunica si fermo a circa mezzo metro da terra, rimbalzando leggermente: era in tutto e per tutto simile a un sacerdote sdraiato, completo perfino di guanti rigonfi, con la sola differenza che non vi era alcuna testa tonsurata sotto la terribile aureola violetta, che tutti sapevano essere il segno esteriore dei sacri pensieri dei ministri del Grande Dio.

A poco a poco, i cittadini che si erano allontanati in preda al panico si radunarono in circolo attorno alla veste, a quella che, si auguravano, fosse una distanza sicura e rispettosa.

La voce di Jarles era amara come una medicina. — Forse potete cercare di raggiungere il paradiso della Gerarchia come sta cercando di farlo questa veste. Io non conosco nessun altro modo. Non vi accorgete che e tutto un trucco? Strappate quell’abito — interpretando quelle parole come un ordine, un uomo spalanco la bocca e rivolse a Jarles uno sguardo stralunato dal terrore — e al suo interno troverete una rete di sottili fili elettrici. Che se ne fa il Grande Dio dei fili elettrici? Quei fili producono quello che si chiama un campo di repulsione polivalente, bilaterale e a breve raggio. Una cosa che spinge, capite? Una cosa che serve a proteggere il prete da eventuali ferimenti e a rendere le sue dita mollicce piu robuste di quelle di un fabbro. E perfino a tenere in piedi la sua aureola! Smettete di fissarlo con quell’espressione ebete! E tutto un trucco vi dico!

“Come faccio io a sapere tutte queste cose? — prosegui Jarles quasi urlando. — E questa la domanda che dovreste pormi. Ebbene, me l’hanno insegnato i sacerdoti! Si proprio loro! Sapete cosa succede a un ragazzo quando supera le prove e viene ammesso come novizio nella Gerarchia? — Aveva fatto centro, ne era sicuro. Ci voleva una domanda piccante come quella per stuzzicare la loro spenta curiosita. — Gli accadono un sacco di cose

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