dopo e l'ispettore lo segui in una stanza tappezzata di orologi da parete; appesi a ganci in vari scaffali c'erano anche centinaia di orologi da polso, mentre sul banco di lavoro erano disposti i meccanismi interni di molti altri.

«Lei non e un orefice?» domando Falcon.

«Lo ero», rispose il vecchio. «Mi sono ritirato, credo che l'orologiaio sia un mestiere piu adatto a un uomo della mia eta. Quando si ha poco tempo davanti, e bene tenerlo d'occhio. Che cosa mi ha portato?» .»

«Vorrei che identificasse il tipo di argento con cui e stato realizzato un anello», domando l'ispettore mentre esibiva il tesserino di riconoscimento.

L'anziano orologiaio sedette al banco, prese una lente e vuoto il sacchetto di plastica su un panno di velluto. Fisso la lente nell'orbita e osservo l'anello.

«E stato allargato», dichiaro quasi immediatamente, «hanno usato un tipo d'argento differente. L'originale e di quello che noi chiamiamo titolo 925 millesimi, l'altro e molto meno puro. Lo si capisce dalla colorazione piu grigia; contiene probabilmente il 20 per cento di altri metalli invece del 7,5.»

«Dove si puo trovare un argento cosi?»

«Non e di origine europea, nessuno lo vorrebbe qui. Se mi dicesse che l'ha trovato a Siviglia o in Andalusia, suggerirei che provenga dal Marocco. La usano leghe simili e moltissimo di quell'argento arriva qui sotto forma di gioielleria da poco prezzo. Quando ci si sfila dal dito un anello cosi rimane un segno verdastro sulla pelle, a causa dell'alta percentuale di lega di rame nell'argento.»

«E l'anello originale?» domando Falcon. «Qual e la sua origine?»

«Non sarei in grado di provarlo in tribunale, perche non e marchiato, ma, a parer mio, e spagnolo, degli anni '30. A quel tempo si usava regalare alle figlie un anello d'argento quando diventavano donne, un'usanza che non e durata; oggi non se ne vedono piu di questi anelli.»

Alla Jefatura Falcon cerco subito Felipe e Jorge in laboratorio, per far analizzare la piccola quantita di sostanza, avvolta in un pezzetto di carta di giornale, prelevata dall'urna che aveva trovato in casa.

Ramirez e il resto della squadra erano in attesa nel suo ufficio, dove Ramirez stava distribuendo l'elenco degli artisti scelti tra quelli della galleria di Salgado, una lista di piu di quaranta nominativi divisa in tre livelli di probabilita.

«I nomi sono molti», osservo Falcon.

«Non sono soltanto quelli dei clienti di Salgado e degli artisti che erano stati respinti. Greta ha messo insieme i nominativi di tutti quelli dell'area di Siviglia che usano film, video o alta tecnologia nelle loro opere. Ne sta preparando uno anche per Madrid.»

Ramirez gli porse sei fogli che Falcon poso sulla scrivania. Vide una lettera indirizzata a lui, ma la ignoro.

«Credo che dovreste lavorare in coppia su questo elenco», annuncio. «Il ricercato potrebbe essere pericoloso e forse si aspetta una nostra visita… se e sulla lista. Stiamo cercando un individuo di sesso maschile, alto circa un metro e ottanta, di circa settanta chili e di carnagione scura. Potrebbe avere sangue straniero, forse nordafricano. Conosce il francese e potrebbe aver studiato in quel paese a un certo punto della sua vita, anche se e spagnolo e parla perfettamente castigliano. In questo momento il segno particolare per identificarlo e la traccia di un morso sull'indice della mano destra e forse ha le nocche della sinistra graffiate o escoriate.»

Falcon mostro il sacchetto contenente l'anello.

«Questo e stato trovato nel sifone del lavello in casa di Salgado. E un anello da donna che e stato allargato per adattarsi a un dito maschile. L'argento usato per allargarlo e di bassa lega, potrebbe essere di origine nordafricana. Questo non significa che dobbiamo cercare esclusivamente maschi nordafricani; e molto probabile che sia spagnolo da qualche generazione. Tenete la mente aperta su questo. Non voglio reclami per questioni di razza. L'Inspector Ramirez suddividera l'elenco e vi affidera gli incarichi.»

Ramirez porto gli uomini nell'altro ufficio e Falcon apri la lettera: un appuntamento con il dottor David Rato alla Jefatura alle nove e trenta. Richiamo Ramirez e gli domando chi fosse.

«E lo psicologo della polizia», rispose Ramirez.

«Vuole vedermi.»

«Probabilmente e solo un colloquio di routine.»

«Non ne ho mai fatti.»

«I funzionari in situazioni di alto livello di stress spesso sono chiamati a sottoporvisi. Io ne ho fatto uno tre anni fa, in seguito a una sparatoria nella quale uccisi un sospetto.»

«Io non ho sparato a nessuno.»

Ramirez si strinse nelle spalle. Falcon gli ricordo l'incontro con il Juez Calderon a mezzogiorno. L'ispettore usci, portandosi dietro tutta la squadra. Falcon telefono a Lobo, il quale era fuori sede per tutto il giorno, almeno cosi gli riferi la segretaria. Comincio a sudare e si premette il fazzoletto sulla fronte, come su una ferita. Ho i rubinetti che perdono, accidenti a me, penso. Anche i palmi si inumidirono. Ando in bagno, si lavo le mani e la faccia e prese un Orfidal.

L'ufficio dello psicologo si trovava in una sezione della Jefatura poco frequentata, al piano di sopra, e godeva di una vista diversa del parcheggio. Falcon venne fatto accomodare immediatamente e trovo il dottore che gli tendeva cordialmente la mano. Lo psicologo, un tipo sulla cinquantina, indossava un completo grigio scuro con il panciotto. Sulla scrivania aveva un unico foglio di carta.

«Non credo di essere mai stato dallo psicologo della polizia», dichiaro Falcon.

«E le due volte a Barcellona?»

Falcon fu assalito dal panico, trovandosi in pieno vuoto di memoria. Due volte a Barcellona?

«Lei ha svolto indagini sull'esplosione di un'autobomba nella quale e rimasta uccisa la figlia dodicenne di un uomo politico e anche su una sparatoria nello studio di un avvocato dove mori una madre di tre figli.»

«Si, mi scusi, certamente. Intendevo dire da quando sono a Siviglia.»

Il medico lo visito, un esame comprensivo del controllo del peso e della pressione, poi sedette di nuovo alla scrivania.

«Perche sono qui?» domando Falcon.

«Lei si sta occupando di un caso molto difficile, delitti particolarmente orripilanti.»

«Ho visto di peggio», menti Falcon.

«Tutti qui alla Jefatura pensano che sia il caso peggiore che lei abbia mai visto.»

«A Siviglia. Ero a Madrid prima di venire qui.»

«E cinque chili sotto il suo peso forma.»

«Casi come questo richiedono un grande dispendio di energia nervosa.»

«Nei due casi di Barcellona lei pesava settantanove chili. Ora ne pesa settantaquattro.»

«Non mangio molto regolarmente in questo periodo.»

«Vuol dire da quando si e separato da sua moglie?»

Mentre Falcon si rendeva conto di quanti fattori dovessero essere presi in considerazione, sotto di lui si spalanco un piccolo abisso.

«Ho una governante che mi prepara i pasti. Solo che non ho trovato il tempo per consumarli, tutto qui.»

«La pressione arteriosa e leggermente alta. Alla sua eta e previsto un aumento rispetto ai valori di 120/70, ma lei e a 140/85, sono valori al limite. E ha gli occhi cerchiati. Dorme bene?»

«Dormo molto bene.»

«Sta prendendo qualche farmaco?»

«No», rispose Falcon disinvolto.

«Ha notato niente di diverso nelle sue funzioni corporali? Sudore, diarrea, diminuzione dell'appetito?»

«No.»

«E nelle funzioni mentali?»

«No.»

«Nessun pensiero ripetitivo, perdita di memoria, tendenza a un comportamento ossessivo… come lavarsi ripetutamente le mani?»

«No.»

«Nessun dolore articolare? Alle spalle, alle ginocchia?»

Вы читаете L'uomo di Siviglia
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату