a strapparsi via dalla vita a meta che aveva vissuto fino a quel momento? Un battimani improvviso lo riporto di colpo al mondo di fantasia della Feria, con il ritmo delle
«Javier! Ehi! Javier!»
Sembrava che la donna piccoletta e rotonda in un
«Non mi riconosce? Sono Encarnacion! Benvenuto, straniero! Lo straniero vorra ballare una
La governante, una perfetta sconosciuta per lui, la donna che rappresentava tutto cio che nella vita era privo di complicazioni, aveva finalmente preso una forma corporea. La segui nella
Encarnacion si trasformo in un istante. Quella donna di sessantacinque anni divenne elegante e misteriosa, civettuola e audace. Ballarono cinque o sei
NOTA DELL'AUTORE
Arrivato a meta dell'
RINGRAZIAMENTI
Prima di poter cominciare a scrivere questo libro dovevo scoprire come lavoravano la polizia e la magistratura; ho quindi intervistato alcune persone che mi sono state di grande aiuto. Vorrei ringraziare il Magistrado Juez Decano de Sevilla Andres Palacio, los fiscales de Sevilla e l'Inspector Jefe del Grupo de Homicidios de Sevilla Simon Bernard Espinosa, che mi ha parlato diffusamente anche del suo approccio ai casi di omicidio. I personaggi che nel romanzo ricoprono queste cariche non hanno alcun punto di contatto con le persone reali, ne i rapporti professionali tra loro si possono considerare in alcun modo tipici.
Vorrei anche ringraziare il dottor Fernando Ortiz Blasco che non solo si e occupato della mia anca ma mi ha fornito numerose informazioni sulla corrida e sull'allevamento dei tori.
Per quanto riguarda Tangeri, ho avuto la fortuna di essere presentato da Frances Beveridge a Patrick Thursfield, il quale a sua volta mi ha messo in contatto con Mercedes Guitta, che e vissuta a Tangeri durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Li ringrazio tutti per il loro aiuto.
La mia amica Bindy North e stata tanto gentile da dare un'occhiata professionale ai dialoghi di argomento psicologico e offrirmi il suo parere, del quale le sono molto grato.
La ragione principale per cui questo libro e stato scritto riguarda due miei amici che vivono a Siviglia, Mick Lawson e Jose Manuel Blanco Marcos. Nel corso degli anni mi hanno comunicato, consapevolmente e inavvertitamente, una grande quantita d'informazioni sulla Spagna, sull'Andalusia e su Siviglia. Inoltre mi hanno sempre sostenuto con entusiasmo durante la mia carriera di scrittore, aiutandomi a rimettere insieme i pezzi quando mi e andata male e festeggiando con me quando mi e andata bene. Ho dedicato il libro a loro, un piccolo segnale per dire che nessuno potrebbe desiderare amici migliori.
Infine voglio ringraziare mia moglie Jane, che mi vede ben poco, se si fa eccezione per una schiena china su una scrivania, ma come sempre mi ha aiutato nelle ricerche, mi ha concesso il beneficio editoriale del suo occhio esperto e ha dissipato i miei frequenti dubbi. Non riesco a concepire di scrivere un libro senza di lei, il che certamente la rende la mia musa.