l’odore, o meglio, la mancanza di qualsiasi odore.

Quei cunicoli erano vergini. Nessun uomo li aveva mai abitati.

«Questo posto va bene» disse. «Ci accamperemo qui fino al decollo.»

Roy torno indietro a riferire, e poco dopo cominciarono ad arrivare gli altri. Prima i poliziotti incaricati di stabilire i posti e aiutare la gente a trovarli, poi le diverse sezioni. Rachel arrivo insieme ai componenti della quindici. L’ultimo a giungere fu l’Aaron, portato a braccia da due guardie robuste.

Stavano un po’ stretti ma sufficientemente comodi. Intanto, di lontano, giungeva fino a loro un susseguirsi di tonfi sordi: anche i Titanici stavano salendo a bordo.

L’Aaron impugno un megafono, se lo porto alla bocca e grido, con voce rotta dalla stanchezza: «Ascoltatemi, popolo di Aaron. Il nostro progetto e compiuto. Siamo al sicuro entro i cunicoli di un’astronave che sta per partire verso le stelle. Abbiamo a disposizione ingenti quantitativi di viveri e acqua, e possiamo rimanere qui nascosti a lungo, dopo il decollo.» Fece una pausa per riprendere fiato, poi riprese: «Questa, voi lo sapete, e un’astronave da carico, che fara molte fermate, su altri mondi. A ciascuna fermata, una o piu sezioni lasceranno la nave e resteranno nascoste al sicuro sul pianeta finche il numero dei loro componenti non sara considerevolmente aumentato. Dove possono vivere i Titanici, possono vivere anche gli uomini. Quello che mangiano i Titanici, possono mangiarlo anche gli uomini… l’abbiamo imparato sulla Terra, e ci sara utile saperlo sugli altri mondi.»

Il pavimento comincio a vibrare, segno che i motori erano stati accesi. La nave ebbe un lungo fremito e si stacco dal tetto.

L’Aaron sollevo le braccia, e tutti caddero in ginocchio.

«L’Universo!» esclamo l’Aaron, estatico. «Mio popolo, d’ora in avanti l’Universo sara nostro!»

Quando l’accelerazione della nave cesso e tutti poterono ricominciare a muoversi liberamente, Eric e gli altri capo-sezione radunarono i rispettivi gruppi e li guidarono in altrettanti cunicoli, dove sarebbero stati piu comodi. Gli uomini prepararono la sistemazione per le famiglie, le donne prepararono il pasto, e i bambini si misero subito a giocare e a correre avanti e indietro.

Era meraviglioso come i bambini si fossero subito adattati all’accelerazione e a quei nuovi cunicoli.

Guardandoli giocare, tutti provarono la sensazione di trovarsi a casa.

FINE
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