quanto gli aveva rivelato Thomas. Suo zio era un adepto della Scienza titanica, e lo erano stati anche i suoi genitori. Questo voleva dire che loro non erano umani, che erano inumani e antiumani?

E lui, cos’era? Sapeva quale sarebbe stato il suo dovere; avrebbe dovuto denunciare subito suo zio davanti a tutta l’Umanita. Ma era una cosa troppo terribile, troppo complessa, e lui era soltanto un ragazzo inesperto.

Quando ebbe terminato di recitare il catechismo, Rita disse: «Questo dunque e quanto tu hai da dire della Scienza ancestrale. Ora vedremo cosa dira di te la Scienza dei nostri antenati.»

Senza voltarsi, fece cenno con la mano, e due ragazze aspiranti-donne spinsero avanti la grande macchina registratrice che costituiva il fulcro della vita religiosa della tribu. Poi le due ragazze si ritirarono, e Rita la Raccoglitrice di Ricordi giro una manopola sulla sommita della macchina piatta che comincio subito a ronzare. Rita sollevo le braccia, e tutti, guerrieri, donne, bambini, aspiranti, perfino il capo, chinarono la testa.

«Ascoltate le parole dei nostri antenati» cantileno Rita. «Osservate attentamente lo spettacolo delle loro imprese sublimi. Quando sentirono approssimarsi la fine e capirono che solo noi, loro discendenti, avremmo potuto un giorno riconquistare la Terra che essi avevano perduto, costruirono questa macchina perche fosse di guida alle future generazioni dell’Umanita, verso la conquista della scienza che fu e che di nuovo sara.»

La vecchia riabbasso le braccia. Contemporaneamente tutti rialzarono la testa e fissarono in attesa la parete liscia di fronte alla macchina.

«Eric l’Unico!» esclamo Rita facendo girare l’indice di un quadrante con una mano e puntando l’indice dell’altra a caso sul quadrante stesso. «Questa e la scena della Scienza dei nostri antenati che parla solo per te. Questa e la visione a te dedicata e che informera tutta la tua vita futura.»

3

Anche Eric fissava la parete, ansimando. Adesso avrebbe scoperto quale sarebbe stata la sua vita. Adesso! La visione destinata a suo zio molti anni prima, aveva suggerito il soprannome che l’avrebbe distinto: il Distruggitrappole. Nel corso dell’ultima cerimonia d’iniziazione, invece, era apparsa sulla parete l’immagine di due enormi macchine volanti degli antenati che si erano scontrate nel cielo. E pochi giorni dopo, il giovane iniziato era morto!

E adesso toccava a lui! Eric si sentiva tremare.

«Tutti da Scattergood!» tuono una voce mentre sulla parete si vedevano frotte di persone provenienti da tutte le direzioni, vestite con gli strani paludamenti in uso fra gli antenati. Uomini, donne, bambini, correvano dai quattro angoli dello schermo luminoso verso uno strano edificio posto al centro, sparendo attraverso il suo ingresso. E piu gente entrava, piu ne arrivava.

«Tutti da Scattergood!» torno a gridare la voce che accompagnava la visione. «Vendita straordinaria! Prezzi eccezionali! Da domani nei tre Magazzini Scattergood. Binocoli, registratori, cineprese, tutto con fortissime riduzioni.»

Adesso si vedevano solo degli oggetti. Strani oggetti, mai visti, prodotti dagli antenati. E a mano a mano che compariva un oggetto, la voce lo decantava. Era proprio magica e potente la perduta Scienza ancestrale.

«Esposimetri Krafft-Yahrmann, i migliori sul mercato, alla portata di tutte le borse, fotometri a prezzi incredibili. Otto dollari e novantacinque. Da domani nei Magazzini Scattergood. Non piu di un articolo per cliente! Cineprese automatiche Kyoto da otto millimetri con lenti effe uno virgola quattro e occhio elettrico per la messa a fuoco per una perfetta esposizione. A meno di tre dollari la settimana! Le scorte sono limitate: affrettatevi, affrettatevi, affrettatevi!»

Eric seguiva lo svolgersi della scena con le mani contratte e lo sguardo fisso, in preda a un timore reverenziale. Quello era il nocciolo della sua vita, quella era la chiave del suo avvenire. Quella era la scena, scelta a caso nella macchina degli antenati, che stava profetizzando il suo futuro.

La macchina era onnisciente e non c’era possibilita di errore.

Eric era preoccupato. La visione era molto strana, le parole quasi tutte incomprensibili. Capitava, a volte, che le visioni fossero cosi difficili da sfidare l’interpretazione delle donne, anche delle piu esperte. In questo caso, il giovane cui la visione era destinata sarebbe diventato un peso per se stesso e per la tribu.

O antenati penso, o scienza, o macchina dei ricordi.fate che non succeda anche a me!

«Ecco gli speciali binocoli di nostra esclusiva importazione» tuono la voce, mentre compariva l’immagine di un uomo che si portava agli occhi uno strano oggetto. «Se vi dicessimo il nome del fabbricante lo riconoscereste immediatamente. Ingrandimento sette per cinquanta a solo quattrodici dollari e novantacinque, con l’astuccio. Dieci per cinquanta solo quindici e novantacinque, con l’astuccio. Vedrete meglio, vedrete piu lontano, vedrete piu chiaro, e pagherete meno. Da Scattergood tutto costa meno. Prezzi fallimentari! Vendita sottocosto! Da domani inizia la vendita straordinaria annuale ai Magazzini Scattergood. Liquidazione! Liquidazione! Prezzi imbattibili!»

Si udi uno scatto e la visione scomparve bruscamente, lasciando sulla parete un rettangolo bianco luminoso. La profezia era finita. Ma che significato poteva avere? Le donne sarebbero state capaci di interpretarla?

Eric si volto ansioso a guardare Ottilie, la Prima Moglie del Condottiero. Prima Moglie del Condottiero era l’unico titolo che le spettava, in ordine di tempo. Prima era stato Ottilie l’Augure, Ottilie la Profetessa, Ottilie capace di leggere i simboli, di preannunciare i portenti.

Toccava a Ottilie l’Augure scegliere in una figliata di tre bambini il neonato da uccidere perche prima o poi, avrebbe portato la morte al suo popolo. Era stata Ottilie l’Augure, dopo la morte del vecchio capo, a designare Franklin, il Padre di Molti Ladri, alla guida dell’Umanita. E toccava ancora a lei, adesso, trarre gli auspici della visione di Eric.

Dopo avere levato le braccia in alto contorcendosi tutta, Ottilie comincio a emettere bassi suoni gutturali, urli, gemiti. Eric l’ascoltava intento. Le punture prodotte dallo spillone di Sarah la Guaritrice gli facevano male, ma lui non se ne accorgeva nemmeno, tanto era teso nella spasmodica attesa. Finalmente, dalla bocca di Ottilie cominciarono a uscire suoni di senso compiuto.

«Una volta e tre volte» disse l’Augure, con voce che andava facendosi man mano sempre piu chiara e ferma. «Una volta e tre volte i nostri antenati hanno dato a Eric il suo nome. In un modo e in un altro modo. Una volta e tre volte hanno detto quello che diventera perche possa essere utile alla loro Scienza. E voi tutti avete udito, e io pure ho udito, e anche Eric ha udito.»

Confuso e perplesso, Eric si chiese quale fra le tante incomprensibili parole pronunciate dalla Voce degli antenati fosse il suo nome. Aspetto che fosse Ottilie a pronunciarlo. Era tanto ansioso che respirava appena.

«Un occhio elettrico» disse Ottilie. «Ecco cosa ci dice la Scienza degli antenati. Un occhio elettrico per la messa a fuoco» ripete. E poi: «Vedrete meglio, vedrete piu lontano, vedrete piu chiaro, cosi ha dichiarato la macchina a Eric. Quello che gli antenati vogliono da lui e inequivocabile. Inequivocabile e quello che Eric dovra essere per riconquistare la Terra che e nostra di diritto.»

Grazie alla macchina, grazie agli antenati! Il messaggio era chiaro. Ma che cosa significava?

Ottilie l’Augure, si volse verso Eric, che stava solo, in disparte, e ora si era eretto in tutta la persona e guardava gli altri con aria di sfida.

«Eric» disse la donna. «Eric l’Unico, ora tu andrai a compiere il tuo Furto. Se riuscirai e tornerai vivo, diventerai un uomo. E come uomo, non sarai piu Eric l’Unico, ma sarai Eric l’Occhio. Eric lo Scrutatore, colui che trovera la strada per l’Umanita. Eric dara il fatto loro ai Titanici, grazie al suo occhio, al suo occhio vigile, al suo occhio elettrico, che vedra meglio, piu chiaro e piu lontano. Perche cosi hanno detto i nostri antenati, e voi tutti avete udito.»

Finalmente Eric pote tirare un gran sospiro, imitato da tutta l’Umanita che pendeva dalle labbra di Ottilie. Eric l’Occhio: ecco il suo destino. Se fosse riuscito a commettere il Furto. Ma doveva riuscire.

Rita la Raccoglitrice di Ricordi e sua figlia Harriet la Cantastorie riportarono la macchina nel sacrario, una nicchia scavata nella parete dietro al Tumulo Reale. Nonostante che fosse impegnata in un compito sacro, la giovane Harriet continuo a tenere gli occhi fissi su Eric. Adesso era diventato una persona importante, o almeno lo sarebbe diventato al ritorno del Furto. Eric noto che anche altre giovani in eta da marito lo guardavano nello stesso modo.

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