argomento sul quale puo discutere con acutezza universitaria per almeno un’ora e mezzo… nel caso in esame credo si tratti delle “Configurazioni aptoglobiniche fra i marsupiali”. Una volta indossato l’abito di protocollo, si potra trovare perfettamente a suo agio sia a un ballo d’ambasciata che a una pausa per il caffe durante una conferenza governativa ad alto livello. E un assassino di prim’ordine, addestrato con tutte le armi che abbiamo visto finora e molte altre. E dotato di dodici ore di conversazione su vari episodi della sua pseudo-vita, in quattordici lingue e dialetti, concernenti conquiste amorose, esperienze di gioco, risse e aneddoti umoristici sulle sue imprese semiillegali, tutte fallite miseramente. Strappategli la camicia, ungetegli il viso di grasso e infilategli una tuta; chi dubiterebbe che si tratta di un meccanico di servizio in uno dei cantieri spaziali sull’altro lato della Frattura? E in grado di mettere fuori uso ogni sistema di guida spaziale, ogni mezzo di comunicazione, ogni impianto radar o d’allarme usato dagli Invasori negli ultimi vent’anni con niente altro che…

— Venti centimetri di vanadio?

Il barone sorrise. — Puo alterare a piacere le impronte digitali e lo schema della retina. Un leggero intervento di chirurgia neurale ha reso volontari tutti i muscoli del suo viso, il che significa che puo mutare drasticamente la sua struttura facciale. Matrici chimiche e riserve ormoniche inserite sotto i capelli gli permettono di cambiare il loro colore in meno di un paio di secondi, oppure, nel caso avesse dovuto tagliarli, di farseli ricrescere in mezz’ora. Inoltre, e un vero maestro nella psicologia e nella fisiologia della coercizione.

— Tortura?

— Se preferite. E totalmente obbediente alle persone alle quali e stato condizionato a guardare come suoi superiori; totalmente distruttivo verso quelle che gli e stato ordinato di distruggere. Non esiste nulla, in quella sua meravigliosa testolina, che sia lontanamente simile a un super-ego.

— E… — comincio lei, e si stupi delle proprie parole — bello. — Gli occhi dalle lunghe sopracciglia nere, con le palpebre che parevano sul punto di sollevarsi tremanti, le larghe mani appoggiate alle cosce nude, le dita semi-arricciate, quasi volessero allargarsi o tramutarsi in un pugno. La luce sembrava nebbiosa contro la sua pelle abbronzata e quasi traslucida. — E dite che non e un modello, ma veramente vivo?

— Oh, piu o meno. Ma ora e immerso completamente in qualcosa di simile alla trance yoga, o all’ibernazione di una lucertola. Potrei attivarlo per voi ma mancano solo dieci minuti alle sette. Non preferite raggiungere gli altri che ci attendono a tavola?

Lei distolse lo sguardo dalla figura dietro il vetro e fisso il viso scuro e liscio del barone. La mascella, sotto la guancia leggermente concava, sembrava ondulare sul proprio cardine.

— E come il circo — disse Rydra. — Ma ora sono piu vecchia. Andiamo. — Fu necessario un preciso atto di volonta per offrirgli il suo braccio. La mano del barone era come carta assorbente, e cosi leggera che lei dovette trattenersi a forza dal ritrarre il braccio.

4

— Capitano Wong! Sono felicissima di conoscervi.

La baronessa le tese la mano paffuta, di uno strano colore grigio-rosa che ricordava qualcosa non del tutto bollito. Le sue spalle rotonde e lentigginose reggevano le spalline di un abito da sera abbastanza elegante intorno alla sua figura grassa ma ugualmente grottesco.

— Abbiamo cosi poche distrazioni, qui ai Cantieri, e quando si riceve la visita di una personalita talmente illustre… — Lascio terminare la frase in quello che avrebbe voluto essere un sorriso estatico, ma il peso delle sue guance lo trasformo in una smorfia porcina e rigonfia.

Rydra strinse le soffici dita malleabili per il minimo tempo consentito dall’educazione e ricambio il sorriso. Ricordava che da bambina si era sempre sentita obbligata a non piangere quando la punivano. Ma dover anche sorridere era troppo. La baronessa assomigliava a un enorme, soffocato, vacuo silenzio. I leggeri movimenti muscolari del viso, quelle comunicazioni rivelatrici che lei era solita usare nelle conversazioni dirette, nella baronessa risultavano soffocate dal grasso. Anche se la sua voce usciva dalle labbra pesanti con stridenti piccoli strilli, era come se entrambe parlassero attraverso due coperte.

— Ma il vostro equipaggio! Volevamo che venissero tutti. So che un equipaggio completo consiste di ventuno persone. — Alzo un dito in segno di condiscendente disapprovazione. — E siete venuti soltanto in diciotto.

— Ho pensato che i membri discorporati potessero restare sulla nave — spiego Rydra. — Sarebbe necessario un equipaggiamento particolare per parlare con loro, e ho temuto che potessero turbare gli altri ospiti. In fondo, non sentono bisogno di compagnia e non mangiano.

“Ora stanno mangiando agnello arrosto per cena, e tu andrai all’inferno per aver detto una bugia” penso Rydra… in dialetto Basco.

— Discorporati? — La baronessa si dette qualche colpetto sull’intricata acconciatura lucida di lacca. — Volete dire morti? Oh, ma e naturale. Non ci avevo assolutamente pensato. Vedete come siamo isolati in questo nostro mondo? Faro togliere i loro posti.

Rydra si chiese se il barone non avesse in funzione qualche rivelatore per discorporati, poi la baronessa si chino verso di lei e le sussurro in tono confidenziale: — Il vostro equipaggio ha incantato tutti! Vogliamo andare?

Con il barone alla sua sinistra e la baronessa alla destra, Rydra si mosse dalle bianche pietre dell’atrio verso la sala.

— Ehi, capitano! — urlo Calli galoppando verso di loro dall’altra estremita della sala. — Bel posticino, questo, vero? — Fece con i gomiti un gesto circolare verso la folla alle sue spalle, poi sollevo il suo bicchiere per mostrarne le dimensioni. Si lecco le labbra e annui. — Lasciate che vi offra qualcuno di questi, capitano. — Le mostro nell’altra mano una manciata di sandwich, di olive ripiene di fegato e di prugne avvolte nel prosciutto. — C’e un tizio che ne ha un vassoio pieno e che gira da quelle parti. — Accenno di nuovo con un gomito alle sue spalle. — Signora, barone… — scivolo con gli occhi ai padroni di casa… — posso offrirne qualcuno anche a voi? — Poi si infilo un sandwich in bocca e lo fece seguire da un sorso dal bicchiere. — Uhmm.

— Aspettero finche non li riporteranno dalle nostre parti — rispose la baronessa.

Divertita, Rydra lancio un’occhiata alla sua ospite, ma capto soltanto un sorriso di proporzioni smisurate. — Spero che vi piacciano.

Calli inghiotti. — Molto. — Poi aggrotto le sopracciglia, fece passare la lingua sui denti e scosse il capo. — All’infuori di quelli cosi salati con il pesce. Non mi vanno per niente, signora. Ma tutto il resto e una bomba.

— In confidenza… — la baronessa si sporse verso Calli, mentre il sorriso si scioglieva in una risatina chioccia — …nemmeno a me sono mai piaciuti quelli salati!

Il suo sguardo si sposto su Rydra e poi sul marito, con un sospiro di ironica rassegnazione. — Ma oggi siamo tutti tirannizzati dai nostri approvvigionatori, cosa possiamo farci?

— Se a me non fossero piaciuti — esclamo Calli alzando la fronte con determinazione — gli avrei detto di non portarne piu!

La baronessa lo fisso con le sopracciglia inarcate. — Ma sapete che avete perfettamente ragione? E proprio quello che faro! — E guardando il marito: — E proprio quello che faro la prossima volta, Felix.

Un cameriere si accosto con un vas.soio colmo di bicchieri.

— Questi sono troppo piccoli per voi, capitano — borbotto Calli, e volgendosi al cameriere: — Trovane uno grande come il mio.

Rydra scoppio in una risata. — Mi dispiace, Calli, ma stasera dovro comportarmi come una signora.

— Sciocchezze! — grido la baronessa. — Anch’io ne voglio uno grande. E ora lasciatemi riflettere; ho messo il bar da qualche parte, ma dove?

— L’ultima volta che l’ho visto era la, — le indico Calli.

— Siamo qui per divertirci, stanotte, e nessuno riuscirebbe a farlo con bicchieri come quelli. — La baronessa si impadroni del braccio di Rydra e si volto al marito. — Mi raccomando, Felix. Cerca di essere socievole. — Poi si allontano con Rydra. — Quello e il dottor Keebling. La donna con i capelli ossigenati e la dottoressa Crane, e quello e mio cognato Albert. Ve lo presentero piu tardi. Sono tutti colleghi di mio marito. Lavorano con lui su quelle cose spaventose che vi ha mostrato in cantina. Vorrei che ncn si tenesse in casa quella sua collezione privata. E macabro. Ho sempre paura che una di quelle orribili

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