L'individuo che ho chiesto io deve essere di un tipo
Connington si dondolo un po', ridacchio, e tolse un sigaro verdastro da una custodia di cuoio bulinato che aveva nel taschino. Ne recise la punta con uno spuntasigari d'oro fissato alla custodia da una catena d'oro, e l'accese con un accendino d'oro ornato da un rubino. Aspiro, e lascio fuggire il fumo tra i grossi denti spaziati regolarmente. I suoi occhi scintillavano dietro la spira di fumo che aleggiava nell'aria, davanti al volto.
— Parliamone da persone educate, dottor Hawks — disse. — E consideriamo la cosa alla luce della ragione. La Continental Electronics la paga per dirigere la Divisione Ricerche, e lei e il migliore che ci sia. — Connington si sporse appena un poco in avanti, sposto appena un poco il sigaro tra le dita, e cambio la curva del sorriso. — La Continental Electronics mi paga per dirigere il Servizio Personale.
Hawks riflette per un minuto, poi disse: — Molto bene. Quando posso vedere quell'uomo?
Connington si dondolo di nuovo all'indietro, e trasse dal sigaro una boccata soddisfatta. — Anche subito. Vive qui vicino, sulla costa… la su quelle scogliere.
— Ne conosco l'ubicazione, piu o meno.
— Bene. Se lei ha un'ora a disposizione, cosa ne direbbe di andarci subito?
— Non ho nient'altro da fare, se salta fuori che quello non e l'uomo adatto.
Connington si stiracchio e si alzo. La cintura gli scivolo sotto lo stomaco sporgente, ed egli si fermo per tirarsi su i calzoni. — Permetta una telefonata — mormoro pro forma senza togliersi il sigaro dalla bocca, e allungo le mani sulla scrivania di Hawks. Chiamo un numero esterno e parlo brevemente con qualcuno — per un attimo anche in tono acido — per annunciare che stavano arrivando. Poi chiamo il
Hawks annui e si alzo.
Connington gli rivolse un gran sorriso. — Mi fa piacere, quando qualcuno mi da corda. Mi piacciono quelli che rimangono sospettosi quando offro loro cio che vogliono. — Stava ancora ridendo per il suo scherzo ben riuscito. — Piu mi danno corda, e piu io ho spazio operativo. Lei non la vede cosi. Se lei trova qualcuno che puo darle fastidio, abbassa la saracinesca. Si chiude nel suo guscio e ci resta, perche ha paura che si tratti di un fastidio che non e in grado di risolvere. Fanno quasi tutti cosi. Ecco perche, uno di questi giorni, io diventero il presidente di questa azienda, mentre lei rimarra capo della Divisione Ricerche.
Hawks sorrise. — E allora le farebbe piacere, partecipando al Consiglio d'Amministrazione, dover dire che il mio stipendio deve essere piu alto del suo?
— Gia — disse Connington, con aria riflessiva. — Gia, ci sarebbe anche quello. — Getto a Hawks un'occhiata di sbieco. — E fa anche sul serio.
Fece cadere la cenere del sigaro proprio al centro della carta assorbente, sulla scrivania di Hawks. — Qualche volta fa molto caldo dentro alla sua tuta isolata, non e vero?
Hawks abbasso lo sguardo imperturbabile sulle ceneri e poi l'alzo verso il volto di Connington. Frugo in un cassetto, ne tiro fuori una piccola busta e se la mise in tasca. Poi chiuse il cassetto. — Credo che la sua macchina ci stia aspettando — disse senza alzare la voce.
Percorsero l'autostrada costiera con la
Le scogliere erano a piombo, composte di una pietra ruvida e friabile che si era spaccata verticalmente, lasciando solchi e canaloni il cui fondo era pieno degli stessi detriti che erano stati usati per formare la strada. L'auto avanzava frusciando, con un parafango che sporgeva sull'acqua e l'altro a una trentina di centimetri dalla roccia.
Avanzarono in questo modo per alcuni minuti, mentre Connington canticchiava tra se con voce tenorile e Hawks se ne stava tranquillo, con le mani sulle ginocchia.
La strada cambio, divenne una pendenza ricavata dalla parete rocciosa: in molti punti, la pietra friabile sporgeva pericolosamente sulla strada. Attraversarono uno stretto, malconcio ponte di tronchi lungo quanto due automobili, che scavalcava un fossato piu ampio degli altri. La spaccatura a cuneo che si apriva nel precipizio aveva una profondita di una trentina di metri. L'oceano vi penetrava direttamente, poiche in quel punto non c'era spiaggia, e anche adesso, con la bassa marea, l'acqua si avventava nella base del crepaccio e si infrangeva in una fontana di spuma. Le gocce bagnarono il parabrezza. Il ponte di legno era disposto ad angolo, a una quindicina di metri dal livello dell'acqua, a circa un terzo dell'altezza della parete, e la sua parte inferiore sgocciolava.
La strada proseguiva oltre il ponticello, ma Connington fermo la macchina con le ruote girate verso una cassetta per le lettere di acciaio lucido, sistemata su un palo. Li accanto c'era un viottolo ancora piu stretto, che saliva ripido entro il fianco del crepaccio e spariva dietro un'improvvisa rientranza.
— E lui — borbotto Connington, indicando con il sigaro la cassetta delle lettere. — Barker. Al Barker. — Poi lancio un'occhiata a Hawks, di sottecchi. — Mai sentito?
Hawks corrugo la fronte, poi rispose: — No.
— Non legge le pagine sportive? No… immagino di no. — Connington fece indietreggiare la
— Barker e un tipo eccezionale — borbotto Connington, tenendo stretto tra i denti il mozzicone umido del sigaro. — Paracadutista durante la seconda Guerra Mondiale. Trasferito all'OSS nel 1944. Specializzato in assassinii politici. Aveva partecipato alle Olimpiadi invernali per il salto dal trampolino. Ha fatto parte di equipaggi di bob. Campione nazionale di tiro con la pistola nel 1950. Ha detenuto un primato di profondita per l'immersione in apnea. Era anche uno scalatore. Un paio di anni fa fracasso un idroplano fuoribordo sulla riva del Lago Mead. Fu la che lo conobbi, mentre ero in vacanza. Adesso ha costruito un'auto e l'ha iscritta a un Gran Premio. Ha intenzione di guidarla personalmente.
Hawks aggrotto le sopracciglia, poi le spiano.
Connington sogghigno maliziosamente, senza distogliere del tutto lo sguardo dalla strada. — Comincia a convincersi che io sapevo quel che facevo?
Prima che Hawks avesse il tempo di rispondere, Connington fermo la macchina. Erano arrivati alla spaccatura della parete del crepaccio. Li se ne apriva un secondo, meno profondo, che formava una deviazione invisibile dalla strada, oltre il ponte piu sotto. Il viottolo svoltava cosi bruscamente che la
— Dovra aiutarmi lei, qui — disse Connington. — Scenda e mi dica quando le sembra che le ruote stiano per piombare nel vuoto.
Hawks lo guardo, strinse le labbra e scese dalla macchina. Si infilo tra questa e la roccia, e si avvio alla deviazione. Guardo giu, fermo con la punta delle scarpe nere che sporgevano un po' oltre l'orlo. La spuma velava il fondo del canalone. Appesi a due sporgenze delle pareti scabre c'erano un paraurti d'auto e un pezzo di tela lacera, proveniente dalla cappotta di una
Connington fece abbassare il vetro del finestrino con un rapido ronzio. — E roba di Barker — disse, alzando la voce per farsi udire nonostante il suono della risacca nel crepaccio. — L'ha lasciata li il mese scorso. Per poco non ha fatto la stessa fine.
Hawks si passo la punta della lingua sui denti anteriori, sotto il labbro. Si giro di nuovo verso la strada.