— Torneremo in tempo per il ricevimento — assicuro Deirdre, e scese in cabina a cambiarsi.
Il radiotelegrafista fece un ultimo tentativo per interessare Terry alla preparazione degli eccezionali festeggiamenti, poi sbarco anche lui. Terry lo accompagno a riva per procurarsi il fuoribordo gia usato la volta precedente.
Poco dopo la leggera imbarcazione si stacco dal fianco dell’“
Dalla scogliera ancora invisibile arrivava il rombo della risacca, unico rumore che turbava la quiete. Le palme muovevano appena le grandi foglie sotto l’effetto di un lieve vento.
— Dove andiamo a nuotare? — chiese Deirdre. — La laguna e tutta bella. Un posto vale l’altro… Terry spense il motore.
— C’e un punto abbastanza profondo, quello dove ho arpionato quei pesci. Meglio non avvicinarci troppo — disse.
Deirdre lo rassicuro con un gesto e si tuffo. Terry scivolo in acqua dietro di lei. La ragazza torno a galla in mezzo a un gorgoglio di bolle.
— Tutto bene, Terry! Di cosa ti preoccupi?
— Quel bolide aveva una destinazione precisa: la Fossa di Luzon — disse lui.
Deirdre scosse le spalle e torno a tuffarsi. Questa volta il giovane la segui. Il fondo era splendido e sembrava luccicare sotto il riflesso del sole attraverso l’acqua limpida. Tornata a galla, Deirdre disse: — Che buffo!
— E finito nella Fossa con uno scopo — riprese Terry. — Ne erano gia caduti altri nello stesso punto, Deirdre. Non c’e niente di buffo!
— Non pensavo al bolide — ribatte Deirdre. — Mi riferivo a un minuto fa, nell’acqua… Cos’e quello?
A una decina di metri da loro, sul pelo dell’acqua, si era formato un vortice. Non il solito mulinello provocato da un pesce che affiora. Era molto piu grande, come se qualcosa di molto grosso si muovesse sott’acqua. Terry penso a una focena. O forse si trattava di uno squalo arrivato nella laguna con l’alta marea e rimasto poi intrappolato li dentro. Ma il vortice, a pensarci bene, era troppo grosso anche per creature di quelle dimensioni. Scomparve, poi lo si rivide.
— Sali in barca — grido Terry.
— Presto!
Mentre Deirdre si issava a bordo senza protestare, lui si immerse tenendo gli occhi bene aperti. Sotto il gorgo l’acqua era torbida: il limo del fondo era stato smosso. Terry riusciva a distinguere a malapena i colori dei coralli, le spugne, e i pesciolini che guizzavano qua e la.
Risali. Deirdre aspettava ansiosa, sporgendosi dal bordo dello scafo.
— Che cos’e? — domando.
— Non lo so ancora — rispose lui. — Passami una fiocina, presto.
— Non vorrai…
— Preferisco avere un’arma in mano — interruppe Terry, in tono impaziente.
Prese la fiocina che Deirdre gli porgeva e riscomparve sott’acqua. Qualcosa si muoveva nel punto piu profondo della laguna. Era un movimento brusco, come se la creatura, o le creature nascoste la sotto, cercassero di sfuggire alla luce che penetrava le onde.
Terry risali a galla per riprendere fiato.
— C’e qualcosa di strano, ma non capisco cosa possa essere — disse, e si rituffo.
Con cautela si avvicino al punto che aveva attirato la sua attenzione. Si trovava a pochi metri dalla zona in cui l’acqua era piu torbida, quando vide spuntare qualcosa dal fango: una specie di verme gigantesco. Pareva la proboscide di un elefante. Si contorceva con movimenti fluidi e terminava in una punta arrotondata. La strana appendice vermiforme, del diametro di trenta centimetri, si allungo dal fango per un metro, poi due, poi cinque, brancolando alla cieca nell’acqua torbida.
Terry torno in fretta verso la barca, ma appena lui si mosse il tentacolo si drizzo di colpo spazzando l’acqua. Nella parte inferiore comparvero ben visibili delle specie di dischi biancastri. Sembravano enormi ventose. Il tentacolo cercava Terry, guidato dallo spostamento dell’acqua causato dai suoi movimenti.
Il giovane rabbrividi. Deirdre si mosse sul fuoribordo, provocando altre di quelle onde che servivano da guida alla creatura cieca degli abissi.
Il mostruoso tentacolo si mosse verso il nuovo rumore senza piu occuparsi di Terry che pure era piu vicino. Il giovane si mantenne immobile. La parte visibile del tentacolo superava gia in lunghezza il fuoribordo. Se si fosse posato sull’orlo dello scafo l’avrebbe rovesciato immediatamente!
Non c’erano dubbi che la creatura stesse cercando di localizzare la barca. E l’avrebbe raggiunta entro pochi secondi.
Terry scatto in avanti ed immerse la fiocina nel tentacolo, che si dibatte con forza. Immediatamente altre appendici uguali spuntarono dal fango alla caccia di chi aveva osato l’attacco.
Terry riemerse. Per un attimo si senti sfiorare da qualcosa di orribile. Fortunatamente non era stata la parte con le ventose. Terry s’aggrappo al bordo della barca per issarsi. La cosa torno ad attaccarlo, e gli sfioro la gamba. Questa volta il giovane senti un bruciore intenso nel punto in cui era stato sfiorato.
— Metti in moto — grido a Deirdre. — Fa’ presto!
Si udi un tonfo contro la prua del fuoribordo. La ragazza manovro la leva d’avviamento.
— Sali! — ansimo. — Svelto!
Poi si accorse che Terry tendeva i muscoli per resistere alla forza, che l’aveva afferrato. Il tentacolo si tendeva cercando di rafforzare la presa, gli scivolava attorno al corpo come un rettile. Deirdre vide lo sguardo disperato del giovane. Afferro la seconda fiocina e colpi con tutta la sua forza. Il tentacolo ebbe un sussulto.
Lei colpi ancora, e ancora, singhiozzando di orrore e di paura. Un colpo dopo l’altro, senza smettere, nella carne del mostro, e finalmente Terry riusci a scavalcare il bordo dell’imbarcazione e rotolo sul fondo. Subito si rialzo e corse al motore. Un urto contro la chiglia. Terry manovro l’avviamento e il motore rombo. Ma il fuoribordo non si mosse. Uno scatto rabbioso. Le pale dell’elica avevano tagliato un tentacolo. Nell’acqua tutt’attorno si scateno l’inferno.
Infine il fuoribordo parti. Serrando i denti Terry spinse alla massima velocita saettando fra i mulinelli che affioravano.
Viro disperatamente per allontanarsi da una massa viscida che era affiorata in superficie, e filo via a zig zag. Un tentacolo si sollevo nell’aria. Nella carne del mostro era conficcata una fiocina. La piccola imbarcazione compi uno scarto, si raddrizzo, sembro volare sull’acqua verso la salvezza offerta dalla riva.
8
L’eco del motore spinto al massimo venne rimandata dalle palme fitte della sponda. Pallidissima Deirdre distolse lo sguardo dall’acqua mentre alle loro spalle, nel punto in cui l’ultimo colpo di fiocina aveva liberato Terry dalla stretta del tentacolo, il mare veniva agitato convulsamente da un corpo gigantesco. Poi, dopo un tonfo e uno spruzzo altissimo, la creatura degli abissi senza luce sprofondo verso l’angolo piu remoto della laguna. Il mostro si era lasciato sfuggire la preda e tornava a cercare il buio del limo.
— Hanno mandato su quel mostro dalla Fossa di Luzon per sostituire i pesci di cui li abbiamo privati — disse Terry puntando verso l’“
— La tua gamba… — balbetto Deirdre. — Sanguina!
— Gia. Un paio di belle spellature — commento Terry. — Niente di grave, comunque.
— Ma quella bestia non sara stata velenosa?
— Il veleno e l’arma dei deboli — ribatte il giovane. — E non si puo dire che quel coso fosse debole! Per stavolta mi e andata bene, pero.
— Mi sarei buttata con la fiocina se tu non fossi riuscito a…
— Che non ti venga mai in mente di fare una cosa simile! — interruppe con forza Terry.
— Non potrei piu vivere se… — Deirdre abbasso gli occhi senza finire la frase.
Terry spense il motore e il fuoribordo arrivo spinto dall’inerzia fin sotto lo yacht. Deirdre sali a bordo, prese