accarezzarlo.

L’interfono funzionava. Louis comunicava a Speaker le risposte. E lo kzin le ripeteva, parola per parola, agli attoniti indigeni. Raccoglieva frutta, carne e bevande che portava a bordo.

L’Improbable viaggiava lentamente. Passarono le settimane. Il paesaggio si fece sempre piu arido. La montagna Pugno-di-Dio ingigantiva ogni giorno di piu. Louis aveva tempo per le fantasticherie.

— Sei pratica di corrente indotta? — chiese un giorno a Prill.

— Non fa parte dell’educazione per prostitute di bordo.

— Si mandano leggerissime scosse elettriche al cervello. Producono piacere o dolore. E come un tasp.

— Sapevo che aveva un apparecchio — disse Prill. — Perche ti sei deciso a descrivermelo adesso?

— Stiamo per lasciare la civilta. Non troveremo piu molti villaggi e nemmeno cibo. Voglio che tu sappia tutto sul tasp, prima che tu prenda delle decisioni.

— Quali decisioni?

— Vuoi che ti lasciamo al prossimo villaggio o preferisci venire con noi fino alla Liar? Possiamo fornirti di cibo.

— Sulla Liar c’e posto anche per me? — domando.

— Certo.

— Sono stufa di selvaggi.

— Ti troverai in difficolta, con le nostre usanze. Prima di tutto hanno tutti i capelli, come me. — I suoi capelli erano diventati lunghi e folti. Si era tagliato il codino. — Ti ci vorra una parrucca.

Prill fece una smorfia. — Mi arrangero — rispose, e si mise a ridere all’improvviso. — Vuoi tornare a casa solo, senza di me? Quel gatto arancione non puo sostituire una donna. E posso essere utile al tuo mondo, Louis. La tua gente sa ben poco di sesso.

PUGNO-DI-DIO

Pugno-di-Dio sembrava fuggire davanti a loro. Avevano raggiunto il declivio desertico che terminava nell’immensa montagna. Secondo i calcoli di Louis, doveva essere piu grande della Terra.

Il vento fischiava ai lati dell’Improbable. Si stavano dirigendo a Spinward della montagna. L’iridescenza dell’Arco risplendeva nei suoi nitidi profili.

Speaker sollevo lo sguardo alla finestra: — Louis, sei in grado di localizzare il centro della Galassia?

— Il nucleo? Dovrebbe essere la, nel punto di congiungimento dell’Arco.

— Ti ricordi che il materiale di base dell’Anello arresta i neutrini? Forse arresta anche altre particelle subatomiche.

— Speaker, a che pensi?

— Il mondo ad Anello e immune alle esplosioni del nucleo. Quando arriveranno le onde dell’esplosione galattica, Teela Brown sara lontana dalla parete, in virtu della sua fortuna.

— L’esplosione della Galassia? Speaker, avverra tra ventimila anni!

Eppure, si lascio prendere dallo sgomento. Fra ventimila anni… ma la Galassia sta per esplodere. Torno alla coscienza del momento: — Come fai a pensare in questi termini? — disse allo kzin.

— La morte e uguale dappertutto, Louis. Ma secondo la tua ipotesi, Teela e immortale.

— Lei la pensa cosi. E la sua fortuna che la domina come un Mastro Burattinaio…

Osservavano il corpo di Nessus, mantenuto a temperatura ambiente. Era ormai un cadavere, eppure non dava segni di decomposizione. Le spie luminose continuavano a restare accese, senza variare mai. Era poco, ma era un segno di vita.

— Burattinaio — disse Louis sottovoce.

— Cosa? — domando Speaker. — A che pensi?

— Forse, il nome burattinai deriva dalla loro abitudine di recitare la parte degli dei con le altre razze. Hanno trattato gli Umani e gli Kzin come burattini, e innegabile.

— E adesso e lui la marionetta.

— Tutti noi abbiamo recitato la parte di dei. — Louis accenno col capo a Prill che ascoltava afferrando una parola su dieci. — Prill, tu e io. Speaker, sei stato un dio buono o cattivo?

— Non lo so. Non avevo a che fare con la mia razza, anche se ho studiato a lungo gli umani.

— Era solo una domanda. Ora ti tocca di nuovo la parte di dio. Con gli Kzin.

— Non ti capisco.

— Nessus e gli altri burattinai si sono divertiti con le procreazioni pianificate. Hanno volontariamente creato una situazione in cui la selezione naturale avrebbe favorito uno kzin pacifico. Giusto?

— Si.

— Che cosa accadrebbe se il Patriarca lo venisse a sapere?

— Guerra — disse lo kzin. — Una flotta pesante attaccherebbe i mondi burattinai. Forse l’umanita si alleerebbe con noi. Hanno insultato anche voi, e gravemente.

— Hai ragione. Poi?

— Poi i mangia-erba sterminerebbero la mia specie fino all’ultimo gattino. Non voglio parlare delle esche per i semi di stella e dei piani di pianificazione. Posso convincere anche te a mantenere il segreto?

— D’accordo.

— Era questo che intendevi dire quando hai accennato al fatto di fare la parte di dio?

— Questo e altre cose — rispose Louis. — Per esempio la Long Shot. Hai ancora l’intenzione di rubarla?

— Forse — fece lo kzin.

— Non puoi farlo — disse Louis. — Ma ammettiamo pure che tu ci riesca. Allora?

— Allora il Pariarca avrebbe l’iperpropulsione al secondo quantum.

— Solo?

Prill doveva essersi accorta che stava succedendo qualcosa di decisivo. Aveva l’atteggiamento di chi e pronto a fuggire.

— Costruiremo delle navi da guerra in grado di fare un anno-luce in un minuto e un quarto. Domineremo lo spazio, ridurremo in schiavitu ogni specie vivente entro il nostro raggio d’azione.

— E dopo?

— Poi basta. E il massimo delle nostre ambizioni, Louis.

— No. Continuerete le vostre conquiste. Con una propulsione cosi potente, vi sposterete in tutte le direzioni occupando ogni mondo. Conquisterete piu mondi di quanti possiate governarne… e in tutta quella estensione di spazio finirete con l’incappare in qualcosa di veramente pericoloso. La flotta dei burattinai, o un altro Mondo ad Anello, ma all’apice della sua potenza. Un’altra razza Slaver all’inizio della sua espansione. Bandersnatch dotati di mani e grogs con i piedi, e kdatlyno con i fucili.

— Che immagini spaventose.

— Hai visto l’Anello e hai visto i mondi burattinai. Ci deve essere altro nello spazio che raggiungerete con l’iperpropulsione.

Lo kzin rimase silenzioso.

— Prenditi un po’ di tempo per pensarci su — disse Louis. — Non puoi impossessarti della Long Shot. Se ci provi ci ucciderai tutti.

Il giorno dopo l’Improbable passo sopra un solco diritto e profondo. Virarono verso Antispinward.

La montagna era enorme, ingigantita dall’incubo. L’incubo continuava, e Pugno-di-Dio si gonfiava sempre di piu.

— Io non capisco — disse Prill. Appariva sconcertata. — Non ho mai saputo niente di questa formazione. A che scopo e stata costruita? Sul bordo ci sono montagne altissime e anche decorative, ma sono utili perche

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