«E un’ottima domanda», replico David. «Robert pensa di no, suppone che Werner Van Slyke traffichi in droga. Sappiamo che in citta circola la marijuana, per cui e possibile.»
Angela annui.
«Se non fosse una questione di droga, pero, potrebbe essere ancora piu pericoloso», aggiunse David, pensieroso.
«Perche?»
«Supponiamo che sia stato Van Slyke a uccidere tutte quelle persone. Se non vende droga, potrebbe essere stato pagato per ogni singolo omicidio.»
«Che idea spaventosa!» Angela rabbrividi. «Ma, se fosse cosi, saremmo daccapo. Continueremmo a non sapere chi c’e dietro. Chi lo pagherebbe e perche?»
«Continuo a credere che sia un assassino con uno strano concetto della misericordia. Tutte le vittime avevano malattie potenzialmente mortali.»
«Secondo me, stiamo diventando troppo teorici», obietto Angela. «Abbiamo ricevuto troppe informazioni e ci sforziamo di farle collimare tutte nella stessa teoria. Per la maggior parte, forse, non sono collegate.»
«Probabilmente hai ragione», ammise David, «ma mi e appena venuta un’idea. Se dovessimo determinare che il colpevole e Van Slyke, allora i suoi problemi psichiatrici potrebbero lavorare a nostro favore.»
«Che cosa intendi?»
«Nel periodo in cui prestava servizio su un sottomarino nucleare, Van Slyke ha avuto un episodio psicotico in un momento di stress. Non la trovo una cosa tanto sorprendente, sarebbe potuto capitare anche a me. Comunque, durante quella crisi psicotica, ha avuto sintomi paranoidi e si e rivoltato contro le figure che impersonavano l’autorita, in quel caso i suoi superiori. Una cosa simile gli era gia accaduta in precedenza. Se noi lo affrontiamo, potremmo evocare la sua paranoia contro la persona che lo paga. Tutto quello che dovremmo dire sarebbe che questa ‘figura autoritaria’, tanto per citare il suo dossier, ha intenzione di scaricare su di lui la colpa di tutto, se venisse scoperto qualcosa e, dato che noi stiamo parlando con lui, e evidente che qualcosa e stato scoperto.»
Angela fulmino David con lo sguardo. «Talvolta mi stupisci», commento, «soprattutto perche ti credi tanto razionale. Questa e l’idea piu ridicola e arzigogolata che abbia mai sentito. La storia di Van Slyke documenta episodi maniacali accompagnati da aggressivita. Stai suggerendo che potresti evocare la paranoia schizofrenica in un individuo simile? E assurdo. Esploderebbe in violenza e potrebbe essere diretta verso chiunque, in particolare verso di te.»
«Era solo un’idea», si giustifico David.
«Be’, io non ho nessuna intenzione di svilupparla. E troppo teorica.»
«Va bene», disse David, accomodante. «Il prossimo sospetto e Peter Ullhof. Ha conoscenze mediche, ovviamente, e il fatto che sia stato arrestato per reati connessi a questioni di aborto suggerisce che nutra sentimenti ben radicati sull’etica medica. Ma, a parte questo, non c’e altro su di lui.»
«E Joe Forbs?»
«L’unica cosa che puo renderlo sospetto e la sua incapacita di gestire le proprie finanze.»
«E l’ultima persona, Claudette Maurice?»
«Lei e a posto», rispose David. «L’unica curiosita che ho su di lei e in quale parte del corpo ha il suo tatuaggio.»
«Sono esausta», si lamento Angela. Getto i fogli che aveva in mano sul tavolino. «Forse, dopo una notte di sonno profondo, ci verra in mente qualcosa.»
25
Nikki si sveglio in piena notte con un altro incubo e ando a dormire nel lettone dei genitori, anche loro incapaci di un sonno tranquillo. Persino Rusty non dormi profondamente e, di tanto in tanto, abbaiava e ringhiava. Ogni volta, David si alzava e afferrava il fucile, ma erano sempre falsi allarmi.
L’unico elemento positivo, la mattina dopo, fu la salute di Nikki: i polmoni erano completamente puliti. In ogni caso, non le fu ancora permesso di andare a scuola.
Angela e David telefonarono di nuovo a Calhoun, ma trovarono la segreteria telefonica, con il solito messaggio. Erano indecisi se chiamare la polizia oppure no. Non conoscevano Calhoun molto bene e sapevano che aveva un comportamento un po’ eccentrico. Inoltre, erano riluttanti a chiamare la polizia, considerando le esperienze precedenti, soprattutto quelle della sera prima.
«L’unica cosa che so per certo», dichiaro Angela, «e che non voglio passare un’altra notte in questa casa. Forse dovremmo fare i bagagli e lasciare questa citta ai suoi intrighi e ai suoi segreti.»
«Se lo facciamo, allora sara meglio chiamare Sherwood», osservo David.
«Fallo. Parlo sul serio, quando dico che non voglio passare un’altra notte qui dentro David telefono alla banca per chiedere un appuntamento con il presidente e lo ottenne per le tre del pomeriggio.
«Dovremmo parlare con un avvocato», suggeri Angela.
«Hai ragione. Chiamiamo Joe Cox.»
Joe era un loro caro amico, oltre a essere uno degli avvocati piu abili di Boston. Quando Angela gli telefono allo studio, le dissero che era in tribunale e ci sarebbe stato per tutta la giornata. Non le resto che lasciare un messaggio, dicendo che avrebbe richiamato.
«Dove potremmo passare la notte?» chiese poi al marito, mentre riagganciava.
«Gli amici piu stretti che abbiamo qui in citta sono gli Yansen», rispose lui. «Il che e tutto dire. Non ho piu avuto rapporti con Kevin da quella ridicola partita a tennis e non ho intenzione di rivolgermi a lui.» Dopo un sospiro, propose: «Potrei chiamare i miei genitori».
«Era quello che volevo chiederti», lo incoraggio Angela.
David telefono ad Amherst, nel New Hampshire, e chiese a sua madre se poteva ospitarli per qualche giorno, spiegando che avevano qualche problema con la casa. Lei ne fu contentissima e rispose che non vedeva l’ora che arrivassero.
Angela provo ancora a chiamare Calhoun, ma invano, allora propose di passare da casa sua. Non era molto lontano e David si dichiaro d’accordo. I Wilson salirono tutti e tre sulla Volvo e andarono a Rutland.
«Ecco, e li», disse Angela, quando giunsero in vista della casa. Basto loro fermarsi davanti all’ingresso per rimanere delusi: era evidente che non c’era nessuno e sotto al portico erano accumulati i giornali di tre giorni.
Tornando a Bartlet, Angela e David discussero ancora se fosse il caso di avvertire la polizia oppure no. Angela disse che, quando aveva ingaggiato Calhoun, erano passati diversi giorni prima che si rifacesse vivo con lei. Alla fine decisero di aspettare un altro giorno. Se non fossero riusciti a contattarlo, si sarebbero rivolti alla polizia.
Tornati a casa, Angela si mise a fare i bagagli e Nikki la aiuto. Intanto David cerco sull’elenco telefonico gli indirizzi dei cinque dipendenti dell’ospedale con il tatuaggio, li scrisse su un foglietto e ando al piano di sopra, per dire alla moglie che aveva intenzione di passare davanti alle loro abitazioni, tanto per farsi un’idea di come vivevano.
«Non voglio che tu vada da nessuna parte», gli disse lei con un tono molto severo.
«Perche?» David era sorpreso.
«Primo, perche non voglio rimanere qua da sola. Secondo, sappiamo che questa faccenda e estremamente pericolosa, percio non voglio che tu vada a curiosare intorno alla casa di un potenziale assassino.»
«D’accordo», si arrese David. «Il primo motivo e piu che sufficiente. Non pensavo che ti sentissi nervosa a essere lasciata sola a quest’ora del giorno e, quanto al pericolo, probabilmente quella gente adesso sara tutta al lavoro.»
«Non puoi esserne sicuro. Perche invece non ci dai una mano a fare i bagagli?»
Era quasi mezzogiorno, quando furono pronti. Controllarono che tutte le porte e le finestre fossero ben chiuse, poi salirono in macchina, seguiti da Rusty, che balzo accanto a Nikki.
Jeannie Wilson, la madre di David, li accolse con calore e li fece sentire subito a casa propria. Albert, il