causa.
— I Meliorare lavoravano su cellule prenatali — replico Clarity. — Era una cosa diversa. Non potete manipolare il codice genetico di un essere adulto. Finirete col rovinare la sua mente o la sua personalita, se non entrambe le cose.
— Non abbiamo intenzione di fare nessuna delle due cose — rispose l'uomo. — Indipendentemente dal risultato, si trattera sempre di un miglioramento di cio che esiste ora, perche l'individuo in questione sara di nuovo pienamente umano, dopo che avremo finito con lui.
Il colpo di una pistola neuronica le passo sopra la testa e Clarity fu costretta ad abbassarsi di nuovo. Dabis e Monconqui risposero al fuoco.
— Lo volete? Venite a prendervelo! — Il tono di Dabis era volutamente provocatorio. — Sta galleggiando proprio li, contro la parete ai piedi delle scale. Perche non vi fate una capatina giu e non riprendete le vostre ancore?
— Lo faremo presto — grido la donna. — Possiamo anche non avere il vostro addestramento, ma ci siamo esercitati a lungo per un momento come questo. Non siamo a digiuno di tattica. Forse non riusciremo a farvi uscire allo scoperto o a impadronirci del mutante, ma voi siete intrappolati qua sotto. Abbiamo tagliato tutte le comunicazioni verso l'esterno e l'intero edificio e schermato. Neppure un elettrone puo uscirne. Non potete parlare con nessuno all'esterno e nessuno vi aspetta per un po', quindi nessuno verra a cercarvi. La tua ossessione per la riservatezza, Vandervort, lavora anche a nostro vantaggio. Noi non possiamo entrare e voi non potete uscire. Quindi dobbiamo trovare un altro modo per risolvere il nostro piccolo impasse.
— Stai tranquilla che lo risolveremo! — fu l'aspra risposta di Vandervort. — Voi tre andrete a fare compagnia al vostro amico sul pavimento.
— Non credo. Noi non faremo altro che starcene qui seduti tranquilli, mentre uno di noi andra a cercare aiuto. Questo e il nostro vantaggio. Per coprire l'uscita basta una persona sola.
— Potrete portarvi qui un centinaio di rinforzi, ma non riuscirete mai a farli scendere da quelle scale! — Dabis stava guadagnandosi la paga.
— Non ce n'e bisogno. Il morfogas che avete usato per addormentare il mutante, si puo facilmente introdurre in questa stanza. E tutti voi vi farete un sonnellino. — A questo, Dabis non ebbe una risposta pronta.
Ci provo Monconqui. — Abbiamo delle maschere, il gas non ci dara alcun fastidio.
— Forse le avete, e forse no. Vediamo di scoprirlo. Non abbiamo niente da perdere a provare. A meno che trattiate.
Intervenne il giovane. — Voi due con le armi… questo per voi e solo un lavoro. Perche rischiare di farsi ammazzare per quattro soldi?
— Perche
— Siamo pronti a raddoppiare o anche a triplicare la somma che vi da la Vandervort.
— Spiacente — e Monconqui lo sembrava davvero, — ma se rompiamo un contratto, nessuno ci dara piu lavoro. E inoltre, ci sono anche delle gratifiche che ci aspettano quando avremo consegnato le persone in questione alla loro destinazione.
— Un'etica ammirevole al servizio di una causa persa — dichiaro il secondo uomo.
— Forse possiamo fare un patto — si intromise Vandervort.
— Che genere di patto?
— Voi volete l'ingegnere genetico. Per noi invece e piu importante il mutante.
Clarity fisso esterrefatta il suo capo e comincio ad indietreggiare, fino a ritrovarsi con la schiena contro la parete. Vandervort fece un sorriso di scusa. — Mi spiace, mia cara, ma la situazione e grave. E a mali estremi, estremi rimedi.
La risposta di Clarity fu un sussurro inorridito. — Non avrei mai dovuto ascoltarti, avrei dovuto dare retta a Flinx. Non e lui quello pericoloso, qui. Tu sei diabolica e pericolosa.
— Dal momento che la pensi cosi, non mi sento piu obbligata a farti le mie scuse. — Vandervort si volto e parlo di nuovo a voce alta. — Che ne dite? Avete gia distrutto l'installazione di Longtunnel. Io sono solo un amministratore, che sta per cambiare lavoro. Potete prendervi l'ingegnere.
Fu la bionda a rispondere. — Dobbiamo avere anche il mutante. Da come la vedo io, strategicamente noi siamo in vantaggio. Voi dovete attraversare la stanza per raggiungere le scale. Non vedo nessuna ragione di venire a patti con voi, per niente.
— Noi potremo anche non farcela, ma qualcuno di voi morira — disse Dabis. — Sarebbe molto meglio se potessimo uscirne tutti senza altri morti.
Segui un lungo silenzio, poi la bionda rispose. — Ci penseremo.
— Non pensateci troppo — l'ammoni Vandervort. — Potremmo decidere di andarcene senza il vostro permesso. — E pronunciate quelle parole, si lascio ricadere dietro le casse, dimostrando di colpo tutti i suoi anni. Facendo attenzione al braccio ferito, si scosto i capelli dalla fronte e colse lo sguardo di Clarity che la fissava impietrita.
— Oh, non guardarmi cosi, mia cara — mormoro irritata, — e maleducato da parte tua e non ti si addice e oltretutto non mi fa nessun effetto.
— Sai — disse Clarity in tono neutro, — ho sempre voluto essere come te. Ti ammiravo per la facilita con cui riuscivi a conciliare scienza e affari. Eri una donna che ce l'aveva fatta e da sola.
— Certo, ho fatto tutto da sola. E intendo continuare cosi. Con te vicino, sarebbe stato piu facile, ma anche se tu sei la migliore, riusciro a rimpiazzarti, trovando un altro altrettanto bravo o quasi. E il nostro giovanotto ad essere insostituibile, non tu.
Quando il contenitore era stato abbandonato, era andato alla deriva sulle sue ancore di levitazione, finendo contro la parete sotterranea. La scatola beige che conteneva i cilindri di morfogas e la valvola di flusso, avevano subito una leggera scossa. Il risultato era stata una frattura in uno dei tubi di raccordo. Monconqui avrebbe potuto notarlo in una delle sue ispezioni, ma purtroppo, quel gentiluomo era stato occupato con altre cose, per un po'.
L'aria della stanza entrava nel sarcofago, mentre il gas ne usciva. Molto lentamente, l'atmosfera nel contenitore stava tornando alla normalita e pur continuando ad essere sigillato, non era a prova di suono. Dall'interno si udivano le voci che discutevano e gli spari delle armi.
Ma con la lastra di copertura chiusa, l'interno continuava ad essere buio come le caverne di Longtunnel.
Flinx cerco di rimettere in moto il cervello. L'ultima cosa che ricordava era di trovarsi seduto sul letto della sua camera di albergo, a guardare il tridi, con Pip arrotolata su di una sedia li accanto e Scrap che cercava di avvolgere la coda sul lampadario. E ora invece si trovava sdraiato in un qualche tipo di contenitore, con Pip e Scrap accanto a lui. Il suono ovattato delle grida e degli spari giungeva fino a lui. Le voci sembravano umane,