«Sia tu sia Grimes avete detto di non fare entrare nessuno nella stanza a meno che non sapessi chi era. Ecco, se non conosco i fratelli Stith, non conosco nessuno.»

«I fratelli Stith?»

«Marty e Gerald. Fanno da autisti per l’ambulanza Golden Cross. Marty lavora anche part time per i pompieri. E il sabato sera lo passano sempre da Snooky’s, come faccio io. E cosi, prima e venuta un’infermiera per dirmi che avevi richiesto una risonanza magnetica e che l’ambulanza stava per arrivare. Poco dopo sono comparsi i fratelli Stith e l’hanno portata via. Non sapevo che non avrei mai dovuto lasciarla andare via.»

Matt si strofino gli occhi. Chi diavolo aveva ideato tutto cio? Doveva trattarsi di qualcuno che conosceva l’ospedale e le sue regole. Un medico? Un infermiere? Afferro la cornetta e chiamo la centralinista.

«Buongiorno, sono il dottor Rutledge. Puo passarmi per favore la Golden Cross Ambulance?»

«Subito, dottore.»

«Golden Cross, sono Mary.»

«Mary, sono il dottor Matt Rutledge dall’ospedale, puo chiamare via radio l’ambulanza che sta portando Nikki Solari dalla Contea di Montgomery all’ospedale di Hastings?»

«Cosa devo dire loro?»

«Dica loro di tornare qui il piu presto possibile, di non portare la paziente a Hastings.»

Matt batte il piede e giocherello con il cordone della lampada, ma sapeva cosa stava per sentire.

«Dottor Rutledge», riferi Mary, «e strano, ma non riesco a mettermi in contatto con loro.»

«Forse sono gia all’ospedale.»

«Hanno entrambi un apparecchio portatile che si accende appena lasciano l’ambulanza. Verifichero cosa e successo. Vuole che continui a cercare di mettermi in contatto con loro via radio?»

«Si, certo», rispose Matt. «Continui a provare.»

In quell’istante, la radio di Tarvis Lyons crepito.

«Lyons.»

«Tarvis, sono Grimes.»

«Merda», mormoro Lyons. «Si, capo.»

«Ti avevo detto di non perdere mai di vista quella donna.»

«Non ricordo di averla sentita dire…»

«Tarvis, dammelo», ordino Matt strappandogli la radio di mano. «Capo, sono Matt Rutledge. Qualcuno, usando il mio nome, ha telefonato e ordinato di trasferire Nikki a Hastings per una risonanza magnetica. Non e mai arrivata in quell’ospedale e quelli della Golden Cross non riescono a mettersi in contatto con l’ambulanza via radio.»

«Questo perche gli autisti sono stati legati a un albero nel bosco che costeggia la Statale 29. Li hanno appena portati qui. Nikki Solari non e con loro.»

«Maledizione. Arrivo subito.»

«Ascolti, non ne vale la pena. Arrivo subito li per…»

Matt porse il radiotelefono a Lyons.

«Tarvis», disse, «se il capo richiama, digli che non ho sentito cosa ha detto e che sto andando da lui.»

La stazione di polizia, un tipico edificio in mattoni rossi con garage annesso e la prigione sul retro, era situata all’estremita orientale della citta, esattamente dalla parte opposta rispetto all’ospedale. Matt, in sella alla Harley, cerco nella sua mente un indizio su chi poteva avere ideato il rapimento di Nikki e per quale motivo. Chiunque fosse stato, doveva averlo sorvegliato per sapere quando era uscito dall’ospedale. Se solo Nikki gli avesse confidato una teoria, una qualsiasi teoria sul perche i due uomini l’avevano aspettata su quella strada.

Il poliziotto al bancone della stazione telefono a Grimes, poi, con la testa, indico a Matt una serie di sedie pieghevoli. Attraverso gli avvolgibili aperti della vetrata interna dello spazioso ufficio di Grimes, Matt scorse il capo della polizia parlare con i due autisti dell’ambulanza. I fratelli Stith, entrambi rossi di capelli e il viso coperto di lentiggini, sembravano parlare contemporaneamente. Matt aveva scambiato con loro solo qualche parola, ma gli era stato sufficiente per capire che non avrebbero mai vinto il Nobel come scienziati spaziali. Il braccio destro di Grimes, un caparbio sergente di nome Steve Valenti, fissava i due autisti da una sedia accanto alla scrivania, gli occhi stretti come se stesse sondando il loro resoconto alla ricerca di contraddizioni. Matt si avvicino alla porta dell’ufficio, ma Grimes alzo la mano per indicargli di aspettare un momento. Dopo un breve scambio di parole con Valenti, Grimes gli fece cenno di entrare. Ancor prima che il capo della polizia aprisse bocca, fu evidente dalla sua espressione che considerava Matt responsabile, in qualche modo, dell’accaduto.

«Rutledge, l’avevo avvertita di essere prudente con quella donna.»

«Non ho fatto altro che fare una visita a domicilio» replico Matt.

«Le avevo anche detto di restare in ospedale.»

«Non sopporto che mi si dica cosa devo fare. Per questo mi sono iscritto alla facolta di medicina. Che cosa le ha preso? La Solari le ha detto qualcosa di carino al funerale? E questo che succede?»

«Non mi provochi, Rutledge.»

«E lei smetta di darmi ordini, Grimes. Ehi, salve, ragazzi.»

«Salve, dottor Rutledge», risposero all’unisono i fratelli Stith. «Ci spiace sia successo questo pasticcio.»

«Sono certo che c’era nulla che avreste potuto fare.»

«Proprio cosi. Sulla Statale 29 ci siamo trovati con una gomma a terra. Uno dei bastardi si e avvicinato in macchina e…»

«Gerald», sbotto Grimes, «questo punto l’abbiamo gia trattato. Tocca ora al dottor Rutledge rispondere ad alcune domande. Sentite, perche voi due non andate ad aspettare fuori. Vi richiamero quando avro di nuovo bisogno di voi.»

A testa bassa, i due fratelli uscirono, strascicando i piedi, dall’ufficio. Valenti chiuse la porta e si risedette. Questa volta, gli occhi stretti e lo sguardo indagatore erano fissi su Matt.

«E cosi», esordi Grimes, «lei sostiene di non avere mai richiesto una risonanza magnetica nucleare per Nikki Solari, ma quelli dell’ambulanza dicono di avere visto l’ordine.»

«Era una richiesta fatta per telefono da qualcuno che non ero io.»

«Non lei, ma usando il suo nome.»

«Giusto.»

Matt senti il viso accaldarsi, come sempre il primo segno che stava per scoppiargli un esantema. Con quel tono beffardo e arrogante Grimes voleva di certo provocarlo.

«Allora, dov’era mentre stava succedendo tutto questo?»

«Stavo facendo una visita a domicilio.»

«A chi?»

«Non parlo dei miei pazienti con nessuno. E contro l’etica medica.»

«E lei, naturalmente, e campione di etica. Quindi, mentre si stava prendendo cura della vittima di un brutale tentativo di omicidio, ha deciso che era il momento giusto per fare una visita a domicilio.»

«Si calmi, Grimes», lo ammoni Matt, mentre il rosso calore aumentava di alcuni gradi. «Ero stato con lei per piu di dodici ore quando ho lasciato l’ospedale. Il suo stato era stabile e io avevo altri pazienti da assistere. Inoltre, se lei avesse mandato qualcun altro invece che quel babbeo di Tarvis Lyons, gli sarebbe forse venuto in mente di farmi raggiungere sul cercapersone per controllare cosa stava accadendo, dato che non avevo mai parlato di una risonanza magnetica.»

«Non so che diavolo stia succedendo, Rutledge, ma non riesco a scrollarmi di dosso l’impressione che lei si trovi nel bel mezzo di tutto cio.»

Matt ignoro a bella posta l’osservazione. «A ogni modo, che e successo?»

«Pare c’entrino gli stessi due uomini che l’avevano inseguita la prima volta.»

«Se anzitutto…» s’intromise Valenti, con un tono alla Ed McMahon.

«Uno di loro deve avere sparato a uno pneumatico dell’ambulanza, poi entrambi hanno puntato pistole con silenziatori contro gli autisti. Tutta la faccenda sara durata al massimo due minuti. Tutto quello che siamo riusciti a tirare fuori dai fratelli Stith e che si trattava di una berlina scura.»

«Lei sa chi sono quei due?»

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