«Vuole sapere una cosa, a questo non ho mai pensato.»
Cerco poi le parole per parlare dei dieci casi di febbre di Lassa che si riteneva fossero stati causati da Nattie per via del suo lavoro nelle cucine dell’ospedale, compresi i due che erano deceduti. Nattie le evito il problema.
«Se qualcuno voleva diffondere l’epidemia, una persona con un lavoro come il mio sarebbe stata perfetta, a patto che sapessero cosa facevo per…»
«Che c’e?» chiese Ellen, notando la strana espressione sul viso della donna.
«Eli, ricordi quell’uomo sul volo dalla Sierra Leone? Quello grosso che si era messo a parlare con me davanti alla toilette? Era anche sull’altro volo.»
«L’uomo bianco?»
«Proprio lui. Vendeva qualcosa. Assicurazioni, credo. Avevi detto che faceva paura.»
«Lo ricordo, si.»
«Sorrideva e parlava, mi ha fatto un sacco di domande sulla mia vita, mascherandole da gioco, come per far capire che esperto agente assicurativo fosse indovinando particolari su di me.»
Ellen provo una piccola scarica di adrenalina.
«Qualcun altro?» chiese comunque.
«Non mi viene in mente nessun altro.»
Ricordando l’esercizio di memoria che le aveva fatto fare Rudy chiese: «D’accordo, potrebbe darmi un foglio di carta e una penna?»
«Certo.»
Eli le porto parecchi fogli.
«Allora», spiego Ellen, «io me ne andro in soggiorno. Nel frattempo vorrei che rifletteste assieme e annotaste tutto cio che ricordate dell’uomo, il suo aspetto, il suo modo di agire, anche le cose che gia m’avete detto. Rilassate la mente e fate libere associazioni. So che e passato tanto tempo, ma fate del vostro meglio. Prendetevi tutto il tempo necessario, e se non siete d’accordo su qualcosa, annotate sia l’uno sia l’altro parere.»
«Faremo del nostro meglio», disse Nattie.
Quindici minuti dopo, i Serwanga avevano esaurito tutto cio che ricordavano. Richiamarono Ellen in sala da pranzo e, scusandosi, le porsero la loro descrizione.
Grande
Alto
Robusto
Viscido
Mellifluo
Sorridente
Cordialone
Capelli folti
Faccia piatta… come un personaggio dei cartoni colpito da una padella
Voce profonda
Forse accento texano
Cicatrice sul viso
Ellen senti il cuore fermarsi.
«La cicatrice», domando con voce tremante. «Che mi potete dire della cicatrice?»
«Quell’osservazione e di Nattie», rispose Eli. «Io non ricordo alcuna cicatrice.»
«Ebbene, c’era, ne sono sicura. Proprio qui.»
Indico lo spazio tra il naso e il labbro superiore.
«E lui», esclamo Ellen.
«Chi?»
«Un uomo molto cattivo. Forse abbiamo trovato qualcosa.»
«Mi e appena venuta in mente un’altra parola che avremmo dovuto mettere nell’elenco: maldestro.»
«Che intende dire?»
«Ero in piedi in attesa che si liberasse la toilette. Lui e arrivato dal corridoio, e inciampato e mi e venuto addosso. Mi ha quasi sbattuta fuori dall’aeroplano.»
25
Matt e Nikki fecero colazione al
«E passato molto tempo da quando ho fatto smancerie», commento Matt. «A parte forse quella volta, un paio di anni fa, quando ho abbracciato i miei compagni durante una partita di pallacanestro.»
«Gli uomini di Boston sono troppo raffinati per lasciarsi andare a svenevolezza», osservo Nikki. «Discutono invece di allunaggi e del telescopio Hubble.»
In una rientranza vicino alle toilette vi era un telefono a gettoni. Prima che Grace portasse loro cio che avevano ordinato, Matt chiamo suo zio all’ospedale. «Ciao, zione, sono Matt.»
«Ehi», lo saluto Hal, «come va? Saputo nulla di quella tua paziente?»
«In verita non va troppo bene. E si, Nikki Solari e sana e salva. E qui con me in Pennsylvania. Hal, sta succedendo qualcosa di molto strano e pericoloso. Deve avere a che fare con quei casi bizzarri.» «I minatori?»
«Loro e la ragazza che e morta, Kathy Wilson. E Bill Grimes c’e proprio in mezzo.»
«Secondo me Grimes e un tipo viscido e affamato di potere», ammise Hal, «ma non e cattivo.»
«Zio, credimi, e malvagio.»
Hal Sawyer ascolto pazientemente il resoconto di Matt del rapimento di Nikki e del successivo salvataggio e delle informazioni ricevute quel mattino su cio che era stato scoperto nel cervello di Kathy Wilson.
«Encefalopatia spongiforme», ripete Hal, quando Matt ebbe terminato di parlare. «Perbacco, non avere scoperto una cosa simile mi mette decisamente in imbarazzo.»
«Non c’e motivo. Il cervello della Wilson sembrava normale, proprio come ritengo fossero quelli dei nostri due casi. Non ci si sarebbe aspettato da te uno studio microscopico sui loro cervelli. Questo patologo di Boston l’ha eseguito solo dietro insistenza di Nikki.»
«Pensi ancora che la colpa sia della miniera?»
«Ne sono sicuro. Non conosco l’esatto legame tra cio che hanno fatto e la malattia spongiforme, ma so che in qualche modo ne sono la causa e Grimes prende di certo bustarelle da loro. Che dovremmo fare, secondo te?»
Hal riflette per un po’.
«Ritengo che il primo passo sia mostrare a qualche persona autorevole quella tua discarica tossica.»
«Sono d’accordo.»