l’aveva attesa in piedi.

Ora sedeva nel soggiorno e guardava lo special sull’Omnivax, inspirando il rustico profumo del suo tabacco da pipa che aleggiava nell’aria. Il merlot stava gradualmente rinforzando la sua decisione di parlargli. Rudy era nello studio al piano superiore, riflettendo sulle liste dei passeggeri, facendo telefonate e mostrandosi come sempre una roccia di sostegno per una donna che lui considerava una buona amica, una donna che aveva appena scoperto che lui l’aveva amata, escludendo cosi tutte le altre, per quasi quarant’anni.

Come dirgli cio che aveva fatto? E, cosa forse ancora piu importante, quali sensazioni le aveva procurato cio che lui aveva scritto? Era impossibile rispondere alla prima domanda senza essere pronti a rispondere sinceramente alla seconda.

Ellen bevve un altro bicchiere di vino. Questo e l’ultimo, decise, tre bicchieri erano piu che sufficienti. O erano stati quattro? In ogni caso i bicchieri non erano poi tanto grandi.

L’Omnivax era chiaramente diventato il fiore all’occhiello della campagna presidenziale dei Marquand. Mancavano solo poco piu di due mesi alle elezioni e la fazione del presidente stava sborsando notevoli somme di denaro per fare arrivare al grande pubblico il suo messaggio di assistenza, progresso e impegno per le promesse fatte durante la campagna. Il documentario si era inizialmente concentrato sulle vaccinazioni in generale e ora era passato all’Omnivax. Il narratore, al momento invisibile, era un divo del cinema con una voce che ispirava fiducia e irradiava sincerita. James Garner? Donald Sutherland? Ellen non andava spesso al cinema ne guardava tanto la televisione da riconoscerla con certezza.

«E cosi», stava dicendo la voce, «si stima che questo potente vaccino potra prevenire nel corso del prossimo anno dai cinquanta ai sessantamila casi di infezioni potenzialmente letali. Sono onorato di presentarvi la first lady degli Stati Uniti, la signora Lynette Lowry Marquand.»

Lynette Marquand inizio a parlare, mentre girellava per il reparto pediatrico di un ospedale.

«Alle tre del pomeriggio del due settembre, tra due giorni quindi, una neonata di quattro giorni ricevera la prima dose ufficiale di Omnivax. Io saro presente a quell’importante evento, come pure il ministro della Sanita, la dottoressa Lara Bolton, che somministrera il supervaccino usando questo aggeggio pneumatico, creato appositamente per questo scopo.» Sollevo una piccola pistola che assomigliava a una pistola a canna corta con bocca appiattita. «Siamo sul punto di presentare il piu grande progresso nella medicina preventiva della nostra storia, un progresso che potrebbe segnare l’inizio della fine delle malattie infettive come le conosciamo…»

«Che ne dici del mercurio thimerosal che milioni di bambini hanno ricevuto assieme al vaccino?» chiese Ellen ad alta voce, rendendosi conto nello stesso istante che la sua voce era roca e il bicchiere vuoto. «Che ne dici dell’autismo? Che ne dici delle crisi epilettiche e dei danni cerebrali e delle morti improvvise? Che ne dici dell’asma e dell’incapacita di apprendimento e dell’ADHD? E che ne dici dell’uomo che sta volando in giro seminando malattie e morte per vendere il suo dannato vaccino? Che ne dici di tutti quelli?»

«Che ne dici di tutti quelli chi?»

Rudy era entrato nel salottino portando le liste e altri fogli.

«… sono orgogliosa di dire che tutti i nostri piu importanti network trasmetteranno la cerimonia dal Centro Sanitario Locale di Anacostia qui a Washington, dove una neonata di quattro giorni prendera il suo posto nella storia medica come prima ricevente ufficiale di Omnivax.»

«Sto guardando un programma che avrebbe potuto essere stato scritto dagli addetti alle pubbliche relazioni dell’industria farmaceutica», rispose Ellen, «e che invece e stato scritto da quelli di Jim Marquand. C’e qualcosa in quella sua leziosa moglie che mi irrita profondamente.»

Cerco di modulare la voce, che le sembrava troppo alta. Le era mai successo di bere cosi tanto? Segui lo sguardo divertito di Rudy verso la bottiglia sul tavolo accanto a lei. Ci saranno state, al massimo, tre dita di vino. Accanto alla bottiglia, il cavatappi e il turacciolo macchiato di Merlot, prova che, poco tempo prima, la bottiglia era intatta.

«E il migliore Merlot che ho trovato per quello che volevo spendere», commento con delicatezza, dato che la situazione richiedeva che lui dicesse qualcosa.

«Rudy, scusami. Sono estremamente stanca e… e mi sono persa in questo spettacolo e… e non mi sono resa conto di averne bevuto cosi tanto.»

«Sciocchezze. Il buon vino deve essere goduto.»

«Davvero, io non bevo spesso.»

Rudy sprofondo nel divano in pelle marrone rossiccio. La sua espressione non era affatto quella di uno che giudica.

«Allora, a che punto e il nostro caro vaccino?» domando.

«Dopodomani su una bambina di quattro giorni si dara il via alle vaccinazioni.»

Per voi dal comitato altri quattro anni per un’America migliore, annuncio il titolo di coda. Ellen si rese conto di non aver appreso di chi fosse la voce narrante.

«Se non altro», osservo Rudy, «prevedo che il numero di casi di febbre di Lassa calera in modo straordinario.»

«Hai ragione. Il vecchio Scarface non ha piu alcun motivo per volare attorno al mondo infettando la gente. Lasciamo che l’epidemia venga curata.»

«Fa un po’ freddo qui. Vuoi una coperta?»

«No, voglio dire, si, voglio dire, tu resta qui, posso prendermela da sola.»

Ignorando le sue parole, Rudy tolse una trapunta rosso cupo da una vecchia cassapanca da nave restaurata e lo fece cadere sulle sue ginocchia.

Smettila di essere tanto gentile con me, penso Ellen. Io sono una stupida.

«Grazie», disse con voce velata. «Non so come avrei potuto fare tutto cio senza di te.»

«Sciocchezze. Tu sei la professionista. Io sono solo il caddy.»

«No, non l’ho detto tanto per parlare. Rudy, io…»

Rudy sospiro. «Che la frase che ha dato inizio alla rivoluzione americana, ‘il botto sentito in tutto il mondo’, rimanga avvolta per sempre d’ambiguita. Sai, prima che tu mi portassi nel mondo delle vaccinazioni, io davo tutto questo piu o meno per scontato. Gli scienziati e le ditte farmaceutiche producono i loro vaccini, e i loro PR si assicurano che noi si sappia perche abbiamo bisogno dei loro prodotti e cosa ci capiterebbe se non li adottassimo. Sembrava cosi semplice. E, dopo che i loro vaccini sono stati approvati dall’FDA e che il CDC ha detto a tutti che devono prenderli, noi sorridiamo grati e diciamo, ‘Grazie, obbedisco. Ecco il mio corpo.’»

«Quando le societa farmaceutiche fanno un errore, piu spesso che no e un errore madornale», disse Ellen, cercando di nuovo di dirigere la conversazione verso la lettera. «E questo che ho in comune con loro. Quando faccio uno sbaglio, e uno sbaglio madornale.»

«Dillo a me. Ero solito definirmi il re di Casinoville.»

«Rudy», inizio a dire Ellen, «non so cosa mi abbia spinta a fare cio che ho fatto, ma…»

«L’hai fatto, perche, diversamente da alcune first lady che conosciamo, cerchi la verita. Hai una nipote che pare sia stata rovinata dalle vaccinazioni e tu vuoi dare una mano a determinare se le cose stanno proprio cosi e vuoi evitare che altri bambini e i loro genitori paghino lo stesso prezzo.»

«Suppongo di si.»

Ellen si guardo attorno stancamente, quindi verso meta del vino che restava nella bottiglia nel suo bicchiere.

«Sai, Rudy», provo di nuovo, «sono sempre stata una persona molto curiosa, qualcuno direbbe addirittura che sono una ficcanaso. Howard diceva sempre che, a forza di ficcanasare, un giorno o l’altro sarei finita in grossi guai.»

«Se tutto cio non ti avesse incuriosita, avremmo gia piantato tutto e saremmo scivolati nelle nostre banali esistenze.»

«A volte si fanno alcune cose e, subito dopo, si vorrebbe non averle fatte.»

«E cosi che si sentira quella canaglia che e venuto a farti visita, dopo che l’avremo trovato. Ellen, ho trovato del materiale su cui lavorare. Siamo piu vicini a capire chi sia quel tipo piu di quanto tu possa pensare.»

Ellen si sentiva confusa, a disagio e incapace di concentrarsi del tutto su cio che stava vedendo o sentendo. Aveva esagerato con il vino e intuiva che stava per peggiorare una situazione gia brutta.

«Non vedo l’ora di sentire le tue novita», ammise. «Anch’io ho qualcosa di cui ti devo parlare.»

Aveva veramente pronunciato quelle parole o le aveva soltanto pensate?

«Allora», esordi Rudy, «ti diro quale ritengo sia il significato di cio che hai trovato.»

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