previsione.
Pero sappiamo come generare tachioni per mezzo di bombardamento di particelle ad alta accelerazione, e crediamo di poter inviare messaggi istantanei interstellari modulando un fascio portante di tachioni: per interazione con particelle convenzionali, questo fascio potra manifestarsi sotto forma di segnale facilmente rilevabile, rilevabile perfino da una cultura che non fosse giunta alla tecnologia tachionica, ma solo alle comunicazioni elettromagnetiche. Tuttavia, alcuni studi preliminari ci hanno mostrato che per generare un fascio tachionico adatto al nostro scopo abbiamo bisogno di forze dell’ordine di 1015 elettronvolt, oltre a un sistema di moltiplicatori e di alimentatori, e che il modo migliore di ottenere queste forze e quello di innalzare una singola torre di 1500 metri di altezza, progettata in modo che vi sia un flusso continuo di fotoni da…
— Ormai non ti seguono piu — borbotto Krug. — Lascia perdere: sprechi il fiato. — Rivolse una risata feroce agli amici del figlio. — La torre dev’essere grande, tutto qui! Vogliamo mandare il messaggio in fretta, occorre gridare forte e chiaro. Capito?
10
11
Thor Guardiano guardava le benne che salivano in cima alla torre. In una c’erano Krug e il professor Vargas, nell’altra Manuel e gli amici. Si auguro che quella visita fosse breve. Il sollevamento dei blocchi era fermo, come sempre quando gli ospiti erano vicino alla torre, e Thor aveva dato il segnale per gli altri piccoli lavori sostitutivi: riparare le benne rotte, sostituire le capsule energetiche esaurite, controllare le cabine trasmat eccetera. Scese tra gli operai, facendo qui un cenno di assenso, la un gesto della mano, e salutando qualcuno, se era il caso, con i segni segreti della comunione androide. Quasi tutti i lavoratori del cantiere appartenevano alla fede: tutti i gamma, certo, e piu di tre quarti dei beta. Aggirandosi per il cantiere, Thor noto Responsori, Sacrificatori, Arresi, Sentinelle, Proiettori, Trascendenze, Inglobatori: in pratica erano rappresentate tutte le caste della gerarchla. C’erano perfino cinque o sei Preservatori, tutti beta. Thor approvava la recente ammissione dei beta al grado di Preservatore. Soprattutto tra gli androidi, cosi pensava, non devono esistere barriere sociali.
Thor era giunto al settore nord del cantiere quando Leon Spaulding si affaccio dal labirinto di piccole costruzioni di servizio. L’androide fece finta di non averlo visto.
— Thor Guardiano? — esclamo l’ectogeno.
Con un’espressione di concentrazione profonda, Thor continuo a camminare.
—
A questo punto, l’alfa non poteva piu ignorare la presenza di Spaulding. Si volto e mostro di averlo visto fermandosi e lasciando che l’ectogeno lo raggiungesse.
— Si? — disse Thor.
— Per favore, Alfa Guardiano, accompagnami un attimo. Mi occorre un’informazione.
— Chiedetemela, allora.
— Conosci quelle costruzioni la? — disse Spaulding, indicando col pollice le cupole dietro di se.
Thor scrollo le spalle. — Magazzini, servizi igienici, cucine, pronto soccorso eccetera. Come mai?
— Sto facendo un’ispezione in questa zona. Sono giunto a una cupola dove non mi vogliono far entrare. Due beta insolenti mi hanno fornito tutta una serie di spiegazioni sui motivi che mi impedirebbero l’ingresso.
La cappella! Thor s’irrigidi.
— A cosa serve quella costruzione? — chiese Spaulding.
— Non so a quale costruzione vi riferiate.
— Vieni, te la mostro.
— Un’altra volta — disse Thor, teso. — Adesso occorre la mia presenza al centro di controllo.
— Arriverai cinque minuti dopo. Allora, vieni?
Thor comprese che Spaulding non era disposto a lasciarsi elegantemente “scaricare”. Si arrese: fece un freddo gesto di assenso, e segui l’ectogeno verso la zona delle costruzioni di servizio, augurandosi che Spaulding perdesse l’orientamento in mezzo a quelle cupole tutte uguali. Ma Spaulding non lo perse. Si diresse alla cappella seguendo il cammino piu breve, e indico con la mano la struttura grigia dall’aria innocente.
— Eccola — disse. — Che cos’e?
Due beta della casta delle Sentinelle erano al loro posto, all’esterno della costruzione. Sembravano calmi ma uno fece un segnale segreto di angoscia quando Thor lo fisso. Thor gli rivolse il segno del conforto.
— Non conosco questo edificio — disse. — Amici, a che cosa serve?
Il beta alla sua sinistra spiego tranquillamente: — Contiene strumenti per la calibrazione del sistema refrigerante, Alfa Thor.
— Ed e questo che vi hanno detto? — chiese Thor all’ectogeno.
— Si — rispose Spaulding. — Ho espresso il desiderio di visitarne l’interno, e mi hanno detto che era pericoloso entrare. Ho risposto che conosco le tecniche fondamentali di prevenzione infortuni, e mi hanno detto che all’interno mi sarei trovato fisicamente a disagio. Ho risposto che i disagi fisici posso sopportarli benissimo, fino a un certo grado, e che la decisione su quale grado spetta a me. Allora mi hanno fatto sapere che, all’interno della cupola, si stanno svolgendo certi delicati lavori di manutenzione, e che la mia presenza avrebbe potuto pregiudicare la riuscita del lavoro. Mi hanno invitato a visitare un’altra cupola di refrigerazione, a qualche centinaio di metri di qui. E mai, durante questo battibecco, i due beta che vedi mi hanno lasciato entrare. Alfa Guardiano, io credo che sarebbero perfino disposti a vietarmi l’ingresso con la forza, se cercassi di entrare. Thor, che cosa succede in quella cupola?
— E voi non avete pensato che quel che vi hanno detto i due beta sia solo la verita?
— La loro ostinazione mi rende sospettoso.
— Perche, cosa pensate di trovare, li dentro? Il casino degli androidi? Il covo della cospirazione? Il deposito delle bombe mentali?
Spaulding ribatte, seccato: — Ormai non m’interessa piu la natura di cio che potrei trovare li dentro: mi preoccupano gli sforzi per tenermi lontano. In quanto segretario personale di Krug…
(I due beta, tesi, presero a farsi il segno di “Krug sia lodato”, automaticamente. Thor gli lancio un’occhiataccia, e loro abbassarono subito la mano).
— …avro certamente il diritto di controllare i lavori svolti in questa cupola — continuo Spaulding, che pareva non essersi accorto del gesto degli androidi. — E quindi ritengo che…
Thor lo fisso attentamente, chiedendosi fino a che punto si spingessero in verita le conoscenze dell’ectogeno. Spaulding aveva sollevato tutto quel vespaio solo per il piacere di farlo? S’era incollerito soltanto perche l’impossibilita di entrare in quell’edificio, chiaramente privo d’importanza, aveva destato la sua curiosita e aveva messo in iscacco il suo potere? Oppure l’ectogeno sapeva fin dall’inizio la natura dell’edificio, e aveva inscenato