capirci meglio. Rinunciare a certi punti estremi e trovare un accordo sui punti medi. Il suo modo di vivere non e totalmente da condannare. E il mio non e totalmente giusto. Vedere le cose ciascuno con gli occhi dell’altro, chissa? Ma subito Krug si ritrasse da quell’idea. Lo scambio di personalita tra padre e figlio gli sembrava quasi incestuoso. C’erano delle cose di Manuel che non voleva sapere. C’erano delle cose
Sorpreso, Krug interruppe quel filo di pensieri. Scambiare la mente con un
Si affretto a dire a Niccolo Vargas: — Hai ancora un po’ di tempo o devi tornare subito all’osservatorio?
— Nessuna fretta.
— Allora possiamo andare al laboratorio tachionico. Hanno appena allestito un piccolo modello funzionante dell’accumulatore del primo settore. T’interessera. — Scesero sulla tundra gelida, coperta di muschio. Un gruppo di gamma passo accanto a loro, al comando degli spazzaneve. Dopo un istante, Krug chiese: — Sei mai stato in un salone di trasferimento?
Vargas ridacchio. — Ho passato settant’anni ad acuirmi la mente per usarla nel modo migliore. Non ho nessuna voglia di farci entrare qualcuno, solo per farmela scompigliare tutta.
— Giusto. Giusto. Quel tipo di divertimenti va bene per persone molto giovani. Noi…
Krug si arresto. Due alfa, maschio e femmina, erano usciti da un trasmat e si stavano dirigendo rapidamente verso di lui. Non riusci a riconoscerli. Il maschio portava una tunica scura aperta al collo, la femmina un vestito corto, grigio. Entrambi portavano sul petto, a sinistra, un distintivo luccicante, il cui colore oscillava regolarmente per tutto lo spettro. Come i due si avvicinarono, Krug riusci a leggere le lettere PEA al centro del distintivo. Agitatori politici? Senza dubbio. E l’avevano sorpreso qui, all’esterno, dove sarebbe stato costretto ad ascoltare le loro storie. Davvero bravi! Dove si sara cacciato Spaulding? si chiese. Leon riuscirebbe subito a togliermeli dai piedi.
L’alfa di sesso maschile disse: — Siamo stati davvero fortunati a trovarvi qui, signor Krug. E da varie settimane che cerchiamo di avere un appuntamento con voi, ma non siamo mai riusciti a raggiungervi: per questo siamo venuti. Ma scusatemi, per prima cosa lasciate che mi presenti. Sono Siegfried Classificatore, rappresentante del Partito d’Eguaglianza Androide, come senza dubbio avrete gia capito dal distintivo che porto. La mia compagna e Alfa Cassandra Nucleo, segretaria distrettuale del Partito. Se potessimo solo scambiare qualche parola con voi…
— …a proposito della prossima legislatura parlamentare, e dell’emendamento costituzionale che verra presentato per conferire pieni diritti giuridici alle persone sintetiche — disse Cassandra Nucleo.
Krug era rimasto sbalordito dalla faccia tosta di quei due. Chiunque, anche un androide appartenente a una compagnia concorrente, era libero di venire alla torre con il trasmat. Ma attaccargli bottone cosi, e per di piu tormentarlo con la politica… incredibile!
Siegfried continuava: — La sfacciataggine con cui ci rivolgiamo a voi, signor Krug, deriva solo dalla serieta delle nostre preoccupazioni. Stabilire il posto spettante agli androidi nel mondo d’oggi non e cosa dappoco.
— E voi, figura centrale nella loro fabbricazione — disse Cassandra Nucleo — svolgete un ruolo primario nel determinare il futuro delle persone sintetiche nella societa di domani. Pertanto vi chiediamo…
—
Siegfried Classificatore arretro di un passo, come se la violenza della reazione di Krug avesse infranto quella sua stupefacente sicurezza di se, come se, alla fine, l’enormita di cio che stava cercando di fare gli si fosse affacciata alla mente. Ma Cassandra Nucleo rimase all’attacco. La sottile femmina alfa disse gelidamente: — Alfa Classificatore e impiegato presso l’Associazione per la Tutela delle Proprieta di Buenos Aires, e io sono un modulatore assegnato al Servizio Pubblico Trasmat del Labrador. Tuttavia, entrambi siamo attualmente nelle nostre ore libere, e secondo un decreto legge del 2212 e perfettamente legittimo che impieghiamo le ore libere a svolgere pubblicamente attivita politica a sostegno dei diritti delle persone sintetiche. Se volete concederci solo qualche istante di tempo per esporvi il testo dell’emendamento costituzionale da noi proposto, e per indicarvi le ragioni secondo le quali voi dovreste prendere pubblicamente una posizione a favore dei…
—
Ma non vide neppure l’ombra di Spaulding. L’ectogeno era andato a fare un giro d’ispezione mentre Krug e gli altri salivano alla torre.
Cassandra Nucleo prese nella veste un cubetto lucido e disse, porgendolo a Krug: — La sostanza delle nostre considerazioni e registrata qui. Se voi…
—
L’urlo di Krug, finalmente, parve evocare la presenza dell’ectogeno. Giunse di gran carriera, trafelato, dalla zona nord del cantiere; al suo fianco, anche lui di corsa ma con maggiore scioltezza, veniva Thor Guardiano. Cassandra Nucleo, all’avvicinarsi dei due, parve intimorita; agitata, cerco di spingere il cubo nelle mani di Krug, che lo fisso come se si fosse trattato di una bomba mentale. Lottarono; Krug, sorpreso, si trovo ad afferrare la donna androide in una strana parodia di abbraccio passionale, anche se lei, in verita, cercava solo di dargli il cubo. Krug la prese per la spalla e la respinse, tenendola ferma. Nello stesso istante, Leon Spaulding estrasse una piccola pistola e sparo un colpo che penetro nel petto di Cassandra Nucleo, esattamente nel centro del distintivo PEA. La alfa scivolo indietro e cadde senza emettere gemiti. Il cubo rimbalzo sul terreno ghiacciato; Siegfried Classificatore, con un grido, lo raccolse. Thor Guardiano lancio un terribile urlo di disperazione e sbatte via dalla mano di Spaulding la pistola: gli sferro un pugno che lo mando per terra. Niccolo Vargas, che aveva assistito alla scena senza fare parola fin dall’arrivo dei due alfa, s’inginocchio accanto a Cassandra Nucleo per esaminare la gravita della ferita.
— Idiota! — esclamo Krug, fissando Spaulding con occhi di fuoco.
Thor, chino su Spaulding caduto, mormoro: — Selvaggio! Avete rischiato di uccidere Krug! La donna era a meno di un metro di distanza da lui. Selvaggio!
— E morta — comunico Vargas.
Siegfried Classificatore scoppio a piangere. Un gruppetto di operai, tutti beta e gamma, fece cerchio a breve distanza e rimase a fissare la scena con terrore. Krug si sentiva girare la testa.
— Che bisogno c’era di sparare? — chiese a Spaulding.
Scosso da un tremito, Spaulding rispose: — Lei era in pericolo di vita. Mi han detto che c’era un assassino…
— Un assassino! — disse Krug, con disprezzo. — Erano due agitatori politici. La donna cercava di darmi del materiale propagandistico per l’eguaglianza androide.
— Ma mi hanno detto… — Curvo, tremante, Spaulding si nascose la faccia tra le mani.
— Idiota!
Thor, cupo, disse: — E stato un errore. Una spiacevole coincidenza. Ci hanno riferito che…
— Basta — disse Krug. — E morta un’androide. Ne assumo la responsabilita. Lei stessa disse di appartenere alla Trasmat Labrador; Spaulding, mettiti in contatto con i loro avvocati e… anzi, no, in questo momento non sei in grado di far niente. Thor! Comunica al nostro ufficio legale che la Trasmat Labrador ci citera per danni, distruzione di androide, e che ammettiamo la nostra responsabilita e desideriamo giungere a un accordo. Di’ al nostro avvocato di pensarci lui. Poi ordina a qualcuno della sede di rilasciare un comunicato stampa. Uno spiacevole incidente, le solite cose. Niente sfumature politiche. Chiaro?
— Che ne faccio del corpo? — chiese Thor. — Solita procedura?
— Il corpo appartiene alla Trasmat Labrador — disse Krug. — Congelalo. Tienilo qui fino a quando non ci saremo accordati. — A Spaulding disse: — Su, alzati. Mi aspettano a New York. Accompagnami.
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