ingiustamente, ed e tempo di fare ammenda. Diamo loro la cittadinanza. Diamo loro i pieni diritti. Cessiamo di considerarli proprieta. E poiche egli e Krug, poiche e stato lui a dare al mondo gli androidi, tutti lo ascolteranno. Li smuovera tutti. E per noi le cose cambieranno.

E pensi davvero che accadra?

Spero e prego che accada, dice lei.

Quando? Presto?

Non spetta a me dirlo. Cinque anni, o venti, o quaranta… o forse il mese prossimo. Leggi il cubo che ti ho dato. Ti spiega la nostra convinzione che Krug intenda solo metterci alla prova, per vedere se siamo meritevoli. E infine la prova terminera.

Vorrei poter condividere il tuo ottimismo, le dico. Ma temo che dovrete aspettare a lungo. Molto a lungo.

Come fai a dirlo?

Mio padre non e quel filantropo che credete. Non e cattivo, no, ma non si preoccupa molto degli altri e dei loro problemi. Pensa solo ai suoi progetti.

Eppure, dice Lilith, si tratta di un uomo d’onore, fondamentalmente. Intendo dire l’uomo Krug. Non la figura divina che noi preghiamo. Solo tuo padre.

Si, e un uomo d’onore.

E dunque comprendera il valore della nostra causa.

Forse. O forse no. La stringo tra le braccia. Lilith, vorrei poter fare qualcosa per te!

Puoi farla.

E cosa?

Parla di noi a tuo padre, dice.

32

30 gennaio 2219

La torre ha raggiunto i 1165 metri e perfino gli androidi incontrano qualche difficolta a lavorare nell’aria gelida e rarefatta, a piu di un chilometro dalla superficie della tundra. Almeno sei sono gia precipitati dalla sommita, colti da vertigine, negli ultimi dieci giorni. Thor Guardiano ha ordinato di indossare uno spray a infusione d’ossigeno a chiunque lavori al livello avanzato, ma molti gamma trascurano quella precauzione poiche la considerano degradante, poco virile. Senza dubbio ci saranno ancora molti incidenti in febbraio e in marzo, nella costruzione dei 335 metri terminali.

Ma che splendida struttura! Le ultime centinaia di metri non potranno aggiungere nulla alla sua eleganza e alla sua maestosita; metteranno solo un punto fermo alla meraviglia gia esistente. Si rastrema, si assottiglia, rimpicciolisce, e il confine superiore si perde altissimo in un’aureola di puro fuoco. All’interno, gli abili tecnici compiono rapidi progressi nell’installazione degli apparati di comunicazione. Ora si prevede che l’acceleratore sara installato in aprile, la guida protonica funzionera in maggio, le prove del generatore tachionico potranno iniziare in giugno, e per agosto, forse, potranno salire i primi messaggi.

Forse gli abitanti delle stelle risponderanno; forse no.

Non importa. Ormai la torre ha un posto assicurato nella storia dell’umanita.

33

All’inizio della giornata, quando si sveglio accanto a Quenelle che russava, Krug provo un enorme impulso d’energia, un immenso fiotto di vitalita. Poche volte aveva sentito una simile forza interiore. La prese come un augurio: sarebbe stato un grande giorno di attivita, un giorno in cui servirsi del potere per il perseguimento dei suoi numerosi interessi. Fece colazione e balzo a Denver con il trasmat.

Quel che era mattino nell’Africa orientale in Colorado era sera; il turno di notte era al lavoro sull’astronave. Ma era presente anche Alfa Romolo Fusione, l’abile direttore del centro costruzione veicoli, e l’androide riferi con soddisfazione che l’astronave era stata tolta dall’hangar sotterraneo per trasferirla allo spazioporto vicino, e che la stavano preparando per il primo volo di prova.

Krug e Alfa Fusione si recarono allo spazioporto. Alla luce abbagliante dei riflettori l’astronave sembrava dozzinale, insignificante: la dimensione non era niente di eccezionale (i normali trasporti entro il sistema solare erano molto piu grandi) e la superficie granulosa non mandava nessun riflesso sotto l’illuminazione artificiale. Ma agli occhi di Krug possedeva una bellezza indescrivibile; solo la torre era piu affascinante.

— Che voli di prova contate di fare? — chiese.

— Il programma e articolato in tre punti. All’inizio di febbraio — spiego Romolo Fusione — le faremo prendere il volo per la prima volta, portandola su un’orbita terrestre. Cio servira solo a controllare che il sistema di propulsione funzioni correttamente. Poi faremo una prima prova di velocita, alla fine di febbraio. La metteremo in piena accelerazione, 2,4 g, e compiremo un breve viaggio, probabilmente fino all’orbita di Marte. Se la prova andra come previsto, prepareremo un test di velocita piu complesso in aprile: un viaggio che durera alcune settimane e che coprira vari miliardi di chilometri; oltre Saturno, fino a Plutone. Ci dovrebbe far capire chiaramente se la nave e pronta ad affrontare il viaggio interstellare. Se potra mantenersi ad accelerazione costante fino a Plutone e ritorno, allora potra spingersi a qualsiasi distanza.

— A che punto sono le prove del sistema d’ibernazione?

— Le prove sono terminate. Il sistema e a posto.

— E l’equipaggio?

— Stiamo addestrando otto alfa, tutti piloti esperti, e sedici beta. Ce ne serviremo nei vari voli di prova e sceglieremo l’equipaggio definitivo sulla base delle loro prestazioni.

— Eccellente — disse Krug.

Sempre pieno d’ottimismo, Krug si reco alla torre, dove trovo Alfa Euclide Pianificatore alla direzione del turno di notte. La torre era salita di undici metri dall’ultima visita. C’erano notevoli progressi nell’allestimento del comunicatore. Krug divenne ancor piu espansivo. Infagottato in una tuta termica, sali fino alla cima della torre: nelle ultime settimane c’era salito poche volte. Le costruzioni distribuite intorno alla base sembravano giocattoli, gli operai parevano formiche. Il piacere di ammirare la serena bellezza della torre si guasto un poco quando un beta che era sulla benna fu spazzato via da una improvvisa raffica di vento e precipito mortalmente, ma Krug si affretto a cancellare dalla mente l’incidente. Quegli infortuni erano molto spiacevoli, si, ma ogni grande opera richiede qualche sacrificio.

Poi si reco all’osservatorio di Vargas in Antartide e vi passo alcune ore. Negli ultimi tempi Vargas non aveva ricavato nuovi dati, ma Krug non sapeva resistere al fascino dell’osservatorio; lo appassionavano quegli strumenti complicati, quell’atmosfera di incipiente scoperta, e soprattutto il diretto contatto con i segnali di NGC 7293. I segnali continuavano ad arrivare nella forma alterata che era giunta per la prima volta alcuni mesi prima: 2-5-1, 2-3 -1, 2-1. Intanto Vargas aveva ricevuto il nuovo messaggio a diverse frequenze radio e per trasmissione ottica. Krug si fermo a lungo ad ascoltare il canto extraterrestre degli apparecchi dell’osservatorio; quando se ne ando, le note continuavano a pigolargli nella mente.

Continuando il giro d’ispezione, Krug balzo a Duluth, dove osservo nuovi androidi uscire dai contenitori. Nolan Bompensiero non c’era (il turno di notte a Duluth era diretto solo dai supervisori alfa), e Krug venne condotto per l’impianto da uno degli intimoriti sottoposti. La produzione era piu alta che mai, anche se l’alfa diceva che erano ancora in ritardo rispetto alle ordinazioni.

Infine Krug si reco a New York. Nel silenzio dell’ufficio lavoro fino all’alba, occupandosi di problemi finanziari sorti su Callisto e su Ganimede, in Peru e nella Martinica, sulla Luna e su Marte. Il giorno comincio con una magnifica aurora invernale, talmente brillante, nella sua pallida intensita, che Krug fu tentato di correre alla torre per vederla avvampare del fuoco mattutino. Ma non vi si reco. Il personale cominciava ad arrivare: Spaulding, Lilith Mesone e tutti gli altri del quartier generale. Ci furono memorandum, chiamate telefoniche e riunioni.

Di tanto in tanto Krug lanciava un’occhiata allo schermo olovisivo che si era fatto installare recentemente sulla parete dell’ufficio per avere la ripresa in circuito chiuso della torre in costruzione. A quanto vedeva, nell’Artico

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