potreste contare su un pubblico molto attento. — Allungo la sua mano bruna e callosa. “Sentirsi apprezzati non e una sensazione calda” penso Rydra “ma bensi fresca, che ti spinge a rilassarti e a sorridere.” Strinse quella mano.

— Grazie, Jebel — disse.

— Sono io a ringraziarvi — ribatte Jebel. — Ora che ho la vostra buona volonta, posso liberare il vostro equipaggio. Sono liberi di girare per tutta Tarik come i miei stessi uomini. — I suoi occhi bruni si spostarono di lato e la sua mano lascio quella di Rydra. — Il Macellaio. — Fece un cenno col capo, e lei si volto.

Il terzo uomo che era entrato poco prima nell’infermeria era ora fermo accanto a loro.

— Che cos’e quella macchia verso Rigel? — chiese Jebel.

— Una nave dell’Alleanza, e un Invasore all’inseguimento.

Il viso di Jebel si increspo per un istante, poi si rilasso. — No, lasciamoli passare. Per questo mese abbiamo cibo a sufficienza. Perche sconvolgere i nostri ospiti con la violenza? Questa e Rydra…

Il Macellaio fece schioccare con violenza la mano destra stretta a pugno contro il palmo della sinistra. Parecchie persone, tutt’intorno, si voltarono. Rydra aveva sobbalzato allo schiocco improvviso, e ora cercava di strappare un significato nascosto a quel viso inespressivo: inarticolata ostilita; un oltraggio alla quiete, timore di un movimento esitante, salvezza nel furioso silenzio che…

Jebel riprese a parlare, a voce piu bassa ora, e piu dura. — Hai ragione. Ma quale uomo tutto d’un pezzo non e sempre disposto a cambiare idea su argomenti della massima importanza, vero, capitano Wong? — Si alzo. — Macellaio, portaci piu vicini alla loro traiettoria. Un’ora di vantaggio? Bene. Li staremo a guardare per un po’, e al momento giusto castigheremo… — fece una pausa e sorrise a Rydra — …gli Invasori.

Il Macellaio separo le mani, e Rydra vide qualcosa di simile al sollievo allentare i suoi muscoli. L’uomo riprese a respirare.

— Prepara Tarik, io scortero la nostra ospite in un punto da dove potra assistere.

Senza rispondere, il Macellaio se ne ando. Quelli piu vicini avevano udito, e ora la notizia circolava gia per tutta la sala. Uomini e donne si alzarono dai loro tavoli. Uno rovescio il proprio boccale. Rydra vide la ragazza che li aveva serviti nell’infermeria correre ad asciugare il tavolo con uno straccio.

In cima alla scalinata, Rydra lancio un’occhiata alla mensa sottostante vuota.

— Venite — Jebel le indico la strada fra le colonne. Sulla parete dinanzi a loro era proiettata la porzione di notte punteggiata di stelle che circondava la nave. — La nave dell’Alleanza arrivera da questa parte — e le indico una nube vagamente bluastra. — Noi possediamo strumenti di alta precisione che possono penetrare a sufficienza questa specie di nebbia, ma dubito che i nostri Alleati sappiano di essere inseguiti. — Si avvicino a un tavolo e premette un disco in rilievo. Due punti luminosi lampeggiavano nella nube opaca.

— Rosso per gli Invasori — spiego Jebel. — Blu per l’Alleanza. I nostri piccoli battelli-ragno saranno gialli. Da qui potrete seguire le fasi dell’incontro. Tutti i nostri navigatori e percettori sensitivi rimarranno a bordo di Tarik e dirigeranno la nostra strategia con il controllo a distanza, per non indebolire la formazione. Ma entro certi limiti, ogni battello-ragno combattera da solo. E un bello sport per gli uomini.

— A quale tipo di navi date la caccia? — Si sentiva divertita dal fatto che il leggero tono arcaico presente nelle frasi di Jebel aveva gia incominciato a fare presa su di lei.

— Be’, la nave dell’Alleanza e un cargo militare per gli approvvigionamenti. L’Invasore che la sta inseguendo e invece un piccolo incrociatore.

— E quanto sono distanti?

— Dovrebbero scontrarsi fra circa venti minuti.

— E voi aspetterete un’ora, prima di attaccare gli Invasori?

Jebel sorrise. — Un cargo non ha molte possibilita contro un incrociatore.

— Lo immagino. — Poteva vedere, dietro quel sorriso, la sua attesa di una obiezione. E lei stessa cerco i motivi per obiettare, ma fu bloccata da un grumo di sottili sfumature musicali su una zona della sua lingua non piu grande di una moneta: Babel-17. Esse definirono in un baleno il concetto di “espediente dettato dalla curiosita e perfettamente necessario” che in ogni altra lingua avrebbe richiesto una fila interminabile di polisillabi. — Non ho mai assistito a una battaglia stellare — disse.

— Vi porterei volentieri nella mia nave ammiraglia, ma so che il pericolo puo essere maggiore delle aspettative. Da qui potrete seguire la battaglia molto piu chiaramente.

L’eccitazione si impadroni di lei. — Mi piacerebbe venire con voi. — Sperava che lui cambiasse idea.

— Rimanete qui — disse Jebel. — Questa volta verra con me il Macellaio. Qui c’e un elmetto sensorio se volete vedere le correnti di stasi. Ma con la confusione elettromagnetica che regna in questa zona, non credo che neppure una riduzione servira a qualcosa. — Sul tavolo scintillarono diverse luci. — Scusatemi. Devo andare a controllare gli uomini e a preparare la mia nave. — Si inchino brevemente. — Il vostro equipaggio e stato liberato. Lo faro dirigere qui, cosi potrete spiegare ai vostri uomini il loro stato di ospiti.

Mentre Jebel scendeva gli scalini, Rydra diede un’occhiata al luccicante schermo e dopo pochi secondi penso: “Devono possedere un vero cimitero su questa nave! Occorreranno almeno cinquanta discorporati per controllare i comandi di Tank e di tutti i battelli-ragno…” E il pensiero era in Basco. Si guardo allora alle spalle e vide le forme traslucide di Occhio, Orecchio e Naso avanzare lungo la galleria.

— Sono felice di rivedervi! — disse Rydra. — Non sapevo se anche Tarik disponeva di attrezzature per i discorporati!

“Certo” fu la risposta in Basco. “Vi porteremo a fare un giretto nell’Oltretomba che hanno quassu, capitano. Ci trattano come i signori dell’Averno.”

Dall’altoparlante giunse la voce di Jebel. — Attenzione: la strategia e Manicomio. Manicomio. Ripeto, Manicomio. I pazienti si preparino a decollare verso Cesare. Psicotici pronti all’uscita del settore K. I nevrotici si radunino all’uscita del settore R. I pazzi criminali si preparino alle operazioni di scarico ai cancelli del settore T. Va bene, mollate le vostre camicie di forza.

Al centro dello schermo largo trenta metri comparvero tre gruppi di luci gialle… i tre gruppi di battelli-ragno che avrebbero attaccato gli Invasori non appena questi avessero sopraffatto il cargo dell’Alleanza.

— Avanzate, nevrotici. Mantenete i contatti per evitare l’ansieta da separazione. — Il gruppo centrale comincio ad avanzare lentamente. Sul fondo, inframmezzate da scariche statiche, Rydra udi le deboli voci dei piloti che comunicavano con i Navigatori su Tarik:

«Tienici sulla rotta, Kippi, e non tremare.»

«Certo. Falco, devi mandarmi i rapporti senza perdere tempo!»

«Sollevami un po’. La mia unita di salto fa i capricci.»

«Chi ti ha detto di partire senza una revisione?»

«Forza, dolcezze, per una volta siate gentili con noi.»

«Ehi, Piede di Porco, vuoi essere lanciato alto o basso?»

«Basso e alla svelta. Non tenermi in ballo troppo tempo.»

«Continuate a mandare i vostri rapporti, fiorellini.»

Sopra le voci intervenne Jebel: — Il Cacciatore e la Selvaggina hanno ingaggiato… — La luce rossa e quella blu presero a occhieggiare sullo schermo. Calli, Ron e Mollya arrivarono in quel momento dalla scalinata.

— Cosa sta…? — comincio Calli, ma si zitti a un gesto di Rydra.

— Quella luce rossa e una nave degli Invasori. Fra poco l’attaccheremo. Le luci gialle in basso sono le nostre. — Non si dilungo oltre nelle spiegazioni.

— Buona fortuna a noi — mormoro asciutta Mollya.

In cinque minuti rimase soltanto la luce rossa. E allora anche Ottone li aveva raggiunti davanti allo schermo. Jebel annuncio: — Il Cacciatore e diventato Selvaggina. Lasciate andare gli schizoidi criminali. — Il gruppo giallo sulla sinistra balzo in avanti, aprendosi a ventaglio.

«Quell’Invasore sembra piuttosto grosso, Falco.»

«Non pensarci. Non riuscira neppure a vederci.»

«Diavolo. Non mi piacciono i lavori duri. Hai ricevuto i miei rapporti?»

«Certo. Piede di Porco, piantala di bloccare la frequenza di Ladybird!»

«O.K. O.K. O.K. Qualcuno ha controllato la trattrice nove e dieci?»

«Tu pensi sempre la cosa giusta al momento giusto, vero?»

«Semplice curiosita. La spirale non e graziosa, vista da qui?»

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