— I nevrotici procedano con le illusioni di grandezza. Napoleone Buonaparte prenda il comando e Gesu Cristo copra la retroguardia. — Le navi sulla destra si mossero in avanti secondo una formazione a diamante. — Simulate una depressione profonda, mancanza di comunicativa, e aggiungete ostilita repressa.

Rydra udi alle proprie spalle delle voci giovanili. La Lumaca stava guidando fin li l’intera squadra. Arrivati dinanzi allo schermo, i ragazzi si acquietarono subito.

— Cominciate il primo episodio psicopatico. — Luci gialle corsero incontro all’oscurita.

L’Invasore doveva averle scorte, poiche comincio a muoversi per allontanarsi. Il grosso scafo non poteva battere in velocita i ragni se non balzando nelle correnti statiche, ma per quello mancava la deriva per calcolare il tempo di salto. I tre gruppi di luci gialle si fecero piu vicini. Dopo tre minuti, la nave degli Invasori smise di fuggire. Sullo schermo ci fu uno scintillio improvviso di luci rosse. Anche gli Invasori avevano sganciato i loro battelli da combattimento che ora si dividevano nei tre gruppi standard d’attacco.

— Lo scopo della vita si e disperso — annuncio Jebel. — Non scoraggiatevi.

— Avanti, lasciamo che i bambini ci provino!

«Ricordati, Kippi, basso, rapido e duro!»

«Se riusciamo ad attirarli all’offensiva e fatta!»

«Prepararsi per penetrare i meccanismi di difesa. Tutto bene. Somministrate la medicina!»

La formazione degli Invasori, comunque, non era all’attacco. Un terzo delle navi si era schierato orizzontalmente contro le stelle, il secondo gruppo incrociava la loro rotta con un angolo di sessanta gradi, e il terzo si muoveva ruotando intorno a un angolo uguale in modo da formare una triplice linea difensiva dinanzi alla nave madre.

«Fate attenzione. Il nemico ha serrato i suoi meccanismi difensivi.»

«E questa nuova formazione cosa vorrebbe fare?»

«Ci passeremo attraverso. Ti preoccupi?»

Una scarica escluse una voce.

«Figli di puttana, hanno preso Piede di Porco!»

«Tirami indietro, Kippi. Cosi va bene. Piede di Porco?»

«Non hai visto come lo hanno beccato? Ehi, andiamo.»

— Continuate la terapia attiva sulla destra. Cercate di essere piu direttivi che potete. Lasciate che il centro si goda il principio del piacere. E l’ala sinistra resti sospesa.

Rydra guardava, affascinata, mentre le luci gialle ingaggiavano le rosse, ancora fisse in modo quasi ipnotico nella loro limpida, matematica ragnatela.

Ragnatela! La scena scivolo dalla sua mente e un’altra prese il suo posto, per una brevissima frazione di secondo. Lo schema difensivo degli Invasori era identico alla trama della ragnatela elastica che lei aveva spezzato qualche ora prima per uscire dalla sua cuccetta nell’infermeria. Le corde erano le rotte delle navi e ogni cosa funzionava nello stesso modo. Vi era in piu il fattore tempo, ma quello… Raccolse subito un microfono dal tavolo. — Jebel! — Poi si rivolse ai Navigatori accanto a lei. — Calli, Mollya, Ron, coordinate l’area della battaglia per me.

— Huh? — fece Calli. — Va bene. — Comincio a manovrare il quadrante dello stellarimetro inserito nel suo palmo. Sullo schermo ogni cosa si muoveva lentamente. “Al rallentatore” penso lei. “Si muovono tutti al rallentatore.” Ora sapeva quello che doveva fare.

— Rydra Wong, Jebel e occupato — giunse la voce raschiante del Macellaio.

Calli le mormoro da sopra la spalla: — Coordinate 3-B, 41-F, e 9-K. Veloce, eh?

Le sembrava di avere chiesto quei dati almeno un’ora prima. — Macellaio, avete sentito queste coordinate? Ora ascoltate… fra ventisette secondi una nave degli Invasori passera in… — gli comunico una localita di tre cifre. — Colpitela con i nevrotici piu vicini. — E mentre aspettava una risposta, vide dove avrebbe dovuto essere diretto il prossimo colpo. — A quaranta secondi a partire da… otto, nove, dieci, ora, un’altra nave passera in… — un’altra localita. — …Colpitela con quello che vi pare. La prima nave e gia stata tolta di mezzo?

— Si, capitano Wong.

Lo stupore e il sollievo non le tolsero il respiro. Ora il Macellaio la stava ascoltando: gli diede le coordinate di altre tre navi nella “ragnatela”. — Ora colpiteli a fondo e li vedrete andare a pezzi!

Mentre deponeva il microfono, la voce di Jebel annuncio: — Avanzate per la terapia di gruppo!

I gialli battelli-ragno si immersero di nuovo nell’oscurita. Dove avrebbero dovuto esserci le navi degli Invasori, ora c’erano solo dei buchi vuoti; dove avrebbero dovuto esserci rinforzi, esisteva solamente una confusione senza pari.

Ratt comincio a saltellare, aggrappandosi alle spalle di Carlos e di Flop. — Ehi, abbiamo vinto! — grido il minuscolo addetto alla Riconversione. — Abbiamo vinto! — Anche gli altri ragazzi della squadra presero a mormorare.

Rydra si sentiva curiosamente lontana. Intorno a lei tutti parlavano cosi lentamente, usando tanto tempo per dire quello che si sarebbe potuto dire con poche, semplici…

— Tutto bene, ca’itano? — Ottone le appoggio il braccio intorno alle spalle. Rydra tento di parlare, ma tutto quel che usci fu un grugnito. Barcollo.

La Lumaca si era girata verso di lei. — Vi sentite bene? — le chiese.

— Ssssss — e si accorse che non sapeva ancora come dirlo in Babel-17. La sua bocca dovette tornare alle ombre e alle forme dell’inglese. — Sto male — mormoro. — Cristo, mi sento male.

E mentre lo diceva, la vertigine scomparve.

— Forse e meglio che vi stendiate — suggeri la Lumaca.

Lei scosse il capo. La rigidita nelle spalle e la nausea stavano scivolando via. — No. Sto bene, ora. Credo di essermi soltanto eccitata un po’ troppo.

— Sedetevi un momento — insistette Ottone.

— Sul serio, ora sto bene. — Respiro profondamente. — Vedete? — Si allontano dal braccio di Ottone. — Voglio fare una passeggiata. — Ancora incerta, fece qualche passo per andarsene. Sentiva alle spalle la loro inquietudine, e di colpo desidero non essere piu li. Prosegui lungo la galleria.

Il respiro era tornato normale quando raggiunse i livelli superiori. Allora si trovo di fronte sei corridoi che, in sei diverse direzioni, scendevano con rampe mobili verso gli altri livelli. Si arresto confusa, incerta sulla via da prendere, poi si giro a un suono improvviso.

Un gruppo di uomini di Tarik stava attraversando un corridoio. Il Macellaio era fra di loro e si fermo a guardarla. Sogghigno, vedendo la sua confusione, e le indico il corridoio di destra. Rydra non se la sentiva di parlare, cosi gli sorrise e si sfioro la fronte con due dita in segno di saluto.

Fu mentre imboccava la rampa che lui le aveva indicato, che il significato del suo sogghigno si fece strada nella sua mente e la sorprese. Aveva notato l’orgoglio per il loro successo congiunto (il che aveva permesso di restare in silenzio), questo si; e anche il piacere diretto di offrirle il suo silenzioso aiuto. Ma era tutto.

Il divertimento che lei si era aspettata per qualcuno che aveva perso la strada mancava. Se pure vi fosse stato, lei non se ne sarebbe offesa. Ma la mancanza di quel particolare la affascino. Anche perche ben si adattava alla spigolosa brutalita che lei aveva gia notato prima in quell’uomo, come pure alla sua grande grazia animalesca.

Rydra stava ancora sorridendo quando raggiunse la mensa.

2

Rydra si sporse dalla ringhiera della passerella per osservare l’attivita nella zona di scarico sottostante. — Lumaca, porta giu i ragazzi e vedi che diano una mano con quei verricelli. Jebel mi ha detto che un po’ di aiuto sarebbe gradito.

Lumaca guido la squadra verso l’ascensore che portava nel pozzo di Tarik.

— …allora, quando arriveremo laggiu andrete dall’uomo che porta la camicia rossa e gli direte di mettervi al lavoro. Gia, al lavoro. Non guardarmi cosi sorpreso, sciocco. Kile, vieni via di li. Ci sono settantacinque metri per arrivare sul fondo, e credo che sarebbe troppo duro anche per la tua testa. Ehi, voi due, piantatela! Ho visto chi ha

Вы читаете Babel-17
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату
×