disgustati allo stesso tempo. Non avevano alcun diritto di fissare Obie a bocca aperta a quel modo.
— Ma certo che era tuo amico — lo rincuoro Marguery Darp. — Sandy? So che non avrai voglia di pensare a una cosa del genere in questo momento, ma che tu sappia, bisogna organizzare qualche particolare tipo di cerimonia o di rito funebre hakh’hli?
— Rito funebre?
— Si, per il saluto finale al morto e per la collocazione del cadavere-disse. — Insomma, lo hanno caricato su un’ambulanza, ma adesso che cosa devono farne?
Sandy la fisso. Non era il caso di ricordarle che tipo di “riti funebri” usassero gli hakh’hli, tanto piu che sarebbe stato impossibile organizzare una cosa del genere al di fuori della grande nave. — Non ha importanza — rispose. — Prova a chiederlo a Polly.
— Ma Polly non e qui con noi — disse Marguery. — E nella sua stanza e sta parlando con qualcuno via radio, forse con la nave. Gliel’abbiamo chiesto, ma ha detto che non gliene importava nulla.
— Be’, allora e cosi — borbotto Sandy. — Non credo che importi nulla a nessuno di loro. Perche, voi che cosa fate in questi casi?
— Dipende dai desideri della famiglia. A volte i cadaveri si seppelliscono, ma nella maggior parte dei casi si cremano.
— Si seppelliscono? — Sandy trasali al solo pensiero del corpo di Obie messo sottoterra a marcire e a decomporsi. Venne percorso da un brivido. — Be’, fate un po’ come volete. La cremazione forse e la cosa piu adatta, ma… Oh, Marguery, che cosa
Quando Polly usci finalmente dalla sua stanza, non dimostro un grande interesse per la sorte del cadavere di Obie. Era il futuro, piuttosto, che la preoccupava. — Che cosa terribile — dichiaro, usando le stesse parole di Sandy ma in un contesto tutto suo. — HoChet’ik ti’Koli-kak era il nostro unico… cosa? Oh, Oberon, va bene. Oberon era il nostro unico specialista in astronomia, e ChinTekki-tho dice che i Grandi Anziani non hanno nessuna intenzione di mandarcene giu un altro.
— Questo significa che non volete piu andare a York per la conferenza? — domando Marguery timidamente.
Polly emise uno sbuffo dal naso e contorse l’addome in un gesto disgustato. — Niente affatto! I Grandi Anziani mi hanno ordinato di prendere il posto di Oberon; in fondo, anche io sono piuttosto bene informata in materia di astronomia. Quindi, direi di procedere in ogni caso. — Per un istante, Polly parve assumere un’espressione addirittura amabile. — Fra l’altro, credo che sara decisamente interessante viaggiare su questo “dirigibile”. Non credi, Sandy?
Ma Sandy era troppo immerso nella sua disperazione per ascoltarla.
13
A bordo del dirigibile, Polly si accovaccio su un divano che scricchiolo sotto il suo peso. Scrutando fuori dal finestrino, si produsse in una serie di acidi commenti su quanto stava vedendo. — Voi terrestri — disse con tono sprezzante rivolta a Sandy — siete veramente degli spreconi. Guarda quanto spazio libero c’e qua sotto, e nessuno che lo usi.
Sandy non rispose nemmeno. Non stava pensando ai difetti degli esseri umani. Stava pensando alla morte del suo migliore amico. Ormai si trovavano circa a meta di cio che una volta era stata la provincia di Manitoba, e ancora non si era rassegnato alla perdita di Obie.
Certo… si trovava su un “dirigibile”, e quel dirigibile lo stava trasportando in un luogo dove avrebbe avuto modo di fare nuove esperienze nel mondo degli esseri umani.
E in effetti, Sandy non poteva negare che si trattasse di un’esperienza interessante. Il dirigibile era completamente diverso da qualsiasi altro mezzo di trasporto sul quale avesse viaggiato; si trattava di un grosso pallone pieno di elio in grado di trasportare fino a 300 persone. Vi erano cabine, sale per la musica, gabinetti in abbondanza e anche una grossa sala da pranzo. Sul dirigibile non era necessario rimanere seduti con il corpo avvolto da cinture protettive. Sul dirigibile ci si poteva muovere tranquillamente, camminare su e giu e passare da una sala all’altra. Cio nonostante, non era affatto simile alla grande astronave hakh’hli, poiche si percepiva nettamente il movimento del velivolo sotto i propri piedi; il pulsare dei motori era un fremito costante, la forza dei venti era qualcosa di tangibile e, soprattutto, vi erano ampi finestrini per osservare il terreno che scorreva sotto di loro.
Quando il dirigibile raggiunse una quota sufficientemente priva di turbolenze, Sandy inizio ad abituarsi alle nuove sensazioni fisiche e il suo umore miglioro un poco. Quando Marguery Darp busso alla sua porta per invitarlo a bere qualcosa con lei, accetto immediatamente, felice di avere un’occasione per allontanarsi da Polly e ancor piu felice di poter godere della compagnia di Marguery.
Si sedettero uno accanto all’altra su un piccolo e soffice divano dal quale si poteva osservare il panorama esterno. Marguery gli spiego che il viaggio sarebbe durato circa un giorno e mezzo e che la notte sarebbe arrivata piuttosto rapidamente, poiche stavano dirigendosi verso est. Mentre le grandi pianure accarezzate dall’oscurita scorrevano sotto di loro, Marguery prese la mano di Sandy.
— Sono veramente molto dispiaciuta per cio che e accaduto al tuo amico Oberon — disse.
Sandy le strinse la mano, ma con dolcezza, per non farle male. — Lo so che ti dispiace. Sai, lui era il mio migliore amico.
— Lo so. — Marguery rimase in silenzio per un momento, continuando a fissarlo. — Hai voglia di parlare di lui?
— Oh, posso? — In effetti, scopri Sandy, era esattamente cio che aveva voglia di fare. E parecchio, anche. Aveva piu voglia di parlare di Obie di quanto non avesse voglia di lavorare sulla nuova poesia che aveva in mente… e persino piu di quanto non avesse voglia di fare una serie di altre cose assieme a Marguery Darp. Cosi, Marguery rimase in ascolto con espressione comprensiva mentre Sandy le raccontava della sua infanzia sulla grande nave hakh’hli, delle piccole litigate che vi erano state inizialmente fra lui e Obie, del modo in cui Obie lo proteggeva dagli altri hakh’hli nel corso dei giochi piu duri, del modo in cui usavano alle volte condividere il loro “latte coi biscotti” insieme, separati dal resto della coorte. Le racconto anche della scena divertente che vi era stata quando Oberon era entrato nel suo periodo di fertilita proprio nel corso dell’udienza con i Grandi Anziani, e di come era stato orgoglioso in seguito del fatto di aver fertilizzato le uova della Quarta Grande Anziana. — Mi manca molto — concluse, stringendo nuovamente la mano di Marguery.