Cosi fecero, e l’esperienza di immergersi nell’acqua del mare tolse qualsiasi altro pensiero dalla testa di Sandy.
Si rese subito conto del fatto che tutti gli altri bagnanti lo fissavano incuriositi, ma noto anche che gli stavano rivolgendo sorrisi di incoraggiamento. Alcuni scattavano fotografie. Sandy sorrise a sua volta ai bagnanti che lo circondavano. Scopri subito che era divertentissimo immergersi in quel liquido che manteneva quasi sospeso il suo corpo. Era un po’ come volare. Tuttavia, quando si avventurarono in acque piu profonde, con Marguery che gli teneva la mano, Sandy tento di sollevare i piedi dalla sabbia del fondo e constato che non riusciva a rimanere a galla.
Appoggio nuovamente i piedi sul fondo, annaspando e ridendo contemporaneamente. — Mi dispiace — disse — ma non credo proprio di riuscire a nuotare. Credo che la densita del mio corpo sia decisamente superiore a quella dell’acqua.
Marguery increspo le labbra. — In effetti, sei piuttosto solido. Ma non e un grande problema. Se vuoi provarci, ti posso procurare un salvagente, o qualcosa di simile. E comunque io saro sempre qui accanto a te. Va bene?
— Magari un’altra volta — disse Sandy timidamente. — Va bene lo stesso se rimaniamo semplicemente qui a… come dite… “sguazzare” un poco?
— Come preferisci.
Sandy si guardo attorno con aria pensierosa. — L’acqua non e molto fredda — disse.
Marguery rise. — Ma non e sempre cosi, sai? Avresti dovuto vedere questo luogo lo scorso inverno. L’intera baia era congelata in una morsa di ghiaccio!
Sandy la fisso con aria perplessa. — Ghiaccio? — domando. — Vuoi dire acqua congelata? Ma perche?
— Perche era inverno, naturalmente — rispose Marguery. Poi pero dovette spiegargli che cosa fosse l’inverno”. — Ai vecchi tempi non gelava mai come adesso — aggiunse con un certo orgoglio.
— Ma non mi avevi detto che il clima della Terra e diventato piu caldo, e non piu freddo? — domando Sandy umilmente. — Come e possibile che il riscaldamento dell’atmosfera porti al raffreddamento dell’aria?
— Il freddo dello scorso inverno non era piu freddo del solito — spiego Marguery. — Era solo in un punto della Terra diverso dal solito. — Alzo lo sguardo verso il sole e si produsse in una smorfia. — Solo che adesso non e inverno, e temo che stiamo prendendo un po’ troppo sole. Andiamo a sederci un po’ all’ombra.
Sandy la segui fino alla piccola spiaggia, dove si ripararono sotto a un tendone per i bagnanti che schermava dai raggi ultravioletti. — Torno fra un istante — disse Marguery, avviandosi in direzione di un baracchino che vendeva bibite. Quando torno consegno a Sandy un bicchiere di carta con dentro una bevanda frizzante. — Ti piace? — domando quando Sandy ebbe fatto il primo sorso. — Si chiama “root beer”, ed e una bevanda tipicamente americana.
— Oh, si — disse Sandy annuendo. Come tutte le cose della Terra, non aveva assolutamente il sapore che si era aspettato. Tuttavia, gli piaceva il modo in cui gli faceva prudere il naso. — Marguery — disse — mi sono appena ricordato una cosa a proposito dell’inverno. Quando ero piccolo, MyThara mi disse che una volta gli hakh’hli avevano visitato un luogo in cui era sempre inverno.
Marguery si dimostro subito interessata. — Davvero? — domando, aspettando che andasse avanti. Solo che Sandy non sapeva molto piu di quanto aveva appena detto.
— Non ricordo molto in proposito — disse. — So solo che, per qualche motivo, gli hakh’hli non erano affatto contenti di cio. Agli hakh’hli non piace molto parlare delle loro delusioni… forse perche ne hanno avute parecchie in passato. Ma MyThara ha detto che e successo, centinaia e centinaia di anni fa. — Ci riflette sopra un poco, poi scosse il capo. — Non ricordo altro. Ma la prossima volta che parlo con ChinTekki-tho glielo domandero. Lui dovrebbe saperlo. Vuoi che glielo domandi?
— Si, grazie — rispose Marguery. — Lo apprezzerei molto.
Quando si separarano nuovamente per rivestirsi, Sandy scopri il foglio di carta piegato nella tasca dei suoi pantaloni. Se ne era completamente dimenticato. Questo fatto lo rallegro, e non appena si ritrovarono assieme in macchina lo tiro fuori nuovamente.
— Ho una cosa per te, Marguery — disse, abbozzando un sorriso.
Marguery lo fisso. — Oh, mio Dio — esclamo. — Un’altra poesia?
— Questa volta e una poesia umana — rispose Sandy con orgoglio. Non gliela consegno pero, limitandosi a spiegare il foglio e a leggerla lui stesso ad alta voce.
Marguery gli rivolse un lungo sguardo, poi gli tolse il foglio dalle mani. Prima di dire alcunche, lo lesse con grande attenzione.
Poi appoggio il foglio e torno a fissare Sandy. — Tu vai sempre subito al sodo, vero?
— Sto cercando di fare le cose nel modo giusto — ribatte lui in tono di scusa.
— Be’ — disse lei — francamente, credo che tu stia facendo le cose piu o meno nel modo giusto. Solo che le stai facendo un po’ troppo in fretta, non so se mi capisci.
— Non capisco — ammise tristemente Sandy. Marguery scoppio a ridere. — E io non so bene come fare per insegnartelo — disse. — Oh, Sandy! — Rimase pensierosa per un istante, poi cambio improvvisamente tono e soggetto. — Ti piacerebbe vedere la vera New York City?
Sandy sbatte le palpebre, poi indico con una mano il distante panorama di grattacieli. — Non la sto forse vedendo in questo momento?
— Intendevo dire da vicino. Magari potremmo anche fare qualche immersione, se riusciamo a trovare un giubbotto salvagente o qualcosa del genere che ti impedisca di andare a fondo. Potremmo andare sott’acqua e vedere le vere e proprie strade della vecchia citta.
Sandy si produsse in una smorfia mentre ci rifletteva sopra. Non riusciva a capire in che modo cio potesse collegarsi alla loro precedente conversazione. Aveva un’idea piuttosto vaga di cosa potesse essere un’”immersione”, ma ricordo in quel momento di aver visto dei film in proposito girati da un vecchio francese, Jacques Cousteau. Pensando a quel che ricordava di quei film visti sugli schermi della nave hakh’hli assieme alla sua coorte, gli sembrava una cosa piuttosto pericolosa. Tuttavia, se Marguery fosse rimasta sempre al suo fianco… E soprattutto se avesse indossato, come senz’altro avrebbe fatto, quel meraviglioso bikini…
Le rivolse un ampio sorriso. — Credo che mi piacerebbe.
Marguery si produsse in un’espressione che Sandy non fu in grado di interpretare. — Lo spero — disse, ma non aggiunse altro.
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