periodo d’intontimento?

Sandy decise che doveva trattarsi di una “battuta”, ma rispose comunque come se si trattasse di una domanda seria. — Oh, no. Solo gli hakh’hli lo fanno.

— Capisco. E allora quando sono nel loro periodo d’intontimento sono veramente come delle pietre, vero? Voglio dire, sono proprio andati, no?

Pur non riuscendo a capire esattamente di che tipo di battuta si trattasse, Sandy continuo a rispondere. — Si, dormono profondamente — disse. — Sono andati, come dici tu. Non c’e veramente alcun modo per svegliare un hakh’hli quando e nel suo periodo di intontimento.

— Giusto. E proprio quel che pensavo — disse Marguery con espressione pensierosa.

— Ma io non ho bisogno del periodo di intontimento, perche sono un essere umano — concluse Sandy. Rimase in attesa della battuta conclusiva di Marguery.

A quanto pareva, non vi era nessuna battuta finale da aspettare. Marguery lo fisso con aria dubbiosa per un po’, poi domando a bruciapelo: — Perche tu sei realmente un essere umano, vero?

Sandy sorrise. — Non lo abbiamo forse appena provato?

Marguery non ricambio il sorriso. — No, non lo abbiamo provato affatto. Voglio dire, che cosa farai se le cose vanno storte? Sei veramente disposto a metterti dalla parte degli umani in un conflitto contro gli hakh’hli?

— Ma se l’ho appena fatto!

— Hai tradotto dei messaggi per noi — ribatte Marguery. — Penso che si possa considerare tutt’al piu come un’indicazione. Non credo che si possa considerare una prova.

La pizza era peggio che mai. Lisandro mando giu il boccone gommoso che stava masticando e appoggio il resto della fetta sul piatto. — Sai — disse con tono tranquillo — ho come l’impressione che tu mi stia di nuovo interrogando.

Marguery raddrizzo la schiena e lo fisso dritto negli occhi. Anche da seduta, era piu alta di Sandy di almeno venti centimetri. — Ho ancora qualche domanda da farti — ammise. — Hai voglia di rispondere a qualcuna?

— E un piacere per me — ribatte Sandy con una smorfia, giusto per mostrarle che aveva imparato anche lui l’arte dell’ironia.

Marguery pero ignoro questo particolare. — Va bene — disse. — A proposito di tutte quelle uova che gli hakh’hli conservano nei loro frigoriferi. Immagino abbiano intenzione di farle schiudere prima o poi, giusto?

— Certo che hanno intenzione di farle schiudere, solo che non possono.

— E perche no?

— Questa e una domanda davvero sciocca, Marguery — disse Sandy solennemente. — Lassu ci sono milioni e milioni di uova. Alcune di queste sono rimaste congelate per secoli, o anche di piu. Il motivo per il quale non possono essere schiuse e che non vi sarebbe abbastanza spazio nell’astronave.

— In Africa pero ci sarebbe un sacco di spazio — ribatte Marguery.

— Di nuovo questa storia dell’Africa! — esclamo Sandy. — Voialtri diventate completamente irragionevoli quando si parla di Africa! Gli hakh’hli non possono semplicemente scendere e prendersi l’Africa! Che razza di persone credete che siano?

Marguery allontano lo sguardo, e quando torno a voltarsi verso di lui Sandy rimase esterrefatto nel constatare che una lacrima le scorreva lungo una guancia. — Giusto per essere precisi, Sandy — domando — che tipo di persone credi che siamo, noialtri?

Sandy scosse il capo, sempre piu perplesso. — Stai parlando a indovinelli — la accuso. — Che cosa intendi dire?

— Non sai come desidererei conoscere le risposte a questi indovinelli — disse lei. — Senti, Sandy, in passato mi hai detto che gli hakh’hli mostravano film terrestri a tutta la nave piu o meno ogni settimana…

— Una volta ogni dodigiorno, si — la corresse. Marguery agito la mano in un gesto di impazienza.

— E mi hai anche detto i titoli di alcuni di questi film. Il Dottor Stranamore, Quell’ultimo ponte, La Battaglia d’Inghilterra… I titoli ci sono sembrati abbastanza particolari, cosi siamo andati a controllare. Ti ricordi per caso i titoli di altri film che vi facevano vedere, Sandy? Sandy fece una smorfia. — Ce n’erano a centinaia! Vediamo un po’. Be’, mi ricordo che ce n’era uno chiamato La Grande guerra. Era pieno di carri armati e di prigionieri che venivano fucilati. Poi me ne ricordo uno che si chiamava All’ovest niente di nuovo e un altro chiamato I giovani leoni… Poi, ah gia, ce ne era anche qualcuno che non era americano. Alcuni erano in altre lingue, come quello intitolato Il giovane hitleriano Quex, che parlava di uccidere i russi e gli americani perche erano dei criminali di guerra…

— Sandy — lo interruppe Marguery in tono gentile — non ti sei reso conto che mi stai elencando esclusivamente film di guerra? Gli hakh’hli non mostravano mai alla loro gente dei film che non si limitassero a dipingere il popolo della Terra come puramente guerrafondaio?

Sandy la fisso. — Be’, alla nostra coorte mostravano trasmissioni di qualsiasi genere. Abbiamo visto un sacco di film in cui si canta e si balla, e poi diverse situation comedy per famiglie…

Marguery lo interruppe con un cenno della mano. — Non sto parlando dei film che mostravano a voi della coorte. Sto parlando di quelli che venivano proiettati per tutta la nave. La mia impressione, Sandy, e che gli hakh’hli stessero facendo propaganda contro di noi, capisci? Cercando di convincere la loro gente che gli esseri umani non erano altro che dei pazzi guerrafondai assetati di sangue. E allora te lo voglio chiedere di nuovo, Sandy: che impressione hanno gli hakh’hli dei terrestri? E se sono convinti che siamo degli spietati assassini, non credi che potrebbero ritenere una mossa prudente colpire noi prima che noi colpiamo loro?

Sandy la fisso con orrore. — Non posso credere che i Grandi Anziani abbiano in mente una cosa del genere — disse infine.

— Davvero non ci riesci? O e semplicemente che non vuoi? — Lo fisso per un istante con grande intensita. Poi balzo in piedi e si allungo sul tavolo per abbracciarlo. Lo bacio con trasporto, e Sandy senti le sue lacrime che gli bagnavano le guance.

A quel punto la allontano da se e la imploro: — Marguery? A che gioco stiamo giocando adesso? E il gioco io-spio-te o e il gioco noi-ci-amiamo?

— A volte — rispose Marguery con tono cupo — i due giochi si mischiano.

Si fissarono in silenzio per un istante, poi Sandy emise un sospiro. — Io preferisco il gioco noi-ci-amiamo, decisamente — disse.

— Va bene — ribatte Marguery senza alcuna esitazione. — Allora parliamo di fare l’amore. — Sandy si produsse in una smorfia, piu perplesso che mai. L’espressione del volto di Marguery non sembrava essere in sintonia con l’argomento che aveva scelto. — Avrei qualche domanda da porti anche a questo proposito — continuo. — A proposito del modo in cui lo fanno gli hakh’hli. Se non sbaglio, mi hai detto che le femmine sono sempre pronte, e che quando uno dei maschi e pronto, ci danno subito dentro.

— Esatto — disse Sandy, non sapendo se assumere un atteggiamento imbarazzato o irritato. Parlare di sesso appena dopo averlo fatto gli poteva anche andare bene, ma perche Marguery doveva essere per forza cosi esplicita?

Ma Marguery continuo come se nulla fosse, diventando addirittura piu esplicita di prima. — E i maschi hakh’hli hanno lo stesso birillo che hai tu?

Sandy divenne paonazzo in volto, incapace di credere che avesse capito bene. — Birillo?

— Va bene, lo stesso tipo di pene, allora.

— Ah, l’organo sessuale. A dir la verita, non ho mai avuto l’opportunita di vederne uno molto da vicino… — In verita pero, quando un maschio hakh’hli entrava nel suo periodo di fertilita, chiunque si trovasse nelle vicinanze aveva la possibilita di vedere di che cosa si trattava. Quando glielo spiego, Marguery insistette per conoscere ogni piccolo dettaglio fisiologico. Ogni piccolo dettaglio a proposito dell’organo maschile hakh’hli in stato di eccitazione. Poi volle sapere dell’organo femminile nonche dell’atto sessuale in se stesso, l’anfilassi, pretendendo anche in questo caso una spiegazione dettagliata; come si svolgeva, quanto durava e come ogni singola femmina della nave fosse sempre e invariabilmente ben disposta, poiche il fatto di deporre uova fertilizzate era la piu grande gioia per lei.

Nel corso della spiegazione Marguery assunse un’espressione quasi disgustata, ma rimase comunque stranamente determinata. — E come fanno le femmine a sapere quando il maschio e in calore? — domando. — Sentono i ferormoni o semplicemente vedono che ce l’ha duro?

Вы читаете Il lungo ritorno
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату