una smorfia. — Riprenderemo questo argomento in seguito, se vorrai — disse — ma non adesso. Sta arrivando il mio cane da guardia, e non ho nessuna intenzione di parlare con lui.
Detto questo, Polly si allontano con una serie di rabbiosi balzi. Boyle pero, con sorpresa di Sandy, sembrava essere piu interessato a lui che non alla sua protetta. Si limito a salutare Polly con un cenno mentre passava e continuo a camminare direttamente verso Sandy.
— Marguery si riprendera — disse Boyle a Sandy appoggiandogli una mano sulla spalla con fare rassicurante. — Sembrava veramente un caso difficile, ma adesso va meglio. A dir la verita
— Voglio vederla — decise Sandy voltandosi verso la porta della sala rianimazione. Boyle lo fermo afferrandogli un braccio.
— Non adesso — gli disse. — Lei, ecco, diciamo che non e al suo meglio, al momento, e non vuole che tu la veda cosi brutta. Preferisce aspettare di riprendersi prima di vederti, cosi sara piu carina.
Sandy si volto nuovamente verso Boyle e produsse un suono che era a meta fra il deluso e l’entusiasta. Da un lato infatti era triste perche non poteva vedere Marguery, ma dall’altro era deliziato dal fatto che lei volesse apparire carina per lui. — Che cos’e una reazione allergica? — domando. Quando Boyle glielo ebbe spiegato, aggiunse con tono incuriosito: — Ma allora Marguery a che cosa era allergica?
Boyle pigio il tabacco nella sua pipa e assunse un’aria pensierosa. — Potrebbero essere un sacco di cose — disse infine. — Spore di muffa, per esempio. Quella stanza e rimasta cosi per anni, e con ogni probabilita sara piena di muffe varie. E tu invece?
— Io che cosa?
— Hai per caso qualche tipo di sintomo allergico? Starnuti, pruriti, giramenti di testa, raucedine… niente del genere? Senti, gia che siamo qui, perche non ti fai dare una controllata dai medici?
— Non vedo proprio per quale motivo dovrei farmi controllare — ribatte Sandy.
— Ma Marguery sarebbe felice se tu lo facessi — insistette Boyle. — Ci vuole solo un minuto per prendere un campione, e non fa assolutamente male.
Ci volle molto piu di un minuto, contando il tempo che Sandy impiego per calarsi i pantaloni e per sdraiarsi sul lettino, a faccia in giu, mentre una giovane donna con camice verde cercava un punto morbido sul suo gluteo destro. E anche quanto gli era stato detto a proposito del dolore non risulto molto esatto. All’inizio, le dita della donna che cercavano il punto giusto gli sembrarono solo un po’ fastidiose (o forse il termine piu adatto era “conturbanti”, poiche Sandy era perfettamente consapevole del fatto che si trattava di una femmina umana, e l’unica femmina umana che lo aveva mai toccato in maniera cosi intima era stata Marguery) ma quando la donna trovo finalmente il punto che voleva, Sandy senti un piccolo scatto metallico e poi un improvviso, intenso dolore, come se un serpente a sonagli gli avesse appena dato un morso sul sedere.
Sandy giro la testa istintivamente, dando voce a tutto il suo stupore, il suo risentimento e il suo dolore e vide la donna con in mano una specie di siringa a molla con un ago lungo come la prima falange del suo pollice. — La prego di rimanere fermo — disse la donna infastidita. — E solo un piccolo campione cellulare… Ecco. Ora puo andare.
Decisamente seccato, Lisandro torno nella sala d’attesa. Non sorrise quando vide Hamilton Boyle, che lo aspettava fumando la pipa sotto un grande cartello con la scritta VIETATO FUMARE. — Non era poi cosi male, vero? — domando in tono gioviale.
— Quanto basta — grugni Lisandro massaggiandosi il sedere. — Adesso posso vedere Marguery?
Boyle scosse il capo. — Temo di no, Lisandro. Sta dormendo ora, e non vogliono che venga disturbata.
Lisandro sbatte le palpebre, improvvisamente preoccupato. — Ma hanno detto che stava meglio!
— E infatti e proprio cosi, figliuolo! Solo che se l’e vista un po’ brutta, e allora la vogliono tenere li finche non avranno i risultati degli esami. Penso che domani mattina sara perfettamente a posto. Allora potrai vederla senz’altro, e magari anche riportarla a casa!
— Riportarla a casa? — Sandy si rallegro subito alla sola prospettiva. — Questa e una buona idea. — Riflette per un istante, poi venne colto da un’ispirazione. — Fiori! — esclamo. — E usanza terrestre portare fiori a chi sta all’ospedale, giusto? Dove si possono comprare dei fiori?
Boyle pero stava scuotendo il capo, con un’espressione fra il divertito e il paterno. — E molto tardi, Sandy — osservo. — I fioristi sono tutti chiusi a quest’ora. Se vuoi potrai portarglieli domani mattina, ma al momento credo che sia meglio che ti accompagni a casa. La mia auto e giu nel parcheggio.
Una volta in macchina, Boyle guido rapidamente fino all’hotel. Ma prima di uscire dall’auto si volto verso Sandy. — Sai, Sandy — gli disse — c’e una cosa che mi ha incuriosito a proposito del discorso del tuo amico Chiappa oggi alla TV. Lo hai sentito?
— A dire il vero non ci ho fatto molto caso.
Boyle annui. — Be’, la maggior parte di cio che ha detto era roba vecchia… Spero che questo fatto non ti offenda, ma e gia da un bel po’ che ci occupiamo di sistemi il disinquinamento del terreno e dell’acqua. Non avevamo altra scelta, del resto. Tuttavia, ha detto anche una cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso. Chiappa ha detto che gli hakh’hli avrebbero iniziato a fare degli esperimenti sul campo al piu presto, e autonomamente.
— Ebbene? Perche non dovrebbero?
Boyle increspo le labbra. — Forse non vi e alcun motivo per il quale non dovrebbero. Solo che ha detto che volevano iniziare gli esperimenti in concomitanza con l’inizio della costruzione del trampolino orbitale. In Africa.
Sandy scrollo le spalle. — E perche no? In fondo laggiu non potrebbero fare grandi danni, no?
— Invece potrebbero anche farne, Sandy. Per quanto riguarda le piogge acide e l’inquinamento da sostanze radioattive, l’Africa e forse l’unico continente che si e salvato. Eppure, gli hakh’hli sembrano essere particolarmente interessati proprio all’Africa per i loro esperimenti. Hai per caso idea di quale potrebbe essere il motivo di questo loro interessamento?
— Dovresti domandarlo a ChinTekki-tho — disse, scuotendo il capo, anche se in verita aveva un’idea piuttosto chiara su quale potesse essere la risposta a quella domanda. Forse, penso, la sua ipotesi era anche piu vicina alla realta di quanto non lo sarebbe stata la risposta che ChinTekki-tho avrebbe dato a Boyle.
20
Per la prima volta da quando era arrivato sulla Terra, Sandy dormi profondamente per tutta la notte. Quando si sveglio era pieno giorno, e se non lo avesse svegliato Polly avrebbe certamente continuato a dormire. Polly non fu molto delicata. — Svegliati Lisandro! — gli grido in un orecchio mentre lo scuoteva. — ChinTekki-tho desidera parlarti, immediatamente e senza ulteriori ritardi. Avanti, sbrigati!
Senza alcuna fretta, Sandy apri gli occhi e la fisso. — Verro — disse — perche ho delle domande da porre a ChinTekki-tho. Digli che arrivo fra qualche minuto.