— E
— Invece e vero, Sandy. E non e tutto. Hai detto che lei e tuo padre erano astronauti americani, che erano rimasti dispersi nello spazio a causa della guerra.
— Si, ho detto cosi. E cosi che e andata…
Marguery lo interruppe con un sospiro. — Sandy — disse — non e andata cosi. L’InterSec ha controllato tutti i dati disponibili con la massima attenzione. Ogni volo spaziale, come saprai, veniva registrato sugli schedari. Anche durante la guerra. E sappiamo per certo che non vi era alcun veicolo spaziale americano con uomini a bordo nello spazio nel corso della guerra.
— Ma doveva essercene almeno uno per forza — insistette Sandy. — Perche e li che gli hakh’hli hanno trovato i miei genitori…
Marguery scosse il capo. — Secondo gli schedari, in quel momento vi era un solo veicolo nello spazio — disse. — Uno solo. Si trattava di una navetta orbitale che circolava attorno a Marte. Avevano mandato una sonda sulla superficie del pianeta e stavano aspettando che facesse ritorno con i campioni raccolti. Solo che non si trattava di una nave americana. Era russa.
Sandy spalanco la bocca. — Russa? Oh, no. E impossibile, deve esserci qualche errore. Gli hakh’hli mi hanno detto chiaramente che i miei genitori erano
— Ne sono convinta anch’io — lo interruppe Marguery.
— E chiaro, quindi e impossibile che i miei genitori fossero russi!
— A dir la verita — disse Marguery con tono triste — Sono d’accordo con te. Si trattava dell’unico veicolo spaziale russo presente nello spazio, e a bordo vi erano solo due persone. Tuttavia non credo proprio che possano essere stati i tuoi genitori, perche l’Intersec ha controllato e ricontrollato i dati, e risulta al di la di ogni dubbio che i due astronauti in questione erano entrambi di sesso maschile.
18
— I dati dell’InterSec sono sbagliati! — esclamo Sandy. — E assolutamente impossibile!
Marguery non rispose. Aveva un’aria molto stanca, e si limito a scuotere il capo.
— E se sono giusti — continuo Sandy con voce lamentosa — allora io che cosa sono?
Marguery prese la domanda per quel che era e rispose decisa. — Tu sei un uomo — disse. — Un uomo che mi piace moltissimo. Non te ne sei forse gia reso conto?
— Ma…
— Ma non sappiamo esattamente come hai fatto a diventarlo — continuo. — E proprio cosi. In fondo, non fa molta differenza, no? — Si concesse una pausa per tossire. — Sai che non mi sento molto bene? — aggiunse con voce flebile.
Sandy non la stava nemmeno ascoltando. — Non riesco davvero a credere a cio che hai detto di mia madre — dichiaro in tono cupo.
Marguery scrollo le spalle, ma dovette fare uno sforzo notevole per rispondere. — Sono davvero molto stanca — inizio a dire come per scusarsi. — Questi ultimi giorni sono stati un po’ duri per me… Sai, ho passato tutte le tue ore di veglia con te, e non appena te ne andavi a letto dovevo andare subito a fare rapporto e ricevere nuovi ordini. Dovevo essere al corrente di tutto cio che accadeva, cosi avrei saputo quali domande farti il giorno successivo. — Scosse il capo. — Forse e proprio per questo motivo che mi sto comportando cosi. Non riesco a credere a cio che sto facendo. Non e mia abitudine fare l’amore con un sospetto che dovrei sorvegliare.
— Un
— Be’ — si corresse lei — diciamo con una persona che dovrei tenere d’occhio. A essere sincera, Sandy, non avevo nessuna intenzione di fare l’amore con te. Temo che Ham la prendera un po’ male.
— Non sono affari suoi! — sbotto Sandy.
— Sandy, caro. Tutto quel che succede sono affari dell’InterSec. — Scosse il capo con fare sconsolato. Il suo volto aveva un’aria stanca e triste.
Sandy si senti sciogliere il cuore in petto. — Oh, Marguery — piagnucolo. Allargo le braccia e la strinse a se. Rimasero abbracciati per un po’, mentre Sandy continuava a piagnucolare… finche non si rese conto della piacevolissima sensazione tattile data dalla pelle femminile. Allora iniziarono a venirgli in mente diverse possibilita alquanto stimolanti, e la sua presa su di lei divenne piu calda e affettuosa.
Marguery pero lo allontano subito da se con un debole sorriso. — Non adesso, dolcezza. Sei troppo per me, lo sai? Mi hai quasi rovinata, prima.
Si giro dalla parte opposta per starnutire. — A dir la verita, Sandy — continuo con il tono di chi ha appena fatto una scoperta poco piacevole — non so il perche, ma credo di non sentirmi affatto bene.
Sandy noto con una certa apprensione che le labbra di Marguery erano gonfie. Si produsse in una smorfia, perplesso. Non si era aspettato una reazione del genere. Per quel che ne sapeva lui, gli hakh’hli si comportavano invariabilmente in maniera euforica nelle ore che seguivano il coito. Perche non era cosi anche per gli esseri umani? Era mai possibile che vi fosse tanta differenza? E se era cosi, se una simile reazione rappresentava la norma per gli esseri umani, allora perche diavolo lo facevano?
Marguery nel frattempo era tornata a indossare il suo costume da bagno e si stava avvolgendo i due asciugamani umidi attorno al corpo. Si accovaccio accanto alla stufa elettrica, ma continuava a tremare di freddo. Tento di sorridere mentre si rivolgeva a Sandy. — Sai — disse — penso che sarebbe meglio andarcene da qui al piu presto. Solo che questa e l’unica occasione che abbiamo per parlare un po’ in privato, e ci sono altre cose che voglio dirti.
Sandy senti il cuore che gli sprofondava nel petto. — Altre cose? — domando. Che altro poteva esserci, oltre alle terribili notizie che gli aveva appena comunicato?
— Oh, non su di te, dolcezza — gli disse Marguery nel tentativo di rassicurarlo almeno parzialmente. — Si tratta solo di alcune cose che gli hakh’hli non hanno voluto dirci e che non sappiamo bene come interpretare. Gli insetti, tanto per fare un esempio.
— Non so nulla a proposito di insetti — disse Sandy convinto.
Marguery spiego. — Le squadre che stazionano in prossimita del modulo di atterraggio hanno catturato tre insetti di una specie sconosciuta. Anzi, secondo loro non si tratta nemmeno di insetti, da un punto di vista biologico. In ogni caso, gli entomologi dicono che non hanno nulla a che vedere con gli insetti terrestri. Inoltre, uno di questi insetti e stato visto uscire dalla navetta mentre vi era un hakh’hli sul portello.
— Che aspetto hanno? — domando Sandy. Marguery si produsse in un gesto impaziente. — Sono grandi come il mio pollice — rispose. — E volano.
— Oh — disse Sandy rassicurato. — Scommetto che so di che si tratta. Sono solo api-falco. Del tutto inoffensive. Tranne per gli altri insetti, si intende. In effetti ne sono rimaste alcune intrappolate nel modulo di atterraggio, ma non avete nulla di cui preoccuparvi. Non c’era nessuna regina, erano solo maschi sterili.
Dapprincipio, Marguery non rispose nemmeno. Sandy la fisso con aria preoccupata. Stava respirando a fatica, e aveva gli occhi chiusi. Improvvisamente, senza nemmeno aprire gli occhi, emise una risatina. — Maschi