«Penso di si, se accettera. Ma se e stato davvero uno dei suoi uomini ad avvistare la macchina, ieri sera, puo darsi che lui abbia deciso di proseguire le ricerche da solo.»

«Sono convinto tuttora che si sia trattato di un puro caso. Se scopriremo che tu hai ragione, invece, affronteremo il problema quando esso si presentera. Easy e disposta ad affrontare Veloce, a quanto sembra. E vero, signorina?»

«Certo.»

«Ti piace Veloce?» domando Nick, abbastanza sorpreso. «Non posso dimenticare che lui ha ucciso due dei miei amici.»

«Non l’ho mai visto,» spiego Easy. «Ammetto che ha fatto molto male ad attaccare in quel modo il tuo villaggio, ma probabilmente, secondo lui, quello era l’unico modo per ottenere quanto voleva. Se sei in gamba, Nick, sono sicura che potresti fargli fare tutto quello che tu vuoi… facendogli pensare, invece, che sia tutta farina del suo sacco.»

«Non ho mai sentito niente di simile!» esclamo Nick.

«Bene, resta in ascolto, se Veloce ci trova di nuovo,» replico la ragazza. «Vedrai che potrai imparare qualcosa.» Il suo tono esprimeva una fiducia enorme.

Rich fece segno a Raeker di interrompere per un istante il contatto con Tenebra, e fece un commento:

«Spero che quella ragazzina non si stia montando troppo la testa; va bene, ammetto che sta dicendo a Nick quello che io le ho predicato fin da quando ha avuto l’eta della ragione; e spero soltanto che si dimostri all’altezza, se si verifica l’occasione. Quel Veloce non e umano, e neppure drommiano!»

Raeker si strinse nelle spalle.

«Spero che Easy non sia costretta a provare. Nel frattempo, preferisco averla piena di fiducia, invece che spaventata a morte.»

«Immagino che lei abbia ragione.» Rich guardo lo schermo, dove Easy aveva un’aria sempre piu sicura. Raeker rimase ad ascoltare la predica della ragazza a Nick per un certo tempo, abbastanza divertito, ma finalmente le suggeri, con tatto, di fornire a Nick qualche indicazione sulla costruzione di una nave; Nick, a questo proposito, ne sapeva ancor meno che di diplomazia, e molto probabilmente aveva ancor piu bisogno di informazioni. Easy fu contenta di cambiare argomento, purche la lasciassero continuare a parlare.

Dopo qualche tempo ‘Mina, che era rimasto fedelmente al suo posto di osservazione davanti agli oblo, la chiamo per comunicarle che gli sembrava di avere visto la superficie. Easy si interruppe e lascio la cabina di pilotaggio, e dopo un attimo annuncio che il suo giovane amico aveva probabilmente visto giusto. Solo quando l’oblo superiore del batiscafo fu emerso nell’aria Raeker ricordo una cosa: aveva infatti perduto una magnifica occasione per investigare sulla misteriosa forma di vita sottomarina di cui aveva parlato Nick. Aminadorneldo non aveva accennato a creature viventi, durante il suo ultimo turno di guardia, ma Raeker non conosceva il giovane drommiano a sufficienza per sapere se ‘Mina sarebbe stato capace di segnalare qualcosa senza avere prima ricevuto delle precise istruzioni in merito. Non era certo quello il momento per fare delle domande; Easy stava fornendo le ultime notizie.

«Siamo piu al largo di quanto non avesse previsto lei, dottor Raeker,» disse la ragazza. «Riesco appena a vedere la riva, con le luci al massimo. Le assicuro, non riesco a distinguere i particolari; ma direi che ci sono dei punti di terraferma, forse delle isole, sulla nostra strada.»

«‘Mina vede qualcosa di piu?»

«Dice di no,» rispose Easy, dopo una breve pausa. «Mi pare comunque che ci veda meno di me.»

«Capisco. Immagino che tu non possa dire se il batiscafo e fermo o si sta muovendo.»

«L’oceano e liscio come l’olio, e intorno a noi non ci sono delle onde, neppure delle increspature. Non posso dirle niente, percio. Le sole cose che vedo sono quelle specie di meduse che galleggiano nell’aria. Si spostano lentamente in direzioni diverse, direi pero che quelle che vanno verso la riva sono in maggioranza. Lasci che dia un’occhiata.» Passo ben piu di un minuto prima che la ragazza potesse confermare questo dato. Malgrado cio, dichiaro ancora che questo non provava che il batiscafo si stesse muovendo.

«Va bene,» disse Raeker, una volta sistemato questo punto. «Da’ ogni tanto un’occhiata all’oceano, per essere sicura che non succeda niente, e fornisci i tuoi consigli a Nick, finche lui ti ascolta. Fara il possibile, ma prima che gli altri non saranno ritornati, c’e poco da fare. E loro torneranno domani sera, tempo di Tenebra… per il nostro tempo, tra cinque o sei giorni.»

«D’accordo, dottore. Andra tutto bene. E piuttosto divertente osservare quelle meduse volanti.» Raeker tolse il contatto e si appoggio allo schienale, perplesso, ma non senza soddisfazione. Tutto pareva andare nella maniera dovuta; forse piu lentamente di quanto sarebbe stato opportuno, ma in ogni modo, secondo i piani. Questi pensieri dovettero riflettersi sul suo volto, perche essi vennero interpretati in maniera assai accurata.

«Compiaciuto di se stesso, vedo, Uomo!» Colui che aveva parlato non ebbe bisogno di presentarsi. Raeker cerco di mimetizzare i suoi sentimenti e la sua espressione, con risultati alquanto dubbi.

«Non esattamente, consigliere…»

«Perche non esattamente?» squitti Aminadabarlee. «Perche mai dovrebbe provare anche il piu vago senso di soddisfazione? E riuscito a concludere qualcosa, una sola cosa?»

«Credo di si,» rispose, con una certa sorpresa, lo scienziato. «Sappiamo con una certa esattezza dove si trova suo figlio, e potremo mandare laggiu una squadra di salvataggio nel giro di una settimana, al massimo dieci giorni…»

«Una settimana o dieci giorni! E poi lei dovra fornire ai membri della sua squadra una bella laurea in ingegneria, e poi dovra sperare che i fili di quel ridicolo scafo non siano stati corrosi nel frattempo, in modo da permettere la riparazione. Quanto tempo crede che sara necessario per il salvataggio vero e proprio?»

«Temo di non essere in grado di azzardare un’ipotesi,» rispose Raeker, nel tono piu blando che riusci a trovare. «Come lei dice cosi chiaramente, noi non conosciamo l’effettiva entita dei danni prodotti ai fili esposti alla atmosfera di Tenebra. Comprendo come sia difficile attendere, ma e ormai un mese che tutto si svolge nella maniera dovuta…»

«Ma qual e il limite della stupidita umana?» domando il drommiano. «Lei stava parlando in questo momento ai ragazzi, e ha sentito che la ragazza umana ha affermato che mio figlio ci vede meno di lei.»

«L’ho sentito, ma temo che mi sia sfuggito il significato di questa affermazione,» ammise l’uomo.

«La vista dei drommiani e buona e acuta quanto quella degli uomini, se non migliore, e mio figlio e sempre stato piu che normale, per la sua eta. Se non riesce a vedere come l’umana che e con lui, qualcosa non va; e io penso che sia la bassa percentuale di ossigeno ad avere influito negativamente sul suo organismo. Immagino che i suoi tecnici non abbiano fornito il batiscafo di un sistema per ovviare a questo inconveniente.»

«Probabilmente no, dato che avrebbe dovuto essere pilotato da un equipaggio umano,» ammise Raeker. «Non mi sono reso conto dell’urgenza, consigliere, lo ammetto; cerchero di trovare un sistema per accelerare le operazioni… per esempio, posso procurarmi delle copie fotostatiche dei fili da riparare, in modo da istruire Nick mentre lui aspetta gli altri. Il mio sostituito dovrebbe giungere tra mezz’ora; direi che potrebbe venire subito, anzi. E riuscito a ottenere un aiuto da parte di qualche medico drommiano? Ho sentito che Un medico umano e arrivato poche ore fa, e si e messo a studiare, con discreti risultati, le provviste del batiscafo.»

«Eta Cassiopeia e piu distante da qui, e non e possibile ottenere una risposta cosi in fretta,» ammise il drommiano. «Comunque, un medico dovrebbe essere qui tra breve.»

Raeker capi di avere fatto una mossa astuta, costringendo il drommiano a fare questa ammissione; sfortunatamente, ammettere i propri errori quando ci si trova in uno stato di grande tensione non migliora certo l’umore di un essere umano, e sotto questo aspetto la razza di Aminadabarlee somigliava moltissimo a quella umana. Per il momento, non poteva comportarsi come al solito, con l’usuale superiorita insolente; non poteva, davvero; ma la collera forzatamente repressa era molto piu pericolosa del suo solito umore battagliero. Si ritiro nei suoi appartamenti… che gli «incompetenti» tecnici umani avevano fornito, per lo meno, di un’atmosfera decente… e medito cupamente. Partirono diversi altri messaggi.

Una volta uscito il drommiano, Raeker decise di aspettare il normale turno di avvicendamento; ma quando il suo sostituto si fece vedere, si reco immediatamente nella sezione tecnica e formulo la domanda di cui aveva parlato ad Aminadabarlee. Sakiiro e i suoi colleghi ammisero che valeva la pena tentare, e si misero al lavoro, per decidere quello che sarebbe stato meglio dire a Nick, e il modo piu opportuno per inviare le informazioni.

Questo lavoro richiese diverse ore. Poi Raeker ando a mangiare, e infine torno nei suoi appartamenti, per

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