dormire almeno qualche ora. Quando riapparve nell’osservatorio, il suo sostituto si alzo, con aria di sollievo.
«Easy ha qualcosa da dire,» fece, «ma vuole dirlo a lei personalmente.» Raeker sollevo un sopracciglio, sedette al suo posto, e apri il contatto.
«Sono qui, Easy,» disse, «che e successo?»
«Pensavo che avrei fatto meglio a dirlo a lei, dato che e stato lei a dirmi che saremmo rimasti fermi,» rispose immediatamente la ragazza. «Ormai da circa sei ore ci avviciniamo costantemente alla riva.»
Raeker sorrise.
«Sei sicura che non sia la riva ad avvicinarsi a voi?» domando. «Ricorda che il livello del mare diminuisce notevolmente, di giorno.»
«Ne sono piu che sicura. Abbiamo potuto osservare in continuazione un punto della riva, e il mare e rimasto allo stesso livello, man mano che ci avvicinavamo. Questo punto ha una caratteristica che lo rende facilmente riconoscibile, anche se finora non eravamo riusciti a distinguere esattamente la natura di questa caratteristica.»
«Di che si tratta?» domando Raeker, vedendo che la ragazza si aspettava questa domanda.
Easy lo fisso con l’espressione che i bambini riservano per gli adulti che hanno commesso un brutto errore.
«E una folla di circa cinquanta indigeni,» dichiaro.
10. COMPRENSIONE; COSTRUZIONE; INONDAZIONE
Nick, per la centesima volta, guardo verso il mare e fremette. Non poteva vederlo, certo; per essere fuori della sua portata durante la notte, l’accampamento era stato sistemato in un punto che, di giorno, era molto lontano dal mare; ma sapeva comunque che il mare si trovava laggiu. Avrebbe voluto vederlo, pero; non solo vederlo, ma viaggiarci sopra. Esplorarlo. Cartografarlo. Quest’ultima idea presentava un problema che occupo la sua mente per un certo tempo, prima di venire abbandonato. Fagin avrebbe saputo fornire la risposta; nel frattempo, bisognava costruire un’imbarcazione. Questo era il peggio. Non si poteva fare nulla finche gli altri non ritornavano. Anche se il gregge e la raccolta della legna da ardere non occupavano tutto il tempo di Nick e Betsey, ne l’uno ne l’altra erano in grado di cacciare efficacemente, avendo questi altri lavori da svolgere; e la costruzione avrebbe richiesto senz’altro un buon numero di pelli.
Nick non sapeva quante, e, sorprendentemente, Fagin non aveva fornito neppure un indizio. E questo era ragionevole, perche Raeker, che non era un fisico, non conosceva la precisa densita degli oceani di Tenebra, e della sua atmosfera, il volume del cuoio che sarebbe stato impiegato nella costruzione, e neppure il peso dei suoi allievi. Aveva detto a Nick di scoprirlo da solo, un’osservazione che aveva fatto piu volte durante il processo di istruzione dei suoi allievi.
Anche questo, comunque, richiedeva una caccia, perche era stupido sacrificare un animale del gregge per l’esperimento. Betsey stava ora perlustrando le vallate circostanti, nella speranza di trovare un animale abbastanza grosso da poter essere utile… i volatori dei paraggi avevano gia imparato a lasciare in pace gregge e pastori, e quelli uccisi erano gia ridotti in polvere. Inoltre, le loro pelli erano troppo fragili per fornire del buon cuoio.
Senza dubbio Betsey avrebbe trovato una pelle, certo, ma Nick avrebbe voluto che le cose si fossero mosse molto piu velocemente. La pazienza non era una delle sue qualita piu spiccate, come perfino Easy aveva gia avuto modo di notare.
Il suo umore registro un certo miglioramento quando Betsey fu di ritorno; non solo aveva portato la preda, ma la pelle era gia stata tolta e ripulita… un lavoro che a Nick non dispiaceva fare, ma che richiedeva un bel po’ di tempo. Betsey aveva tenuto presente lo scopo al quale sarebbe servita la pelle, e aveva tagliato il meno possibile; comunque fu indispensabile un discreto lavoro per rendere a tenuta stagna la «sacca». Ci volle un certo tempo per preparare la «colla», che pero si asciugo molto in fretta… a rigor di termini, la sostanza non si asciugo affatto (o sarebbe stato meglio dire «non si essicco?»), ma formo istantaneamente un legame solidissimo tra gli strati di materiale. Alla fine tutto fu completato con grande soddisfazione di Nick e Betsey, e il prodotto fu portato alla pozza nella quale il secchio aveva galleggiato poche ore prima.
Nick getto il prodotto nella pozza e non fu sorpreso quando vide che anch’esso galleggiava; l’esperimento non doveva dimostrare questo punto. Per questo, si immerse a sua volta e cerco di arrampicarsi sulla sacca semisommersa.
I risultati non parvero proprio divertenti a Nick, ne tanto meno a Betsey, ma quando Raeker udi il resoconto piu tardi, rimpianse di non avere potuto assistere all’esperimento. Nick aveva un ottimo senso dell’equilibrio, avendo trascorso la vita su di un pianeta ad alta gravita dove il terreno era molto spesso instabile; ma nella prova di velocita dei riflessi richiesta dal cimento con la sacca che si muoveva continuamente, il povero Nick era stato subito svantaggiato. L’oggetto aveva rifiutato di restare sotto di lui, malgrado Nick avesse cercato tutti i sistemi per controllarlo con i suoi otto arti. Alla fine di ogni tentativo il povero Nick era caduto ignominiosamente nella pozza, che fortunatamente era poco profonda. Un bambino di dieci anni avrebbe sopportato un’esperienza simile, se avesse tentato di salire su un pallone di gomma da spiaggia galleggiante sul mare.
Ci volle del tempo prima che l’esperimento portasse a qualche risultato costruttivo, dato che ogni volta che Nick cadeva nella pozza, la sua ostinazione diventava piu forte, e i suoi tentativi di reggersi in piedi sulla diabolica sacca, piu ostinati. Solo dopo diversi tentativi dall’esito infelice Nick si decise a fermarsi e a cercare di ragionare in maniera piu costruttiva. Poi, dato che egli non era particolarmente stupido, e aveva un’idea, seppure vaga, del funzionamento del fenomeno… Raeker sapeva di non essere stato un maestro molto cattivo… finalmente riusci a trovare una soluzione. Seguendo le sue istruzioni, Betsey si immerse nella pozza dall’altra parte della sacca, e tese le mani per stringere quelle di Nick. Poi, agendo all’unisono, con estrema cautela, sollevarono i piedi. Riuscirono a sollevare dal fondo della pozza tutti gli arti, agendo in perfetto sincronismo, ma questo, disgraziatamente, dimostro che la sacca non era in grado di sostenerli entrambi.
Rialzandosi, si diressero verso la riva, e Nick porto con se la sacca.
«Non so ancora quante ne saranno necessarie,» disse. «Ma e sicuro che ce ne vorranno molte. Immagino che partiranno in sei, mentre gli altri due resteranno col gregge, come ha disposto il Maestro questa volta. Finche non tornano gli altri, possiamo soltanto cacciare, e fabbricare delle altre sacche.»
«C’e un altro problema,» disse Betsey, «sara difficile reggersi in piedi su questi affari, e nello stesso tempo svolgere il lavoro desiderato dal Maestro. Dovremmo preoccuparci della stabilita, non solo del sostegno.»
«E vero,» ammise Nick, «forse, adesso che abbiamo fatto i nostri esperimenti, il Maestro vorra fornirci delle altre informazioni. Se non lo fara lui, c’e un’altra persona che puo aiutarci, quella di cui udiamo la voce grazie al Maestro… quella che si trova nella macchina che dobbiamo cercare… A proposito, Betsey, ho un’idea. Sai, lui ci ha spiegato la faccenda delle voci che possono essere spedite da un posto all’altro grazie a una macchina. Forse Fagin non e davvero con noi; forse quella e solo una macchina che trasmette la sua voce. Che ne pensi?»
«Interessante, e penso che sia possibile; ma che differenza fa?»
«E un’informazione; e Fagin dice sempre che piu si sa, meglio ci si trova. Non credo che questo lo si
«Adesso che tu ci hai pensato, forse lui ci rispondera, se glielo domandiamo,» esclamo Betsey. «Di solito lui risponde alle domande, tranne le volte in cui pensa che per il bene della nostra istruzione sia necessario che troviamo le risposte da soli; e come potremmo provare questo in via sperimentale… se non tagliando in due il Maestro?»
«E giusto. Adesso, pero, la cosa piu importante e progettare e costruire quella imbarcazione. Lasciamo perdere questa domanda, per ora; avremo tempo in seguito per occuparcene.»
«Va bene.» Conversando erano giunti sulla cima della collina sulla quale si trovava la macchina, nel bel mezzo dell’accampamento. Cosi fecero rapporto sui risultati dei loro esperimenti. Fagin li ascolto fino alla fine, in silenzio.