Non era la cosa piu sgradevole di essa.
Morty gemette dentro di se. Non riusciva a vederci alcun granello di sabbia dentro.
La clessidra piu piccola accanto ad essa era piuttosto semplice e priva di decorazioni. Morty allungo una mano per afferrarla.
«Posso?» chiese.
«ACCOMODATI PURE.»
C’era inciso sul bulbo superiore il nome 'Morty'. Egli la sollevo alla luce, notando, senza restare particolarmente sorpreso, che non era rimasta quasi piu sabbia. Quando la appoggio all’orecchio penso di riuscire a sentire, anche al di sopra dell’onnipresente fragore dei milioni di altre clessidre attorno a se, il suono della propria vita che stava scivolando via.
La riappoggio con grande attenzione.
La Morte si rivolse a Bentagliato.
«SIGNOR MAGO, PER FAVORE, SAREBBE COSI GENTILE DA CONTARE FINO A TRE?»
Bentagliato annui tristemente.
«Siete certi che tutto questo non possa essere risolto sedendosi attorno ad una tavola…» comincio a dire.
«NO.»
«No.»
Morty e la Morte girarono l’uno attorno all’altro con atteggiamento bellicoso, i loro riflessi si rispecchiavano tremolanti attraverso le scansie di clessidre.
«Uno» disse Bentagliato.
La Morte fece vorticare la falce in modo minaccioso.
«Due.»
Le lame si incontrarono a mezz’aria producendo un rumore simile ad un gatto che scivola su un pannello di vetro.
«Hanno barato!» disse Keli. Ysabell annui. «E ovvio» disse.
Morty balzo all’indietro, facendo roteare la spada in un arco troppo lento che la Morte paro con facilita, trasformando la parata in un sinistro colpo basso che Morty evito soltanto con un goffo salto a pie pari.
Sebbene la falce non sia una delle armi da guerra piu rinomate, chiunque si sia trovato dalla parte sbagliata di una… diciamo… di una rivolta di contadini, sa bene che essa, in mani abili, risulta davvero tremenda. Una volta che il suo possessore riesce a farla ondeggiare e ruotare nessuno… incluso quello che la sta usando… puo essere assolutamente certo di dove si trovi la lama adesso e di dove si trovera un istante dopo.
La Morte avanzo, sogghignando. Morty evito, abbassandosi, un colpo all’altezza della testa e si tuffo di fianco, udendo un tintinnio dietro di se quando la punta della falce colpi una clessidra nella scansia piu vicina…
…in un vicolo buio di Morpork un imprenditore locale si porto le mani al petto e cadde riverso sul suo carro…
Morty si rotolo e si sollevo agitando la spada a due mani sopra la testa, provando una scossa di oscuro divertimento quando la Morte sfreccio indietro sulle piastrelle a scacchiera. Il selvaggio impeto trapasso una scansia: le clessidre che vi si trovavano sopra cominciarono a scivolare una dopo l’altra verso il terreno. Morty si rese a mala pena conto di Ysabell che gli correva dietro per afferrarle una per una…
Ci fu una pausa e i combattenti, indietreggiando, si allontanarono l’uno dall’altro e si girarono nuovamente attorno, alla ricerca di un varco.
«Deve necessariamente esserci qualcosa che possiamo fare» disse Keli.
«Morty perdera in entrambi i casi» disse Ysabell, scuotendo la testa. Bentagliato tiro fuori il candelabro d’argento dalla manica arricciata e se lo passo pensosamente da una mano all’altra.
La Morte sollevo la falce in modo minaccioso, distruggendo accidentalmente una clessidra che aveva alle spalle…
…a Bes Pelargic il capo boia dell’Imperatore inciampo e cadde all’indietro nella propria fossa di acidi…
…e sferro un altro colpo che Morty evito soltanto per pura fortuna. Ma soltanto per un pelo. Poteva sentire il cocente dolore nei muscoli e l’ottenebrante grigiore dei veleni della fatica nel cervello, due svantaggi che la Morte non doveva prendere in considerazione.
La Morte se ne accorse.
«ARRENDITI» disse «POTREI MOSTRARE MISERICORDIA.»
Per illustrare le proprie ragioni esegui un colpo a braccio disteso che Morty paro, goffamente, con il taglio della spada. La lama della falce rimbalzo e frantumo una clessidra in mille pezzi…
…il Duca di Sto Helit si afferro il petto, senti la gelida pugnalata di dolore, grido senza emetter suono e cadde dal cavallo…
Morty indietreggio finche non percepi il ruvido pilastro di pietra dietro al collo. La clessidra della Morte con i suoi spaventosi bulbi vuoti si trovava a pochi centimetri dalla sua testa.
La Morte stessa non vi stava prestando una eccessiva attenzione. Stava guardando pensosamente ai frastagliati resti della vita del Duca.
Morty strillo e sollevo la spada, ai deboli applausi della folla che aveva aspettato fino a quel momento che lui facesse una cosa simile. Perfino Albert batte le sue mani raggrinzite.
Ma invece del tintinnio di vetro che Morty si era aspettato di sentire non ci fu… nulla.
Si volto e tento un’altra volta. La lama passo direttamente attraverso il vetro senza romperlo.
Il cambiamento di atmosfera nell’aria gli fece risollevare la spada appena in tempo per deviare un tremendo colpo verso il basso. La Morte balzo via al momento giusto per evitare il contraccolpo di Morty, che era debole e lento.
«E QUI FINISCE, RAGAZZO.»
«Morty» disse Morty. Sollevo lo sguardo.
«Morty» ripete e sollevo la spada in un colpo che spezzo in due il manico della falce. La rabbia gli ribolliva dentro. Se stava per morire, sarebbe almeno morto col suo giusto nome.
«Morty, bastarda!» grido e si getto a capofitto verso il teschio sogghignante con la spada che fremeva in una complicata danza di luci azzurrognole. La Morte barcollo all’indietro, ridendo, piegandosi sotto la pioggia di colpi furiosi che affettarono il manico della sua falce in piu pezzi.
Morty le giro attorno, mozzando, attaccando, a mala pena conscio, anche attraverso la rossa foschia della sua furia, che la Morte stava seguendo ogni suo movimento, impugnando il menomato manico della falce come fosse una spada. Non esistevano vie d’uscita e il motore della sua ira non sarebbe bastato. 'Non la batterai mai' si disse. 'La cosa migliore che possiamo fare e impegnarla per un po’. Oltretutto, perdere e forse anche meglio che vincere. A che mi servirebbe l’eternita, in ogni caso?'
Attraverso il velo della sua stanchezza vide la Morte stendersi in tutta la lunghezza delle sue ossa e portare la lama in un lento e ampio arco come se si stesse muovendo attraverso la melassa.
«Mamma!» grido Ysabell.
La Morte volto la testa.
Forse la mente di Morty saluto con piacere la prospettiva della vita a venire ma il suo corpo, che senz’altro riteneva di essere quello che aveva piu da perdere nell’affare, obbietto. Sollevo il braccio che teneva la spada in un colpo imparabile che fece cadere di mano alla Morte la lama e quindi la blocco contro il pilastro piu vicino.
Nell’improvviso silenzio Morty si rese conto di non riuscire piu a udire il fastidioso rumorino che era stato proprio alla soglia della sua capacita uditiva durante gli ultimi dieci minuti. Il suo sguardo balzo di lato.
Gli ultimi granelli della sua sabbia stavano per terminare.
«COLPISCI.»
Morty sollevo la spada e fisso i due fuochi gemelli azzurrognoli.
Abbasso la spada.
«No.»
Il piede della Morte sfreccio verso l’inguine di Morty ad una velocita che fece contrarre perfino Bentagliato.