miglioramento della vista. Cambio dottore prima del controllo successivo. Non ho idea di chi fosse il nuovo dottore.»
«E possibile che la vista di Franz sia migliorata in seguito?»
«Il chirurgo prospetto un venti per cento di probabilita che questo avvenisse.»
«Non ha senso ipotizzare che si finga cieco» rilevo Robin. «Era certamente cieco all'epoca in cui il tribunale gli accordo il risarcimento. Se anche la chirurgia gli avesse restituito la vista, nessuno avrebbe toccato i suoi soldi. E il denaro dell'assicurazione sulla vita della moglie e stato devoluto in beneficenza. Per me il tizio e pulito al cento per cento. Mallory non arrivera da nessuna parte.»
«Dicci, Charles» disse Edward. «Sai perche Kathy non e venuta ad ascoltare di persona quanto abbiamo appena finito di raccontare?»
«Ha detto di non poter venire in quanto anni fa fu bandita dal poker settimanale.»
Edward sorrise. «E questa la storia che ti ha raccontato? Stasera non e qui perche non vuole avere niente a che fare con i documenti che abbiamo illegalmente consultato, naturalmente su sua pressante richiesta.»
«Ragazza in gamba» disse Robin, con una dose di orgoglio paterno. «Ha imparato da Markowitz: burocrazia e procedure sono solo perdite di tempo.»
«Ma che le abbiate impedito di unirsi a voi quando giocate a poker e la verita, o no?»
Gli altri giocatori fissarono le carte.
«Perche e stata esclusa?» insistette Charles.
Robin alzo la testa. «Quando era bambina, Markowitz era solito portarla con se le sere in cui Helen usciva. Mallory insisteva per prendere parte alle nostre partite, e vinceva tanto che Markowitz dovette comprarle un carrettino rosso per portare a casa il bottino.»
Charles mischio e diede la prima carta al rabbino Kaplan. «Qual e la vera ragione della sua esclusione, rabbino?»
La seconda carta al dottore.
«Sapevo che Mallory avrebbe avuto una cattiva influenza su di lui.»
La terza all'avvocato.
«Mallory non puo giocare. Non e leale. La piccola delinquente e nata con una faccia da poker.»
Charles sedette immobile, rifiutandosi di continuare la distribuzione finche non avesse ottenuto una risposta migliore.
«Va bene» disse Robin. «Kathy frequentava una scuola privata femminile. Le sue compagne non conoscevano il poker. Kathy insegno loro a giocare.»
Charles distribui il secondo giro.
«Portava a casa trecento dollari alla settimana quando Helen e Lou furono convocati per una chiacchierata con il preside» disse Edward.
La mano era completa.
Robin sistemo la sua mano. «La bambina era un'autentica campionessa, e noi ne eravamo francamente orgogliosi. Ma Helen ne fu sconvolta.»
«E non e finita qui» disse il rabbino, guardando appena le sue carte.
Edward si chiamo fuori e spinse le carte verso un lato del tavolo. «Lou non voleva che Kathy fosse espulsa dalla scuola, cosi si assunse la colpa. Disse al preside che era uno scherzo che gli era sfuggito di mano, e che non ci si poteva aspettare che Kathy capisse quello che stava facendo dopo che era stato lui a metterle quella stupida idea in testa.»
«Louis era un ottimo bugiardo» disse Robin. «Tanto che Helen se la bevve. Che io sappia, quell'episodio fu l'unico screzio tra i due. Kathy sapeva che era colpa sua, ma non capiva perche. Non truccava le carte o roba del genere.»
«Era solo anni luce piu avanti di qualsiasi bambina del pianeta» disse Edward. «Tu non hai conosciuto Helen. Non puoi capire come stessero le cose tra lei e Lou. Quando uscivano a cena si tenevano la mano sotto il tavolo. Se stavano a casa, rimanevano seduti vicini a chiacchierare fino alle due del mattino.»
«La volta del poker» disse il rabbino, «Helen era davvero turbata: accuso Louis di aver seriamente danneggiato Kathy. Louis era distrutto, ma continuo ad assumersi la colpa del racket organizzato da Kathy. Kathy avvertiva la tensione tra loro, il terribile silenzio. Fu molto vicina a comprendere la differenza tra il bene e il male.»
«Ma sul piu bello le sfuggi» commento Edward.
«Pero non gioco mai piu a poker» disse il rabbino. «Kathy si autoescluse dal gioco. Come forma di penitenza.»
«La sopravvaluti. E un piccolo mostro senza cuore. Corrompe ogni…» Edward fu interrotto dallo squillo del telefono.
Robin rispose e passo il ricevitore a Edward. Quando il dottore ebbe riattaccato, si rivolse a Charles. «Mia moglie dice che Kathy ci ha lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica. Sta venendo qui a prendere personalmente i documenti.»
«Kathy verra qui?»
«Si.»
«Quando?»
«Alle otto e mezza.»
«Sono le otto e trentacinque» disse Charles. «Strano, non tarda mai, neanche di un minuto.»
«Dio, le luci!» disse Robin. «Kathy non sa delle luci.»
Guardarono fuori dalla finestra. La piccola macchina marrone chiaro di Mallory era parcheggiata accanto al marciapiedi.
Fu Edward Slope, il suo piu grande detrattore, a volare fuori dalla porta, senza cappotto, per andarle incontro. Giunse sul vialetto lastricato prima che gli altri potessero alzarsi dal tavolo.
Adesso tre uomini erano riuniti nell'ingresso, davanti alla porta aperta, incuranti dell'aria gelida della notte. Charles fissava la schiena di Edward che attraversava correndo la strada.
Piu tardi, ricordare quel piccolo avvenimento con tanta chiarezza sarebbe stato doloroso. Il profilo di Kathy, la luce della lampada riflessa sui suoi capelli, l'atmosfera di sospensione e il silenzio, rotto soltanto dai passi del dottore.
Mallory stava fissando l'albero di Natale e la menorah sulla finestra. Poi guardo in alto, mentre una finestra si accendeva al secondo piano, in corrispondenza della stanza di Louis.
Slope la raggiunse e le appoggio le mani sulle spalle. La sua voce era bassa, quasi un sussurro. Lei non si mosse ne parlo. Fissava la finestra del secondo piano, come rapita dalla luce.
Un ex socio era come un'ex moglie, anche quando l'ex socio era un uomo, cosa che decisamente Peggy non era. La rimpiangeva amaramente, da quando era andata in pensione anticipata a causa di una pallottola in un polmone. La rimpiangeva, sebbene la vedesse almeno una volta alla settimana, al bar.
Gli occhi di Riker seguirono Peggy mentre si allontanava per passare lo straccio bianco sul bancone di mogano e intascare gli spiccioli lasciati dall'ultimo cliente.
I capelli erano tinti biondo miele per coprire il grigio, e la figura appena piu piena sui fianchi e sulle cosce. Nella luce soffusa e a una certa distanza, sembrava che gli anni non l'avessero affatto cambiata.
Oh, tutti quegli anni fa, quando lui era piu giovane, per lo piu sobrio, e Peggy portava ancora pistola e distintivo! Quelli si erano tempi.
La matrona installata sullo sgabello accanto al suo era facilmente l'unica civile presente nel bar quella sera, e lo stava fissando con la disapprovazione dell'onesta contribuente. Scacciava il fumo agitando entrambe le mani: «Lo sa che il fumo passivo uccide i non fumatori?».
«Bene» disse Riker.
La donna raccolse la borsa e si sposto dalla parte opposta del bar, e Peggy torno da lui con un ampio sorriso e un'altra birra.
«Allora, dov'eravamo rimasti, Riker?»
«I primi segni di allarme.»
«Giusto. Consiglia a Mallory di controllare i conti delle carte di credito e di individuare i bar e i ristoranti preferiti. Eventuali abbonamenti presso qualche palestra. Il marito fedifrago e vanitoso, gli piace tenersi in forma.