Il capitano Judd Thomas del distretto della West Side sedeva esattamente al centro nella gerarchia delle sedie sistemate nell'ufficio di Jack Coffey. Sfoggiava un sorriso diplomatico, inteso a comunicare il suo desiderio di un incontro amichevole. Niente spargimenti di sangue per quel giorno.

«Palanski vuole essere coinvolto nelle indagini su questo caso.»

«Non credo che sia opportuno, Judd» disse Jack Coffey, che stava lavorando troppo, non aveva personale a sufficienza, e voleva solo che l'incontro finisse al piu presto. Gli si leggeva tutto in faccia. Le ombre del sonno insufficiente, i segni di uno stress eccessivo.

«Palanski ci sa fare con il genere di gente ricca e potente che abita al Coventry.»

«Altro che!» disse Mallory.

Gli occhietti del capitano Thomas divennero ancora piu piccoli mentre si girava verso di lei. «E questo che cosa vorrebbe significare?»

Mallory si alzo e usci dalla stanza tanto in fretta che Coffey non ebbe il tempo di lanciarle lo sguardo di minaccia che certamente non avrebbe sortito alcun effetto.

Riker sorrise.

«Chi ha detto a Palanski che Mallory stava lavorando su quel palazzo?» chiese Coffey al capitano.

«Il ragazzo ha le sue fonti.»

Riker si sporse in avanti. «Scommetto che non stiamo parlando solo del portiere. Palanski si lavora quei ricconi come se fossero dei volgari informatori. Sono l'unico in questa stanza a trovare questo fatto interessante?»

Coffey lancio a Riker uno sguardo che diceva 'Taci'.

Il capitano Thomas lo ignoro, rivolgendosi a Coffey. «Palanski e uno dei miei migliori detective. Saprebbe offrire un contributo prezioso a qualsiasi indagine.»

«Questo caso e di Mallory, Judd. E cosi e basta.»

«Il questore Beale e io ci conosciamo da tempo, Jack.»

«Quanto a Beale, questa settimana si porta Kathy Mallory in palmo di mano. Mallory e l'unico poliziotto che sia mai stato elogiato da una commissione di comuni cittadini per aver sparato a un uomo. E la corona della testa del questore.»

«E tu, Jack? Sei sulla via della promozione. Questo e un caso di pezzi grossi… ci sono molti soldi, nomi importanti in quell'edificio. Palanski ha sedici anni di esperienza. Mallory e una ragazzina. Non vorrai fotterti la promozione tanto stupidamente?»

«Judd, se pensassi che mi stai minacciando, direi a Mallory di buttare te dalla finestra, perche subire minacce non mi piace per niente.»

Riker cambio posizione sulla sedia. Se Coffey avesse continuato a comportarsi tanto irrispettosamente con i superiori, prima o poi Riker sarebbe stato costretto a smetterla di sbeffeggiarlo e a cominciare a tenerlo in maggior considerazione. E allora come si sarebbe divertito?

«Di' a Palanski di non interferire, Judd.»

Il capitano sospiro. «Sai, Jack, con tutti i lavoretti extra, i privilegi, e gli sconti di cui godono i poliziotti, con tutte le piccole porcherie che accadono ogni secondo in questa citta, se mai dovessimo decidere di far rispettare i regolamenti, non…»

«Dove vuoi arrivare, Judd?» disse Coffey. «Se hai qualcosa da dire su uno dei miei, sputa. Ora!»

Thomas alzo le mani per dire 'Va bene, basta', sollevo la sua mole dalla sedia e usci dalla stanza.

Riker si disse che era stato tutto troppo facile. Si stava domandando di quale genere di porcherie si macchiasse il capitano quando Coffey lo apostrofo, in collera.

«Si puo sapere che cos'ha Mallory su Palanski?»

«Non ne ho idea. Non farebbe mai la spia sul conto di un altro poliziotto. Magari potrebbe sparargli se le intralcia la strada, ma non lo tradirebbe mai.»

«Hai esagerato con Judd Thomas.»

«C'e in gioco la vita di Mallory. Tu sai che Palanski e corrotto e lo so anch'io. E il responsabile di ogni maledetta fuga di notizie. E una di quelle fughe di notizie potrebbe ucciderla.»

«Hai esagerato, Riker. Per Thomas, Palanski e utile come Mallory lo e per me. Se tutto quello che ha su di lui sono i suoi vestiti sgargianti e i tagli di capelli da cinquanta dollari…, be' anche Mallory porta vestiti su misura, Cristo santo, e non si lava certo i capelli nel lavandino di casa, no? Dobbiamo essere grati del fatto che il capitano abbia fatto carriera grazie agli intrighi piuttosto che alla sua intelligenza. Ma non sfidiamo la sorte, d'accordo?»

Riker detestava che Coffey avesse ragione. «Vuoi che veda cosa riesco scoprire su Palanski?»

«No. Ho gia provveduto: qualcun altro si sta occupando di lui. Percio lascia perdere, d'accordo? Non pensarci piu.»

«Hai coinvolto gli Affari Interni?»

«No, niente uomini degli Interni. Voglio che rimanga tra noi. Quando vedi Mallory, dille che desidero tanto vederla. Non mi dispiacerebbe se adempisse alla formalita di consegnarmi i rapporti, cosi, solo per educazione.»

«Forse e proprio per gentilezza che preferisce tenerti all'oscuro delle sue mosse. Potrebbe non avere tutti i torti. Pensa alla tua pensione.»

«Il modo in cui sta conducendo il caso e inaccettabile. Sta tentando di coprire tre sospetti da sola. Se non lo prende subito, se lo lascera scappare.»

«Secondo me lei sa chi e. Se ti dice che i sospetti sono tre, puo darsi che due servano solo a confondere le acque. E convinta del fatto che tu non ti fidi del suo modo di condurre le indagini. Per parte mia, non mi fido di lei da quando aveva dieci anni.»

«Non e niente di soprannaturale, te lo garantisco» disse Charles.

Justin era calmo, la piccola faccia girata verso il finestrino del taxi, verso i fiocchi di neve che scivolavano silenziosi contro il vetro.

«Al mio rientro, andro nello scantinato ed esaminero con attenzione il bersaglio. Sono sicuro che il vecchio meccanismo e stato azionato accidentalmente. Forse l'hai urtato quando ti sei chinato. Anzi, non c'e neanche bisogno di controllare. Non c'e altra spiegazione, Justin. Il coltello e spuntato dal bersaglio stesso. Nessuno l'ha lanciato, ne l'ha fatto volare. Va bene?»

Il bambino si giro verso di lui. Su quella faccetta era dipinta la volonta di sorridere.

Quando scesero dal taxi di fronte alla scuola, nella Upper East Side, Charles rimase per un po' a osservare Justin mentre raggiungeva gli altri bambini che si aggiravano nel cortile a gruppi di tre o quattro. Justin non si uni a loro. Con le mani in tasca e la testa china, sembrava stare li solo perche costretto.

Charles trasali alla vista di quel ricordo vivente dei suoi giorni a scuola. Una campanella richiamo i bambini all'interno, a due a due, a tre a tre. Justin rientro da solo.

Charles apri l'ombrello per proteggersi dalla neve che infittiva e guardo Central Park, oltre la avenue trafficata. Sarebbe stato sufficiente attraversare il parco per andare a trovare Mallory a casa dei Rosen. Lungo la strada avrebbe potuto fermarsi a dare un'occhiata alla scena del delitto.

I taxi gli passavano accanto, taluni vuoti, pronti a frenare a un suo richiamo, ma camminare nella neve gli piaceva. Con gli anni, aveva sviluppato un gusto per tutte le occasioni di solitudine. Lo stesso sarebbe accaduto al giovane Justin.

Attraverso la strada e imbocco un sentiero che si snodava lungo una valletta di neve intatta. Poi prese la strada che tagliava attraverso il parco.

A un tratto si ricordo che non indossava scarpe da neve. Pazienza. Si disse che ne avrebbe comprate di nuove e continuo a godersi la passeggiata solitaria.

Cos'avrebbe detto Markowitz della scelta di Mallory di non recarsi sulla scena del delitto? Poteva esserle sfuggito qualcosa di cruciale? Probabilmente no.

E se invece lui, esaminando la scena, avesse notato qualcosa di utile? Lei come avrebbe reagito? In fondo erano soci, no?

Charles giunse sul luogo del delitto. I nastri gialli della polizia erano ancora al loro posto, legati ai paletti per i capi laceri e fluttuanti nel vento bianco e nevoso.

Si avvicino all'acqua e si guardo intorno in tutte le direzioni. Il punto in cui l'aveva uccisa era troppo esposto:

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