Abner Marsh sbuffo sprezzante, si radrizzo, e batte il bastone sul pavimento di legno nudo, disgustato. «Mister Green, smettetela di blaterare e fate attenzione adesso. Vi ho chiesto, dov’e? Ora, di cosa credete stessi parlando, Mister Green?»
L’agente degluti. «Credo di non saperlo, Capitano.»
«Del Fevre Dream!» Marsh muggi, rosso in viso. «Voglio sapere dove si trova! Non e attraccato e questo lo so bene perche ci vedo e non l’ho visto in nessun posto lungo il dannato fiume. E arrivato e ripartito di nuovo? Ha fatto rotta per St. Louis o il Missouri? L’Ohio? Non fate quella faccia dannatamente meravigliata, ditemelo e basta. Dove si trova il mio dannatissimo battello?»
«Non lo so Capitano. Se non siete stato voi a portarlo fin qui, non ne ho idea. Non e mai arrivato a St. Louis, non da quando l’avete fatto discendere il fiume a luglio. Ma abbiamo sentito dire… noi…»
«Si? Cosa?»
«La febbre, signore. Abbiamo sentito dire che la febbre gialla e scoppiata sul Fevre Dream a Bayou Sara. E che la gente moriva come mosche, proprio come mosche. Abbiamo sentito dire che Mister Jeffers e anche voi eravate morti. Ecco perche non mi sarei mai aspettato… con tutti quei morti e il resto, abbiamo pensato che l’avessero bruciato Capitano. Il battello.» Si sfilo la visiera e si gratto la testa. «Immagino che voi abbiate superato la malattia, Capitano. Sono lieto di saperlo. Soltanto… se il Fevre Dream non e con voi, dove si trova? Siete sicuro che non siete arrivato fin qui con il battello e poi, forse, l’avete dimenticato? Ho sentito che la febbre puo rendere un uomo orribilmente smemorato.»
Abner Marsh aggrotto la fronte. «Non ho mai preso la febbre e sono sicuro come l’inferno, sono in grado di distinguere un battello da un altro, Mister Green. Sono arrivato sul Princess. Sono stato malato per una settimana circa, va bene, ma non si trattava di febbre. Ho preso un’infreddatura come conseguenza del fatto di essere caduto nel dannato fiume ed essere quasi annegato. Ecco come ho perso il Fevre Dream, ed ora il mio scopo e ritrovarlo, mi sentite?» Sbuffo. «Dove avete sentito tutte queste storie sulla febbre gialla?»
«L’equipaggio, Capitano, quelli che sono sbarcati a Bayou Sara. Alcuni di loro sono venuti qui quando sono arrivati a St. Louis, oh, una settimana fa circa. Alcuni tra essi hanno chiesto del lavoro sull’Eli Reynolds, Capitano, ma naturalmente era al completo, e cosi ho dovuto lasciarli andare. Spero di aver fatto bene. Voi non eravate qui, naturalmente, ne c’era Mister Jeffers e ho pensato che forse eravate morti entrambi, cosi non potevo avere istruzioni.»
«Non vi proccupate di questo.» Quelle notizie, in un certo senso, rincuorarono Marsh. Se Julian e il suo gruppo avevano preso posseso del suo battello, almeno alcuni membri del suo equipaggio si erano messi in salvo. «Chi c’era qui?»
«Beh, ho visto Jack Ely, il secondo ufficiale di macchina, alcuni camerieri e un paio di macchinisti — si trattava di Sam Kline e Sam Thompson. E pochi altri.»
«Qualcuno di loro e ancora in giro?»
Green scrollo le spalle. «Non avendoli potuti assumere, sono andati a cercare lavoro altrove, Capitano. Non so.»
«Dannazione.»
«Aspettate!» l’agente sollevo un dito. «Ci sono. Mister Albright, il pilota, era uno di loro, mi ha parlato della febbre. Era qui cinque giorni fa circa e non voleva nessun lavoro — e un pilota adatto per il percorso inferiore del fiume, sapete, e cosi l’Eli Reynolds non faceva per lui. Disse che avrebbe preso una stanza al Planter’s House fin quando non avesse trovato un posto su una delle navi di certo livello, un grande battello a ruota per esempio.»
«Albright, eh. E che mi dite di Karl Framm? L’avete visto?» Se Framm e Albright avevano lasciato entrambi il Fevre Dream, non sarebbe stato difficile scovare il battello. Senza piloti qualificati, non poteva muoversi. Ma Green scosse la testa. «No, non ho visto Mister Framm.» Le speranze di Marsh subirono un duro colpo. Se Karl Framm era ancora a bordo, il Fevre Dream poteva essere dovunque lungo il fiume. Poteva aver imboccato uno qualsiasi degli innumerevoli affluenti, o forse era perfino ritornato a New Orleans, mentre lui si trovava in quell’attracco a sud di Bayou Sara. «Andro a cercare Dan Albright,» disse all’agente. «Mentre sono via, voglio che scriviate alcune lettere. Ad agenti, piloti, a chiunque altro conosciate sul fiume, da qui a New Orleans. Chiedete del Fevre Dream. Qualcuno deve averlo visto. Battelli come quello non possono svanire. Scrivete queste lettere entro il pomeriggio, mi avete capito, portatele all’imbarco e impostatele sulla nave piu rapida che vedete. Ho intenzione di trovare il mio battello.»
«Si, signore.» L’agente tiro fuori una pila di fogli e una penna, la intinse nel calamaio, e comincio a scrivere.
L’impiegato al bureau del Planter’s House chino la testa in segno di saluto. «Oh, Capitano Marsh. Ho sentito parlare della vostra triste vicenda, e terribile.
«Non importa,» disse Marsh, seccato. «In che stanza si trova Dan Albright?»
Albright stava lucidando gli stivali. Saluto Marsh con un cenno del capo freddo e cortese, si sedette nuovamente, infilo un braccio in uno degli stivali, e riprese a strofinare come se non fosse entrato nessuno. Abner Marsh si sedette pesantemente e non perse tempo in preamboli. «Perche avete lasciato il Fevre Dream?» chiese bruscamente. «La febbre, Capitano.» Albright studio brevemente Marsh, poi ritorno a lavorare al suo stivale senza aggiungere altro.
«Raccontatemi della febbre, Signor Albright. Io non c’ero.»
Dan Albright si acciglio. «Non c’eravate? Mi e parso di capire che voi e Mister Jeffers avevate trovato il primo malato»
«Avete capito male. Ora raccontate.»
Albright lo accontento, continuando a pulire gli stivali; la tempesta, la cena, il corpo che Joshua York, Billy Tipton la Serpe e l’altro uomo avevano trasportato attraverso il salone, la fuga dei passeggeri e dell’equipaggio. Gli racconto tutto usando meno parole possibili. Quando ebbe finito, i suoi stivali stavano luccicando. Se li infilo.
«Sono andati via tutti?»
«No. Alcuni sono rimasti. Alcuni non conoscono la febbre tanto bene quanto la conosco io.»
«Chi?»
Albright scosse le spalle. «Il Capitano York, i suoi amici. Mike il Peloso. I magazzinieri e gli scaricatori. Suppongo che avessero troppa paura di Mike per andarsene. Specialmente in uno stato schiavista. Whitey Blake deve essere rimasto. E pensavo che foste rimasti anche voi e Jeffers.»
«Jeffers e morto.»
Albright non disse nulla. «E Karl Framm?»
«Non ne so nulla.»
«Eravate compagni, colleghi…»
«Eravamo diversi. Non l’ho visto. Non so, Capitano.»
Marsh aggrotto le sopracciglia. «Cosa e accaduto dopo che avete ricevuto la vostra liquidazione?»
«Ho trascorso un giorno a Bayou Sara, poi ho preso un passaggio sul Natchez del Capitano Leathers. Ho viaggiato fino a Natchez, risalendo il fiume, ho trascorso li quasi una settimana, poi ho raggiunto St. Louis sul Robert Folk.»
«Cosa e successo al Fevre Dream?»
«E partito.»
«Partito?»
«Ha ripreso il largo, immagino. Quando mi sono svegliato, il mattino dopo che la febbre e scoppiata, aveva lasciato Bayou Sara.»
«Senza equipaggio?»
«Devono essere rimasti abbastanza uomini per farlo navigare.»
«Dove potrebbe essere andato?»
Albright scrollo le spalle. «Non l’ho visto, dal Natchez. Potrebbe essermi sfuggito, pero. Forse in quel momento non stavo guardando. Forse ha cominciato a ridiscendere il fiume.»
«Giuro che mi siete dannatamente di grande aiuto, Signor Albright.»
«Non posso dirle cio che non so. Forse l’hanno bruciato. La febbre. Non avrebbero mai dovuto dargli quel nome, credo. Sfortunato.»
Abner Marsh stava perdendo la pazienza. «Non e stato bruciato. E sul fiume da qualche parte, e io voglio