meglio. Forse il colpo di una normale pistola o di un fucile era inutile contro il popolo della notte, ma quel fucile era diverso, l’aveva fatto fare su ordinazione dal miglior armaiolo di St. Louis. Era un fucile da bisonte, con una canna corta, larga, ottagonale, disegnata per far fuoco da cavallo e fermare un bisonte alla carica. Le cinquanta cartucce ordinate erano piu grandi di quelle che qualsiasi armaiolo avesse mai costruito prima. «Per l’inferno,» si era lamentato l’uomo, «Queste ridurranno la vostra preda a pezzi, non ne restera un bel nulla.» Abner Marsh si era limitato ad annuire. Il fucile non sarebbe stato granche preciso, specialmente nelle mani di Marsh, ma non era necessario che lo fosse. A breve distanza, avrebbe cancellato dal suo volto il sorriso di Damon Julian e fatto schizzare via la sua dannata testa dalle spalle per buona misura. Marsh lo carico con cura e lo appese sul muro, sopra il letto, di modo che poteva con un sol gesto tirarsi su e afferrarlo. Soltanto allora si sdraio. Ed il viaggio ebbe inizio. Giorno dopo giorno, l’Eli Reynolds navigo lungo il fiume, attraverso nebbia e pioggia, attraverso sole e nuvole, fermandosi ad ogni citta e ad ogni approdo e molo per fare una domanda o due. Abner Marsh sedeva sul ponte di coperta, su una sedia di legno a fianco della vecchia campana crepata del battello, e osservava il fiume per ore. Qualche volta consumava persino i suoi pasti lassu. Quando doveva dormire, il Capitano Yoerger o Cat Grove o il commissario prendevano il suo posto, e la vigilanza continuava. Quando zattere e chiatte e altri battelli gli scivolavano accanto, Marsh li chiamava. «Ehi, voi della barca! Avete visto un battello chiamato Fevre Dream?» Ma la risposta, quando riceveva una risposta, era sempre la stessa, «No, Capitano, siamo sicuri di no,» e la gente agli approdi e sui moli non gli aveva detto nulla, e il fiume era pieno di battelli, battelli giorno e notte, battelli grandi e piccoli, che risalivano e discendevano il fiume, o che giacevano semi affondati sulle sue sponde, ma nessuno di loro era il Fevre Dream.
Era una nave piccola e lenta su un grande fiume, l’Eli Reynolds, e discendeva lentamente ad un’andatura che avrebbe fatto vergognare molti battellieri, e le soste e le domande ritardavano ancora di piu il viaggio. Eppure, oltrepassavano citta e moli, e le foreste e le case e gli altri battelli si accumulavano in una visione confusa di giorni e notti. Si lasciarono indietro isole e secche, il pilota manovro la nave abilmente scansando tronchi d’albero e radici, e si mossero verso sud, sempre verso sud. Arrivarono e superarono Sainte Genevieve, passarono per Cape Girardeau e Crosno, si fermarono per un po’ a Hickman e piu a lungo a New Madrid. Caruthersville era immersa nella nebbia, ma la trovarono. Osceala era silenziosa, Memphis rumorosa. Helena. Rosedale. Arkansas City. Napoleon. Greenville. Lake Providence.
Quando l’Eli Reynolds arrivo a Vicksburg in un tempestoso mattino d’ottobre, due uomini erano in attesa sul molo.
Abner Marsh mando la maggior parte dell’equipaggio a terra. Poi con il Capitano Yoerger e Cat Grove si incontro con i visitatori nel salone del battello. Uno dei due era grande, forte, con due basette a fedina rosse e una testa pelata come un uovo di piccione; indossava un abito nero di stoffa pettinata. L’altro era un uomo di colore snello e ben vestito con occhi scuri e penetranti. Marsh li fece accomodare e offri loro del caffe. «Ebbene?» chiese. «Dov’e?»
L’uomo calvo soffio sul caffe e fece spallucce. «Non lo sappiamo.»
«Vi ho pagato per trovare il mio battello.»
«Non l’abbiamo trovato, capitano Marsh,» aggiunse il negro. «Ma Hank ed io l’abbiamo cercato, siatene certo.»
«Non sto dicendo che non abbiamo trovato nulla,» continuo il calvo. «Soltanto che non abbiamo ancora individuato con precisione il luogo in cui si trova.»
«Benissimo, ditemi cosa avete scoperto.»
Il negro tiro fori un foglio di carta dalla giacca e lo spiego. «La maggior parte del’equipaggio del vostro battello e quasi tutti i passeggeri sono sbarcati a Bayou Sara, in seguito alla paura della febbre gialla. Il giorno successivo, il vostro Fevre Dream e ripartito. A detta di molti, ha cominciato a risalire il fiume. Abbiamo trovato alcuni negri che giurano che ha fatto rifornimento di legna da loro. Forse hanno mentito, ma non capisco perche avrebbero dovuto farlo. E cosi, conosciamo la direzione presa dal vostro battello. Abbiamo incontrato gente sufficiente che giura di averlo visto passare. O pensano che l’abbia fatto, comunque.»
«Soltanto che non ha mai raggiunto Natchez,» puntualizzo il suo socio. «Che e… mmm… a otto, dieci ore a monte di Bayou Sara.»
«Meno. Il Fevre Dream era una nave dannatamente veloce.»
«Veloce o no, e scomparsa tra Bayou Sara e Natchez.»
«Il Red River confluisce in quel punto,» disse Marsh.
Il negro assenti. «Ma la vostra nave non e stata ne a Shreveport ne ad Alexandria e nessuno degli scali che abbiamo controllato ha registrato il passaggio del Fevre Dream.»
«Dannazione,» impreco Marsh.
«Forse e affondato,» suggeri Cat Grove.
«C’e dell’altro,» disse l’investigatore calvo sorbendo un sorso di caffe. «Il vostro battello non e mai arrivato a Natchez, capite. Ma alcune delle persone che stavate cercando ci sono state.»
«Andate avanti.»
«Abbiamo trascorso un bel po’ di tempo in Silver Street, chiedendo in giro. Un uomo chiamato Raymond Ortega, era ben conosciuto in quel luogo, ed era anche sulla vostra lista. E ritornato una notte, all’inizio di settembre, ha fatto una visita ad uno dei ricconi che vivono sulla collina e molte altre sotto la collina. C’erano quattro uomini con lui. Uno di loro corrispondeva alla descrizione di quel Billy Tipton la Serpe. Si sono fermati una settimana circa. Cio che hanno fatto sembra molto interessante. Hanno assunto molti uomini: bianchi, neri, non aveva importanza. Voi sapete che genere di uomini si possono assumere nella zona di Natchez-sotto-la collina.» Abner Marsh lo sapeva fin troppo bene. Billy Tipton la Serpe aveva spaventato l’equipaggio di Marsh e l’aveva rimpiazzato con una gang di tagliagole come lui. «Battellieri?» chiese.
Il calvo annui. «C’e dell’altro. Questo Tipton ha fatto visita a Fork-in-the-Road.»
«E un grande mercato di schiavi» puntualizzo il suo collega nero.
«Ha comprato un bel po’ di schiavi. Li ha pagati in oro.» Il calvo prese dalla tasca un pezzo da venti dollari in oro e lo mise sul tavolo. «Come questo. Ritornati a Natchez, hanno comprato anche altra roba. Hanno pagato allo stesso modo.»
«Che tipo di roba?» chiese Marsh.
«Roba per schiavi,» disse il negro. «Manette. Catene. Martelli.»
«Anche della vernice.» disse l’altro.
E improvvisamente la verita esplose su Abner Marsh come una doccia di fuochi d’artificio. «Signore Gesu,» impreco. «Vernice! Non c’e da meravigliarsi se nessuno l’ha visto. Dannazione. Sono piu furbi di quanto pensassi, e io sono uno sciocco ingenuo a non esserci arrivato subito!» Sbatte il grosso pugno sul tavolo forte abbastanza per far saltare le tazze di caffe.
«Immaginiamo cosa state pensando,» disse il calvo. «L’hanno ridipinto, e hanno cambiato il nome.»
«Un po’ di vernice non e sufficiente per cambiare un battello famoso,» obietto Yoerger.
«No,» intervenne Marsh, «ma non era ancora famoso. Per l’inferno, abbiamo fatto un solo maledetto viaggio, discendendo il fiume, e non l’abbiamo mai risalito. Quante persone riconoscerebbero il mio battello? Quanti addirittura ne hanno sentito sia pur soltanto parlare? Ogni giorno, viene varato un nuovo battello. Schiaffategli un nuovo nome sulla timoniera, magari una mano di vernice fresca di diverso colore qua e la e otterete una nave nuova di zecca.»
«Ma il Fevre Dream era grande,» disse Yoerger, «e veloce, avete detto.»
«Su questo dannato fiume, navigano molti grandi battelli. Oh, era piu grande di quasi tutti gli altri, tranne l’Eclipse, ma quante persone possono accorgersene con un’occhiata, senza un’altra nave con cui confrontarlo? Per quanto fosse veloce, per l’inferno, e abbastanza facile ridurre il regime delle sue caldaie. Oh, riuscira a passare inosservato.» Marsh era furioso. Era proprio quello che stavano facendo, lo sapeva; il suo battello veniva fatto navigare lentamente lungo il fiume, ben al di sotto delle sue capacita e in tal modo non avrebbe dato nell’occhio. In un certo senso, cio gli sembro osceno.
«Il problema e,» riprese il calvo, «che non c’e modo di sapere quale nome abbiano dipinto. Dunque, non sara facile trovarlo. Possiamo abbordare ogni nave sul fiume, cercando le persone che volete, ma…» scrollo le spalle.
«No,» disse Abner Marsh. «La trovero in maniera molto piu semplice. Non esiste quantita di vernice che possa cambiare il Fevre Dream in maniera tale che io non possa riconoscerlo quando lo vedro. Abbiamo parlato abbastanza, ora proseguiremo, in direzione di New Orleans.» Si tiro la barba. «Mister Grove, portatemi quei due