del cranio si staccasse e affondasse fino al cervello.

Hodges cadde a terra, privo di conoscenza.

1

Sabato 24 aprile

«Fra poco arriveremo a un fiume», disse David Wilson a sua figlia Nikki, seduta in macchina accanto a lui. «Lo sai come si chiama?»

Lei lo guardo con i profondi occhi scuri, nei quali la luce del sole accendeva pagliuzze dorate, simili ai riflessi che le luccicavano fra i capelli.

«Gli unici fiumi che conosco sono il Mississippi, il Nilo e il Rio delle Amazzoni», rispose la bambina. «Dato che nessuno di questi si trova nel New England, allora non lo so.»

David e sua moglie Angela non riuscirono a reprimere una risatina.

«Che cosa c’e da ridere?» chiese Nikki, indignata.

Attraverso lo specchietto retrovisore, David scambio uno sguardo d’intesa con Angela. Entrambi stavano pensando la stessa cosa. Ne avevano gia parlato spesso: Nikki appariva piu matura degli otto anni che aveva e mostrava un’intelligenza superiore. Nello stesso tempo, si rendevano conto che cresceva piu in fretta di quanto avrebbe dovuto, a causa dei suoi problemi di salute.

«Perche avete riso?» insistette.

«Chiedilo alla mamma», cerco di cavarsela David.

«No, credo che sia tuo padre a dovertelo spiegare.»

«E dai, ragazzi!» protesto Nikki. «Non e giusto. Comunque non m’importa se ridete, perche il nome del fiume me lo posso trovare anche da sola.» Prese una cartina stradale dal vano del cruscotto.

«Siamo sull’autostrada 89», le suggeri David.

«Lo so!» protesto Nikki, infastidita. «Non voglio nessun aiuto.»

«Scusami», disse David con un sorriso.

«Eccolo!» esclamo la bimba, trionfante, girando la cartina per poter leggere meglio. «E il Connecticut. Si chiama come lo Stato!»

«Esatto. E segna il confine fra che cosa?»

Nikki lancio un’altra occhiata alla cartina stradale. «Separa il Vermont dal New Hampshire.»

«Esatto un’altra volta.» David fece un cenno, indicando davanti a se. «Ed eccolo la.»

Rimasero tutti e tre in silenzio, mentre la loro Volvo famigliare azzurra, vecchia di undici anni, passava sul ponte.

«Credo che la neve stia ancora sciogliendosi, sulle montagne», osservo David che aveva notato l’acqua scorrere torbida verso sud.

«Le andremo a vedere, le montagne?» chiese Nikki.

«Certo. Le Green Mountains.»

Oltrepassato il ponte l’autostrada prese a curvare gradualmente verso nordovest. Angela domando: «Adesso siamo nel Vermont?»

«Si, mamma!» esclamo Nikki con impazienza.

«E quanto manca per arrivare a Bartlet?»

«Non ne sono sicuro», rispose David. «Forse un’ora.»

Un’ora e un quarto dopo, passavano accanto al cartello su cui era scritto: BENVENUTI A BARTLET, SEDE DEL BARTLET COLLEGE e David rallento imboccando un largo viale chiamato opportunamente Main Street Era fiancheggiato da grandi querce, dietro le quali si intravedevano case bianche in legno dove lo stile coloniale si mescolava a quello vittoriano.

«Sembra uscita da un libro di fiabe», commento Angela.

«Alcune cittadine del New England sembrano uscite da un film della Disney», osservo David.

Angela rise. «Certe volte mi sembra che le copie ti piacciano piu degli originali.»

Proseguendo, notarono che alle case in legno succedevano edifici in mattoni con decorazioni vittoriane. Quelli del centro raggiungevano l’altezza di tre o quattro piani e su ciascuno di essi c’era una targa su cui era riportato l’anno di costruzione. Quasi tutte indicavano la fine del diciannovesimo secolo o l’inizio del ventesimo.

«Guardate, c’e un cinema!» esclamo Nikki, indicando un cartellone malandato che pubblicizzava un film. Accanto al cinema c’era l’ufficio postale, su cui sventolava una bandiera americana piuttosto lacera.

«E quello che cos’e?» domando Nikki. «Sembra un tram senza ruote.»

David rise. «Quello e un diner, un ristorante a forma di vagone. Erano popolari negli anni Cinquanta.»

La bambina divorava tutto con lo sguardo, eccitatissima; quando furono nel cuore della citta e scorse gli imponenti edifici in pietra grigia, fu colpita particolarmente da quello che ospitava la Green Mountain National Bank, con tanto di torre dell’orologio e merli.

«Sembra davvero uscita da Disneyland», osservo.

«Tale padre, tale figlia», commento Angela.

Poi arrivarono al parco, dove l’erba aveva gia assunto un aspetto lussureggiante, quasi estivo, e tulipani, giacinti e numerosi altri fiori costellavano tutto il terreno intorno al grande gazebo. David fermo la macchina e commento: «In confronto alla zona di Boston intorno al Boston City Hospital, questo sembra il paradiso».

All’estremita settentrionale del parco, si ergeva una chiesa bianca, da cui si innalzava un’alta guglia in stile neogotico; sul davanti si protendeva un porticato ad archi acuti.

«Mancano parecchie ore ai nostri appuntamenti. Che cosa pensate che dovremmo fare?» chiese David.

«Perche non giriamo ancora un po’ in macchina e poi ci fermiamo a fare colazione?» propose Angela.

«Mi pare una buona idea.» David rimise in moto e prosegui lungo Main Street, dove passarono davanti alla biblioteca, anch’essa in granito grigio, ma piu simile a una villa italiana che a un castello.

Subito dietro c’era la scuola elementare, un grazioso edificio in mattoni a tre piani di inizio secolo al quale era stata aggiunta un’ala piu moderna.

«Che cosa ne pensi?» domando David a Nikki, fermandosi per darle modo di osservarla bene.

«Sara li che andro a scuola, se decidiamo di venire a vivere qua?»

«Probabilmente», rispose David. «Non credo che abbiano piu di una scuola.»

«Carlna», commento la bimba, senza sbilanciarsi troppo.

Passarono attraverso la zona commerciale, per ritrovarsi infine nel campus del Bartlet College. Stessi edifici di granito, alcuni ricoperti di edera.

«Molto diverso dalla Brown University», osservo Angela, «ma attraente.»

«Mi chiedo spesso che cosa sarei diventato, se avessi frequentato un piccolo college come questo», disse David.

«Non avresti incontrato la mamma», gli rispose Nikki, «e cosi io non esisterei.»

David rise. «Hai ragione, e sono proprio contento di essere andato alla Brown.»

Tornarono verso il centro attraversando il fiume Roaring, lungo il quale scorsero due vecchi mulini che diedero l’occasione a David di spiegare alla figlia come veniva utilizzata in passato l’energia idrica. Adesso uno era diventato la sede di una ditta di software, mentre l’altro apparteneva alla New England Coat Hanger Company.

Parcheggiata l’auto vicino al parco, scesero e si sgranchirono le gambe lungo Main Street.

«E sorprendente, vero? Niente cartacce per terra, niente scritte sui muri, niente barboni», osservo Angela. «E come essere in un altro mondo.»

«Che cosa te ne pare della gente?» chiese David. Avevano gia incrociato qualche passante.

«Riservata, ma non ostile.»

David si fermo davanti a un negozio di ferramenta. «Entro e chiedo un consiglio su dove andare a mangiare.»

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