braccia e le gambe erano ricoperte da minuscole morsicature di insetti e da pustole gonfie e profonde che indicavano le punture delle sanguisughe. Erano brutte a vedersi, ma rivelavano chiaramente chi le aveva prodotte. Piu difficili da capire erano le escoriazioni: non sembravano prodotte dallo sfregamento contro i rami d'albero che galleggiavano sul corso d'acqua e in quel tratto di fiume non c'erano neppure delle rapide.
I capelli biondi erano tagliati corti sul davanti e sui lati, tranne che per una treccia lunga sei centimetri che partiva dietro l'orecchio destro e terminava in un nodo arruffato. Sopra ciascun orecchio i capelli erano stati tagliati a forma di stella. Era una foggia che non riconosceva, ma d'altra parte lo stile delle acconciature non era una cosa di cui si preoccupasse abitualmente.
Tasto gli abiti: sottili, leggeri e assolutamente inutili contro le rapaci specie di insetti che popolavano Alaspin. Ci sarebbero voluti i pesanti tessuti da giungla o una doppia serie di indumenti di qualche altro genere. Come diavolo aveva fatto a finire li?
Con tutta probabilita si trattava di una sciocca turista che aveva deciso di visitare le zone selvagge da sola. E quando il suo veicolo si era guastato, aveva cercato di camminare o di allontanarsi a nuoto, invece di restare dove si trovava in attesa di aiuto. Era un atto insolitamente stupido, ma non era la prima volta che capitava. Forse stava osservando uccelli o serpenti, o magari faceva delle riprese per la tri-di.
A quel punto gli venne in mente che poteva anche essere arrivata via fiume con un'imbarcazione chiusa. Forse era affondata, e quindi non le era rimasta altra scelta che nuotare o allontanarsi a guado. Era una possibilita che aveva senso, anche perche l'acqua avrebbe impedito qualunque segnale di emergenza. Forse era piu sfortunata che sciocca.
Non ebbe difficolta a prenderla in braccio e portarla al cingolato. Farla entrare pero era un altro paio di maniche. Non era pesante, ma fu costretto a legarla con una fune e sollevarla a passamano. Se non fosse stato per i muscoli che aveva sviluppato nell'ultimo anno, Flinx non ce l'avrebbe mai fatta. Pip si tenne alla larga, osservando, mentre Scrap continuo a svolazzare ansioso intorno al corpo privo di sensi, senza dubbio domandandosi come mai un essere umano fosse privo di emozioni.
I quattro sedili passeggeri potevano essere ripiegati, trasformandosi in due cuccette. Flinx la sistemo nella parte posteriore del cingolato, poi cerco la cassetta del pronto soccorso.
Come ci si poteva aspettare in un veicolo preso a nolo, le istruzioni sulle siringhe autoiniettanti erano semplici e chiare. Ce n'erano alcune abbastanza vecchie, ma nessuna era ancora scaduta. Le morsicature erano facili da curare: una pomata per la ferita, poi iofluorodene per uccidere le uova che le cimici scavatrici le avevano deposto nei muscoli. Le inietto anche una massiccia dose di antisettico ad ampio spettro e di fungicida. Nessuna delle siringhe si illumino durante l'operazione, per cui la ragazza non doveva essere allergica alle medicine che le venivano iniettate. Per via endovenosa le somministro un antibiotico e spruzzo uno spray disinfettante sulle escoriazioni. Poi si sedette e contemplo il suo operato. Il sistema di condizionamento del cingolato aveva espulso l'aria soffocante, sostituendola con aria fresca.
Lo preoccupavano i graffi e le escoriazioni sul viso e sul corpo, ma non c'era nulla che potesse fare in quel momento per il suo aspetto. La cassetta di pronto soccorso era stata preparata per tenere in vita la gente, non per fare della chirurgia plastica. Be', finche era svenuta, non avrebbe dovuto preoccuparsene. La cosa migliore da fare sarebbe stata di portarla all'ospedale di Alaspinport.
Aveva una leggera febbre ed era molto disidratata, nonostante fosse chiaramente rimasta parecchio tempo nel fiume. Forse non si era fidata a bere l'acqua perfettamente potabile del fiume, o forse non ne era stata in grado. Flinx non aveva idea di quando avesse mangiato l'ultima volta, ma sia lo stomaco che l'intestino sembravano pieni.
Dopo aver atteso un paio d'ore affinche tutte le medicine che le aveva iniettato facessero effetto, le somministro due ampolle di sostanze nutritive e di vitamine in una soluzione di sodio. Quel cibo per via endovenosa l'avrebbe rinfrancata e avrebbe permesso al suo fisico di iniziare il lavoro di guarigione.
Un'ora piu tardi i suoi sforzi vennero ricompensati. La ragazza giro la testa e mosse un braccio di qualche centimetro. Quindi, il sistema neuromuscolare funzionava. Lo scanner portatile di emergenza non aveva rivelato ferite interne; la luce era rimasta sul rosa e, quando l'aveva passato sul corpo, si era limitato a emettere due brevi trilli passando sui graffi piu gravi. Se la luce fosse diventata rossa o viola, questo avrebbe significato la presenza di ossa rotte o magari di lesioni interne.
Dopo un'ultima occhiata, torno al sedile del pilota. A Mimmisompo ci sarebbe certo stato qualcuno che si stava preoccupando per lei, magari un parente, un compagno di viaggio o qualche societa di ricerca. Doveva trovarli e consegnare loro la ragazza.
Era davvero graziosa, penso, mettendo in moto il cingolato. Piu studiava le ferite e piu si convinceva che non erano accidentali. Gli indumenti che indossava provavano che non si trattava di una veterana di esplorazioni in zone selvagge. Poteva immaginarsela mentre offriva un passaggio a qualche viaggiatore in difficolta, per ritrovarsi poi aggredita, derubata e abbandonata in mezzo al fiume. Era un quadro sgradevole, ma conteneva una buona dose di verita. Se fosse davvero incorsa in un'avventura del genere, questo avrebbe spiegato tutto.
Tranne la ragione per cui un ladro avrebbe dovuto ammazzarla di botte. Un professionista si sarebbe limitato a metterla fuori combattimento, gettandola fuori bordo e, dopo aver preso le sue cose, avrebbe lasciato al fiume e alla giungla il compito di fare pulizia. Non che lui fosse un buon giudice dell'etica criminale. La sua etica personale, quando da ragazzo si era trovato a commettere furterelli di poco conto, era stata radicalmente differente da quella della maggioranza. Studio la ragazza nello specchietto retrovisore: le ecchimosi e le ferite non erano distribuite a caso, al contrario suggerivano un lavoro da esperti di natura decisamente sgradevole.
Scrollo le spalle. Che ne sapeva, lui? Avrebbe potuto trattarsi di qualunque cosa, da uno scivolone giu da una scala a una lite tra innamorati. Stava facendo delle ipotesi campate in aria.
Il cingolato scivolo nel fiume e i compensatori idrostatici entrarono in azione, mentre i cingoli si espandevano per funzionare da pagaie. Aveva scelto il cingolato perche era piu robusto e affidabile, ma osservando la passeggera ferita si penti di non aver affittato uno skimmer, nonostante il ritardo che quella scelta avrebbe potuto comportare.
Ci vollero tre giorni di viaggio lungo la corrente prima che il fiume compisse la curva che portava alle banchine galleggianti di Mimmisompo. La passeggera non aveva aperto gli occhi neppure una volta, anche se spesso si era lamentata nel sonno. Ascoltare i suoi mormorii sconnessi non lo metteva a disagio, perche lui si concentrava sul suo subconscio emotivo. Come si era aspettato, non era altro che un ammasso confuso che oscillava tra il piacere e il dolore, a seconda del tempo trascorso dalle iniezioni di sedativi. Le medicine la tenevano in vita, e il suo corpo stava lentamente guarendo.
Quando attracco a Mimmisompo, restitui il cingolato e chiamo un robotaxi, che li porto al modesto albergo in cui era sceso al suo arrivo due settimane prima. Il proprietario li registro senza fare domande: era talmente immerso in una trasmissione al tri-di che non sollevo neppure lo sguardo quando Flinx ritorno con la donna svenuta in braccio. A Mimmisompo un mucchio di persone andavano e venivano dalle stanze in quel modo.
L'ascensore li porto al terzo e ultimo piano dell'albergo. Flinx fece scorrere la sbarra elettrificata al centro della porta, poi attese che decifrasse il codice e si aprisse con uno scatto. Pip e Scrap entrarono per primi e lui per ultimo, chiudendosi la porta alle spalle con un calcio.
Sorpreso di quanto fosse leggera, la deposito dolcemente su uno dei letti e, dopo aver controllato ancora una volta i segni vitali, si concesse la prima doccia dopo vari giorni. Quando torno nella stanza vide che continuava a dormire profondamente come aveva fatto nel cingolato.
Quella mattina aveva usato le ultime medicine della scorta del pronto soccorso. Domani avrebbe trovato gli amici della ragazza o, in mancanza di essi, un medico. La ragazza giaceva immobile nel letto, illuminata dalla luce della luna che filtrava dall'unica finestra della stanza posta alla sua sinistra. Sopra la testata del letto, il repellente elettronico di insetti spandeva una luce color smeraldo, pronto a respingere gli intrusi che fossero riusciti a superare le difese esterne dell'albergo.
Flinx controllo il proprio letto, poi scivolo con un sospiro compiaciuto sotto le lenzuola fresche e pulite. La stanza era spartana ma spaziosa, l'aria secca e priva di insetti. Al di fuori della capitale, Alaspinport, non ci si poteva aspettare di piu.
La ragazza respirava piano, senza fatica, e Flinx si giro a guardarla. Pip assunse la sua posizione abituale ai piedi del letto, mentre Scrap si sistemo vicino.
Se c'era qualcuno che la cercava freneticamente, doveva aspettare che lui si fosse concesso almeno una decente notte di sonno, penso. Se l'era meritata. Un giorno in piu non avrebbe fatto alcuna differenza per i suoi colleghi, sempre ammesso che ne avesse li a Mimmisompo. Il resto non lo preoccupava, non con Pip che riposava