molto al di sotto di quello di un essere umano, non poteva sapere con certezza quale fosse la sensazione dominante.

E quello era molto piccolo, anche per un minidrago di quasi un anno. Pip esitava, cercando di dividere la propria attenzione tra il padrone e il suo cucciolo. Flinx si chiese come avrebbe reagito se avesse fatto un gesto violento verso l'adolescente. Non aveva dubbi che se avesse diretto una quantita di rabbia sufficiente verso il minidrago, la madre avrebbe cercato di allontanarlo, anche se per farlo avesse dovuto ferirlo.

Era cosi piccolo che probabilmente era stato l'ultimo della covata e di conseguenza il meno disposto ad essere svezzato. Ma Flinx non aveva alcuna intenzione di restare su Alaspin un giorno di piu dello stretto necessario, e certo non per tranquillizzare i sentimenti feriti di un riluttante minidrago adolescente. Non c'era nulla che volesse fare su quel mondo, nulla che avesse bisogno di vedere. Voleva solo andarsene, non importa dove. Non aveva certo bisogno di un'altra forma di vita che gli affollasse la nave. Sospiro ad alta voce e si rese conto che negli ultimi tempi aveva sospirato parecchie volte.

— Non te ne importa molto, vero? — Una minuscola testina triangolare dai vivaci colori, spunto per sbirciarlo da sotto un'ala. — Non e cosi che funziona. Un minidrago, un essere umano. Non si puo avere una relazione empatica in tre sensi. — Il minidrago non rispose.

Forse non era ancora abbastanza maturo. Di certo, era il piu piccolo della nidiata. Flinx sollevo il braccio in modo che i loro occhi si trovassero alla stessa altezza.

— Immagino che se non posso liberarmi di te, almeno dovro darti un nome. Che cosa c'e di piu piccolo di un seme? Un nocciolo? No, tu sei un rimasuglio, per cui ti chiamero Scrap.

Appropriato, se non esaltante. Il piccolo nodo di muscoli gli strinse il braccio, ma Flinx non capi se lo aveva fatto come reazione al suo battesimo o solo per rafforzare la presa. Non avrebbe occupato molto spazio, si disse. Pip avrebbe potuto tenerlo d'occhio mentre erano a bordo del Teacher, che era pieno di rimasugli di altro genere. Si sarebbe proprio sentito a suo agio, il piccolo.

Ora che l'animosita del padrone nei confronti del suo cucciolo era svanita, Pip si era rilassata contro la sua spalla, senza far caso al piccolo. Era chiaro che pensava di aver fatto del suo meglio per porre fine ai suoi doveri materni. Se il suo padrone non rifiutava piu l'adolescente, allora neppure lei si sentiva obbligata a farlo.

Mentre ripercorreva il sentiero, Flinx non penso piu al suo nuovo compagno. Alaspin non era un mondo benevolo. Era un pianeta dall'impressionante assortimento di carnivori e forme di vita velenose che non facevano certo discriminazioni, nelle loro abitudini alimentari, tra prede locali e straniere. Come aveva imparato nella sua precedente visita, non era un luogo in cui correre rischi, o dove fare del tranquillo e rilassato turismo. Cosi non penso ne a Pip ne a Scrap mentre si concentrava su dove metteva i piedi, cercando di appoggiarli nelle impronte fangose da lui lasciate nel viaggio di andata. Foglie e viticci gli sfioravano il viso e ad ogni contatto lui trasaliva.

Per quanto vi fossero giungle piu ostili di quelle di Alaspin, quella era per lui gia abbastanza pericolosa. Non aveva mai provato alcun desiderio di unirsi agli Esploratori, quegli uomini, donne e thranx mezzi pazzi che erano i primi a posare i piedi su di un mondo nuovo. Neppure Pip poteva proteggerlo dai parassiti e dalle piccole sanguisughe. Strinse forte il machete. Almeno, penso, gli antichi avevano avuto il buon senso di farli in titanio: qualunque altro materiale sarebbe stato troppo pesante per poterlo maneggiare con efficienza.

Percorse altri trenta metri e giunse nella radura dove aveva lasciato il mezzo cingolato. Era stato costretto a fermarsi li ed a proseguire a piedi fino al lago perche per quanto il veicolo viaggiasse benissimo sull'acqua e anche nella giungla, gli alberi troppo fitti lo bloccavano.

Il cingolato aveva l'aspetto di una grossa canoa cromata montata su ruote, con il tetto di plexolega e snodabile al centro. I fianchi lucidi riflettevano gran parte dei brucianti raggi del sole, e anche se ora, li sotto gli alberi, non era importantissimo, era invece vitale per il raffreddamento quando ci si trovava su di un lago o su di un fiume. Nella parte inferiore, una griglia corazzata proteggeva i delicati ingranaggi. Non era piu largo del sedile di guida e questo faceva si che riuscisse a passare im mezzo a quegli alberi che non riusciva ad abbattere. In realta, si trattava di un gigantesco scambiatore mobile di calore, che, offrendo un relativo comfort, trasportava i passeggeri attraverso la superficie calda e umida di Alaspin.

Flinx lo aveva affittato a Mimmisompo, pagandolo con una carta di credito il cui limite, benche non astronomico, aveva fatto inarcare un sopracciglio al commerciante che aveva effettuato il noleggio.

Il veicolo viaggiava su due coppie di cingoli, una anteriore e una posteriore ed era in grado di ospitare tre passeggeri seduti in fila dietro il conducente. Flinx non aveva altri passeggeri oltre a Pip e in effetti non gli serviva un mezzo di trasporto tanto grande, ma era stato il piu piccolo che era riuscito a trovare in breve tempo. Per cui aveva scrollato le spalle e pagato la cifra esorbitante. Sull'acqua, era molto piu veloce che sulla terraferma. Certo, un velivolo sarebbe stato piu veloce, ma a Mimmisompo non se ne trovavano da noleggiare. Gli scienziati e i cercatori li tenevano tutti occupati per traghettare amici e provviste. Flinx aveva denaro, ma non appoggi. E in una piccola citta di frontiera, questi ultimi erano spesso il mezzo di scambio piu importante. Cosi era stato costretto ad accontentarsi di un cingolato.

Non aveva importanza: era solo a qualche giorno di distanza dalla citta e stava tornando indietro. E avendo tracciato un sentiero nel viaggio di andata, gli ci sarebbe voluto un quarto del tempo per raggiungere il fiume, evitando accuratamente i cespugli che il veicolo non era in grado di superare. Una volta giunto al fiume, avrebbe viaggiato seguendo la corrente, invece che contro. Non vedeva l'ora di passare una notte in albergo, invece che nell'angusta cabina del cingolato.

Mimmisompo si trovava al limitare di un'immensa spiaggia sabbiosa, ampia e secca nella bella stagione, paludosa in quella umida. Lo spazioporto era molto piu all'interno, su una delle poche alture della regione, al riparo dalle alluvioni stagionali. Non era certo il luogo che si poteva scegliere per una rilassante vacanza, ma egli era ugualmente ansioso di tornarvi.

In cima alla scaletta costruita sul fianco del cingolato, si fermo e fece scorrere la chiave magnetica sulla serratura, che si apri con uno scatto. Un soffio di aria fresca lo accolse quando si arrampico all'interno e, dopo essersi seduto al posto di guida, premette un pulsante per richiudere lo sportello. Probabilmente non c'era bisogno di chiudere a chiave la, nel bel mezzo del nulla, ma lui aveva imparato molto presto che il bel mezzo del nulla era spesso un luogo frequentato da tipi poco raccomandabili e anche se le probabilita che qualcuno si imbattesse nel cingolato erano molto scarse, preferiva comunque che fossero tutte a suo favore. La vista di un costoso veicolo aperto e incustodito poteva essere troppo tentatrice anche per il piu onesto dei cercatori.

Nella sua mente non aleggiava piu la presenza residua dei cinque piccoli minidraghi, ma la cabina del cingolato era ancora invasa dal loro odore pungente, che sapeva di muschio, ma non era sgradevole. Presto l'aria condizionata lo avrebbe disperso. Le pareti di plexolega trasparente e il tetto a cupola erano sostenuti da strisce di metallo ricurvo. Dopo un breve esame del paesaggio circostante, comincio ad accendere gli strumenti. Le luci gialle lasciarono in fretta il posto a quelle verdi del via libera.

Come ogni marchingegno moderno, il cingolato impiego solo un attimo per effettuare un controllo e dichiararsi a posto. Dopo di che, Flinx aumento la potenza del ricambio d'aria e tiro fuori un asciugamano per asciugarsi il viso. Bisognava fare molta attenzione quando si cambiava ambiente. Mentre l'unita di condizionamento aveva mantenuto il suo corpo ad una temperatura confortevole, il viso al contrario era rimasto esposto all'aria e il sudore gli colava dalla fronte e dalle guance, scendendo lungo il collo e dentro il colletto della camicia. La combinazione di sudore e aria condizionata poteva causare il raffreddore piu in fretta di qualunque altra cosa conosciuta all'uomo.

Si era trattato di una scelta: avrebbe potuto indossare un casco, isolando cosi completamente il corpo dal clima del luogo, ma chissa perche non gli era sembrata la cosa giusta da fare per il momento dell'addio ai minidraghi. Cosi aveva lasciato il casco nel cingolato e aveva tollerato il calore e l'umidita durante la breve passeggiata nella giungla.

Mise da parte l'asciugamano bagnato e bevve un lungo sorso di succo di frutta fresco prima di accendere il motore. L'unita elettrica si mise in moto con un ronzio sommesso e costante. Pip scese dalla sua spalla ed ando ad arrotolarsi attorno ad un portaoggetti accanto al sedile posteriore. Se era triste o malinconica per la perdita dei suoi cinque piccoli, non lo dava a vedere.

Scrap era meno desideroso di trovarsi un posto. Nonostante gli sforzi di Flinx per scrollarselo dal braccio, il piccolo continuava a restare aggrappato. Alla fine, Flinx desistette e mise in moto il cingolato. Il piccolo non pesava molto, ma presto si sarebbe stufato e avrebbe cercato un altro posto.

Era facile seguire il sentiero che aveva aperto venendo dal fiume. Nuovi germogli nella giungla stavano gia lottando per occupare la loro parte in quella striscia inondata dal sole. Fece una curva stretta, piegando il cingolato

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