vigile ai suoi piedi.

Almeno, penso pigramente mentre scivolava nel sonno, questa volta era riuscito a fare qualcosa senza farsi coinvolgere nei problemi di qualcun altro.

Il mattino gli dimostro che invece non sarebbe stato cosi facile. Chissa perche non lo era mai. La ragazza stava ancora dormendo tranquillamente quando lui si sveglio e si alzo senza far rumore per prepararsi ad uscire.

Mentre si vestiva, non pote fare a meno di guardarla. Era sdraiata su di un fianco e le lenzuola le avvolgevano il corpo in modo provocante. Alla luce del giorno, non era solo attraente: era bellissima. Flinx continuava a ripetersi che osservava il suo seno mentre si alzava e si abbassava solo per controllare la regolarita del respiro, ma non poteva mentire a se stesso. Le reazioni di Pip rispecchiavano sempre fedelmente quello che provava.

Se ne ando in fretta, chiudendo la tuta mentre camminava. La ragazza non soffriva, di questo era sicuro, almeno non con tutti gli antibiotici, le endorfine e simili che le aveva iniettato. Anzi, probabilmente avrebbe dovuto galleggiare un metro sopra il letto. All'ultimo controllo, lo scanner non aveva emesso neppure un bip. Stava guarendo in fretta e questo tornava a credito sia della sua costituzione che dei dilettanteschi sforzi di Flinx per curarla.

Una piccola signora robusta, penso tra se. Una ragione in piu per cercare di scoprire come avesse fatto a finire aggredita e derubata nel mezzo dell'Ingre.

Questa era solo la seconda volta che veniva a Mimmisompo, ma aveva imparato molto tempo prima che spesso le informazioni erano disponibili in proporzione inversa alla popolazione effettiva. E inoltre non era necessario setacciare l'intera comunita per trovare le risposte che cercava. C'erano sempre dei posti logici in cui fare delle indagini e gli uffici informazioni erano in fondo alla lista.

Poiche indossava un abbigliamento tanto inadeguato, Flinx parti dal presupposto che fosse arrivata da poco nella regione dell'Ingre. Uno scienziato o un ricercatore anche poco esperto non si sarebbe mai fatto trovare con quegli abiti, nemmeno se si fosse trovato a viaggiare in un veicolo sicuro come un cingolato… Non si poteva mai sapere e poteva capitare di dover improvvisamente uscire all'aperto. Come minimo, avrebbe dovuto indossare stivali, una camicia a maniche lunghe, pantaloni lunghi, repellenti e strisce raffreddanti.

Chi l'aveva assalita sapeva il fatto suo: non si poteva uscire a piedi dall'Ingre. Prima del ritrovamento del corpo, la fauna locale avrebbe gia provveduto a rendere difficile l'identificazione, oltreche impossibile la determinazione delle cause del decesso. La cosa che continuava a tormentarlo era l'evidente professionalita con cui era stata picchiata. Le escoriazioni erano state disseminate su tutto il corpo e questo faceva pensare che chiunque ne fosse il responsabile, avesse anche cercato di mantenerla cosciente il piu a lungo possibile. Poteva essere sadismo, oppure un interrogatorio o anche entrambe le cose. Continuo ad arrovellarsi per tutta la strada fino al Quayside.

Il centro dei divertimenti non era affollato: era troppo presto. C'erano autisti, scaricatori, minatori e un tagliaboschi indipendente specializzato in legnami rari, che Flinx riconobbe dagli attrezzi speciali che portava assicurati alla cintura. Circa mezza dozzina di uomini e altrettante donne.

C'erano anche due thranx, che sembravano trovarsi molto piu a proprio agio degli esseri umani. Entrambi stavano parlando con alcuni uomini li vicino, e non tra di loro. Si diceva che i thranx preferissero la compagnia degli esseri umani a quella dei loro simili, e Flinx sapeva che quella particolarita faceva molto discutere gli psicologi thranx. Persino ora, centinaia di anni dopo l'Amalgamazione, c'erano ancora degli esseri umani la cui insettofobia richiedeva attenzioni e cure.

Flinx non li degno neppure di un'occhiata. Gli uomini e i thranx erano rimasti a stretto contatto per tanto tempo che questi ultimi non venivano piu considerati degli alieni, ma semplicemente degli individui di bassa statura vestiti con tute rilucenti.

I frequentatori del centro intrattenimenti mostravano poco interesse per i giochi e gli altri divertimenti offerti dal Quayside. Nel retro, due uomini stavano giocando senza grande impegno ad una partita di caccia grossa. Nessun altro si interessava a quegli orrendi mostri straordinariamente realistici che balzavano da dietro le rocce, saltavano giu dagli alberi o schizzavano fuori dal terreno per attaccare i due giocatori. Era necessario sparare a quelle creature illusone in un punto preciso e per un certo numero di volte, per segnare un punteggio. Le finte urla lanciate quando venivano colpite a morte erano altamente drammatiche, ma faceva parte del gioco.

Il fatto che ciascuna di quelle creature rappresentate negli ologrammi esistesse davvero, su Alaspin o su qualche altro mondo, aggiungeva attrattiva al gioco, anche se Flinx non era sicuro che un insegnante lo avrebbe considerato educativo. Lui non giocava mai con i giochini elettronici. Lo aveva fatto una sola volta, per rispetto ad un amico, e la cosa lo aveva lasciato indifferente. Anche se si era rivelato bravissimo, la cosa non lo aveva interessato. Attribuiva la sua bravura ai buoni riflessi che possedeva e non aveva mai pensato che fosse dovuta ad altro.

Alla fine di quella partita, qualche buontempone aveva girato il proiettore olografico in modo che un enorme rettile carnivoro andasse a cadere su Flinx dal soffitto. Il risultato fu proprio quello che il burlone aveva sperato: Flinx era stato colto di sorpresa e si era spaventato.

Sfortunatamente, pero, questo aveva causato la reazione difensiva di Pip. Il suo veleno altamente corrosivo aveva bruciato la lente del proiettore, con grande danno per il proprietario del locale. Con Pip sospesa in aria a pochi centimetri, il malcapitato burlone si era affrettato a pagare tutti i danni.

Si diresse verso l'unica tavola affollata. L'uomo seduto davanti a lui ostentava un gran paio di baffi a manubrio che terminavano con due punte impomatate e lucenti e che, quando rideva, tremolavano come gli aghi di un praxiloscopio. Si chiamava Jebcoat e veniva da Hivehom: era un umano nato e cresciuto nella capitale thranx. Per lui, il caldo e l'umidita erano una cosa normale. L'impressione che Flinx aveva ricavato da quel loro primo breve incontro, quando era arrivato a Mimmisompo qualche settimana prima, era che Jebcoat avesse fatto un po' di tutto. Se gli si poneva una domanda, c'era il cinquantacinque per cento di probabilita di ottenere una risposta. La percentuale che quella risposta fosse la verita era decisamente piu bassa.

Flinx non riconobbe le donne che erano con lui. Jebcoat lo vide avvicinarsi e interruppe la conversazione con le signore per rivolgergli un grande sorriso. Una delle donne si volto incuriosita per esaminare il nuovo venuto. Era alta quasi due metri e portava un impianto che dava alle sue pupille una sfumatura argentata.

— Il ragazzo e amico tuo? — chiese a Jebcoat senza distogliere lo sguardo da Flinx.

Lui si irrigidi, ma poi si rese conto che la donna stava solo cercando di provocarlo e quello era il modo in cui si prendevano le misure ad uno straniero su mondi come Alaspin.

— Non e un ragazzo — Jebcoat ridacchio. — Anche se non direi che e un uomo. Francamente non so cosa sia, ma farai meglio a stare attenta a come parli. Si porta a spasso la morte.

Come se avesse ricevuto l'imbeccata, Pip caccio fuori la testa dal colletto di Flinx, e Scrap si agito sul suo polso. Gli occhi della donna guizzarono dal minidrago adulto a quello adolescente. Flinx non avverti in lei nessuna paura, il che poteva significare che era davvero coraggiosa e sicura di se come sembrava, o semplicemente che i suoi maledetti poteri in quel momento non funzionavano.

L'altra donna era alta, ma non gigantesca come la sua compagna. — Vacci piano con lei, Lundameilla. E un tipo tenero ma un tantino ossuto. — E rise, emettendo un suono acuto e nervoso che faceva digrignare i denti a chi lo sentiva. — Tu e lui, fianco a fianco, non riempireste il vano di una porta. Vuoi sederti con noi?

Flinx scosse il capo. — Solo un paio di domande. Sono stato nell'Ingre e ho bisogno di saperne di piu su qualcuno in cui mi sono imbattuto la. — La gigantessa sollevo le sopracciglia.

— Hai trovato niente mentre eri la fuori? — Jebcoat lo fisso con espressione interrogativa.

— Quello che stavo cercando. — Flinx vide che quella risposta lo faceva salire di qualche grado nella loro approvazione. Su Alaspin non era considerata maleducazione fare domande ad uno straniero, ma era considerato sciocco dare risposte dirette. Anzi, a volte era persino peggio che sciocco.

— E ho trovato anche qualcosa che non stavo cercando. Circa un metro e sessanta, snella, femmina, dai ventidue ai venticinque anni, capelli biondo chiaro pettinati in una strana foggia, occhi azzurri che pero potrebbero essere stati schiariti di recente. Molto graziosa.

— Graziosa quanto? — chiese l'altro uomo seduto al tavolo, prendendo parte per la prima volta alla conversazione. Era un tipo grosso e tozzo e non si radeva da parecchie settimane.

— Parecchio. Indossava solo un paio di pantaloncini corti e una camicetta, una sola.

— Nell'Ingre? — la gigantessa era stupita.

— Morsi di sanguisughe e di cimici scavatrici dappertutto — Flinx guardo l'altro di sottecchi. — E in piu

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