— E allora cosa senti?
— Curiosita. Pace. Una particolare intensita di un tipo che non ho mai provato prima. Ma e piu importante quello che non percepisco.
— Non capisco — disse Clarity.
— Niente rabbia, niente odio, niente animosita.
— Hai dedotto parecchie cose da poche emozioni.
— Ho anni di pratica. Non e necessario che le emozioni siano brusche, anche quelle sottili possono essere estremamente rivelatrici. E in questo momento ce ne sono molte intorno a noi.
— Forse dovremo provare ad avanzare verso di loro — suggeri Sowelmanu.
— No. Niente movimenti o gesti improvvisi. Sono curiosi. Lasciamo che continuino ad esserlo.
E cosi restarono seduti in silenzio nell'oscurita: due umani e un thranx. Per quello che ne sapevano i suoi compagni, le misteriose creature di cui aveva parlato Flinx potevano essere a pochi centimetri di distanza.
Clarity ascolto, cercando di udire un suono: un respiro, piedi o zampe che strisciassero sul pavimento, qualcosa. Il silenzio totale non era sorprendente, dal momento che l'abilita di muoversi silenziosamente in quel mondo sotterraneo era un tratto necessario alla sopravvivenza. Solo Flinx sapeva che si stavano muovendo, osservando, perche solo Flinx era in grado di percepire i centri emotivi individuali che si muovevano intorno a loro. Se parlavano tra di loro, era tramite impulsi emotivi, non parole.
— Sono molto vicini, ora.
Clarity emise un gridolino. — Qualcosa mi ha toccato!
— Stai calma. Non sono ostili.
— Me lo auguro — mormoro Sowelmanu. Poi emise un debole ticchettio quando anche lui venne toccato.
Il rapido, esitante contatto si trasformo in una carezza, un cauto tocco destinato ad informare. Era accompagnato da un'ondata di emozioni troppo grande perche Flinx fosse in grado di capirla. Pip era avvolta strettamente contro la sua nuca e lui sapeva che stava percependo la stessa ondata di sensazioni. Ma al contrario del padrone, non aveva una levatura mentale per interpretare quella potente emissione. Le bastava non avvertire ostilita.
Alla fine, Flinx tese una mano in una muta ricerca. Le sue dita toccarono qualcosa di morbido, peloso e caldo. Dita aliene risposero. Il tocco fu cosi delicato, che non capi se si trattava di dita o tentacoli, fino a quando una delle creature non gli permise di passarle la mano sul braccio. Erano dita vere, sottili e fragili: anche la sensibilita tattile era un tratto molto utile in un mondo di perpetua notte.
Lasciarono che passasse le dita sul loro viso, o comunque dove avrebbe dovuto trovarsi il viso. Persino un accenno di occhi vestigiali sembrava mancare, anche se potevano essere nascosti sotto la folta pelliccia. Un paio di narici piu piccole di quanto si sarebbe aspettato; orecchie piccole che spuntavano dai lati della testa; e due braccia, due gambe e una coda che aveva la punta sensibile come le dita. Durante tutta l'esplorazione fisica, Flinx venne sommerso da sensazioni di meraviglia e stupore.
La pelliccia era corta e folta e copriva l'intero corpo, tranne le orecchie e la punta della coda. Non indossavano abiti, ed era logico. Erano isolati e riscaldati dalla pelliccia, e in un mondo di cecita non poteva esistere il tabu della nudita. Per tutto il tempo, continuarono a proiettare una particolare emozione che riguardava loro stessi. Anche se era una sensazione, e non un suono, assumeva una forma sillabica.
All'improvviso, nell'oscurita, una voce che non era ne umana ne thranx disse: — Sumacrea!
— Sanno parlare! — esclamo Clarity meravigliata.
— Non ne sono certo. Hanno un ricco linguaggio emotivo. Puo darsi che emettano suoni per attirare l'attenzione su se stessi o per avvertire la presenza di un pericolo, ma non sono sicuro che comunichino in un altro modo che non sia leggendo e trasmettendo sensazioni.
— Allora non sono intelligenti — disse Sowelmanu.
— Non sono d'accordo. — Cerco di indurre il sumacrea che era accanto a lui ad emettere altri suoni. Essi risposero con una serie di intonazioni fonetiche che, se facevano parte di un linguaggio, doveva essere davvero primitivo.
Questo contrastava con i loro elevatissimi discorsi a livello emotivo, pieni di sensibilita e comprensione. Dopo aver cercato di capire i sentimenti umani e thranx, era come scoprire un gruppo di amici persi di vista da molto tempo. Flinx capiva senza fatica, senza necessita di spiegare e sentiva che loro capivano lui, anche se le sue emozioni dovevano sembrare rudi e aspre al confronto.
Tranne per quel sistema unico di comunicazione, pero, non erano piu senzienti di una tribu di scimmie.
Come si adattavano perfettamente all'ambiente, penso. Perche cercare di costruire una parola per descrivere qualcosa che non si poteva vedere o mostrare ad un compagno, quando si poteva istantaneamente comunicarla nella sua interezza a qualcun altro, dandole una risonanza emotiva? Si poteva spiegare se era buona o cattiva, morbida o dura. Si rese conto all'improvviso che quelle che all'inizio aveva preso per sfumature di colore, non avevano nulla a che fare con i colori, ma con le sensazioni. Quella gente, riflette, poteva davvero sentire l'azzurro. Era un metodo di comunicazione assolutamente nuovo, un metodo che superava le barriere tra le razze come una descrizione verbale di concetti astratti non avrebbe mai potuto fare.
L'altezza media dei sumacrea era di poco sopra il metro. Tutti quelli che aveva esaminato si avvicinavano a quella statura. O non c'erano piccoli in quell'area, oppure venivano tenuti al di fuori del raggio tattile di Flinx. Forse si trattava di una squadra di esplorazione o di caccia.
— Credo che sappiano della presenza umanx da parecchio tempo — disse ai suoi compagni che stavano impazzendo di curiosita. — Solo, sono stati cauti. Uno di essi mi ha lasciato toccare i denti. Scommetto che sono vegetariani. Sia gli umani che i thranx sono onnivori, quindi puo darsi che questo li renda comprensibilmente riluttanti a iniziare qualunque tipo di contatto.
— Eppure e incredibile il fatto che non ci siamo mai imbattuti in nessuno di loro. — Mentre li toccava e veniva toccata, Clarity scordo momentaneamente il terrore dell'oscurita che li circondava. La presenza di creature amiche l'aiutava a tenere lontane le paure.
— Non se pensi che loro hanno percepito il vostro arrivo ben prima di qualunque sistema di rilevamento.
— Se sono in grado di capire le nostre emozioni, allora devono sapere che non intendiamo far loro del male — disse Sowelmanu.
— Puo darsi. — In quel momento, la creatura che stava accarezzando, si allontano con uno scatto. Flinx cerco di calmarlo. Dopo un paio di minuti, il sumacrea torno e lascio che l'umano riprendesse ad accarezzarlo. Questa volta, Flinx fece molta piu attenzione quando raggiunse l'area che aveva provocato quell'improvvisa reazione.
— Hanno gli occhi. Molto piccoli.
— Non li ho sentiti — disse Clarity.
— Sono nella parte posteriore della testa. — E fu sul punto di ridere. Quella reazione piacque al sumacrea, che si fece piu vicino. — Non so se si tratta di un'evoluzione o se una volta si trovassero davanti e poi si siano progressivamente spostati, dietro come quelli dell'halibut, che si spostano sulla sommita del capo. Se si tratta solo di sensori per individuare la luce, e un modo per scoprire cosa c'e alle spalle. Naso davanti, occhi dietro. Puoi guardare il nemico mentre fuggi da lui. — Quel pensiero fu rapido e imprevisto.
— Ecco la spiegazione. Chi esplora le caverne, e sempre equipaggiato con sorgenti luminose a grande intensita.
Cerco di formare l'immagine di una luce accecante. Non si trattava di un vero concetto emotivo, ma lui lo trasmise. Il sumacrea si ritrasse e torno solo quando Flinx accantono quell'immagine.
— Sensibili alla luce. Anche i fotomorfi sarebbero una minaccia per loro. Il loro concetto di luce si avvicina a quello di una grande fiamma che esplode nella testa. Da qualche parte quaggiu devono esserci delle fonti di calore naturale, sorgenti calde o acque termali. Hanno una vasta gamma di emozioni per descrivere i vari gradi di temperature. La luce e quasi in cima alla lista, anche se noi la descriveremmo come fredda. Se mai qualcuno si fosse avventurato quaggiu senza luce, avrebbero preso contatto prima.
— Come siamo fortunati — mormoro Sowelmanu. — Un disastro ci permette di fare la piu importante scoperta scientifica nella breve storia di Longtunnel. Una grandissima rivelazione di cui nessuno verra mai a sapere nulla.